Censimento sullo sviluppo del Kernel Linux: ecco chi lo supporta
Linux Foundation ha pubblicato un report con le statistiche legate allo sviluppo del kernel Linux. Nessuna delle società che collabora al progetto riesce a fare più dei volontari
di Fabio Gozzo pubblicata il 02 Aprile 2008, alle 15:36 nel canale Sistemi OperativiLinux Foundation ha pubblicato un interessante report sul kernel Linux, una sorta di censimento sugli sviluppatori coinvolti e sulle operazioni svolte sul codice. Per quanto riguarda gli sviluppatori, dallo studio è emerso un fatto molto importante: non esiste una compagnia in grado di influenzare da sola gli sviluppi futuri del kernel.
In altre parole, le risorse e gli sviluppatori che sono coinvolti nello sviluppo del kernel sono incredibilmente distribuiti; ciò consente a Linux di continuare ad essere realmente indipendente e di proseguire lo sviluppo senza grosse interferenze da parte di società che ruotano nell'orbita del kernel open source.

Fonte: Linux Foundation
Dalla precedente tabella emerge inoltre un altro fattore: il 26,8% dei cambiamenti fatti sul codice è realizzato da sviluppatori che partecipano al progetto per conto proprio o che non sono legati ad alcuna compagnia. Linux Foundation definisce infatti come "unknown" gli sviluppatori che hanno apportato modifiche ai sorgenti ma che non sono associabili ad alcuna società, mentre con "none" si fa riferimento a tutti coloro che lavorano al progetto per proprio conto senza percepire uno stipedio.
Nemmeno Novell, che di recente ha raddoppiato i propri sforzi nello sviluppo del kernel, è riuscita a fare meglio dei volontari: la compagnia si piazza alle spalle di Red Hat, con l'8,9% delle modifiche effettuate.
A testimoniare il crescente supporto che il kernel Linux sta ricevendo, basta osservare alcuni degli altri dati riportati nel report di Linux Foundation: dalla versione del kernel 2.6.11 alla 2.6.24, il numero di sviluppatori che hanno partecipato al progetto è passato da 483 a 1057. Di questi, una percentuale compresa tra il 70% e il 95% ha ricevuto un compenso per il lavoro svolto.










FRITZ!Repeater 1700 estende la rete super-veloce Wi-Fi 7
Fondazione Chips-IT, l'Italia alla riscossa nei chip. Il piano e la partnership EssilorLuxottica
Nutanix: innovazione, semplicità e IA al centro della strategia hybrid multicloud
Il futuro dei chip è verticale: RAM e logica impilati per chip più efficienti, ma realizzabili (quasi) ovunque
Accenture e Anthropic insieme per aiutare le imprese a sprigionare il valore dell'IA
Fino a 360 GB su un vetro grande come una moneta: l'archiviazione del futuro presto alla prova dei fatti
tado° porta il bilanciamento idraulico automatico nelle case: più efficienza nel riscaldamento senza interventi tecnici
Metallo liquido o solido? Entrambi, contemporaneamente: lo stato ibrido che sfida la fisica
iPhone 17 Pro Max in offerta su Amazon: la versione da 256 GB scende a 1.349€
A Taranto divieto di bici, e-bike e monopattini in zone pedonali. Richiesta una revisione
Scopa elettrica lava e aspira come una top di gamma: DREAME H12 Pro FlexReach scende a 229€ su Amazon
SumUp continua a crescere ed espande l'offerta
Volkswagen ID.Polo: da 25.000 euro, in quattro versioni con due batterie
iPhone Fold: le ultime indiscrezioni suggeriscono l'assenza del Face ID
Audi Revolut F1 Team: annunciati nome e logo della nuova squadra del circus
Resident Evil - Code Veronica Remake: l'annuncio è atteso per il prossimo anno con uscita nel 2027
Occhio ai prezzi dei robot ECOVACS Deebot: su Amazon si torna ai livelli del Black Friday da 199€









59 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoLinux di tutti ma di nessuna proprietà.
Dovrebbe fare riflettere che in questo modo nessuno un domani avrà il kernel ma ognuno avrà il suo proprio kernel contribuendo pur non perdendo di vista sviluppo e interessi.Dovrebbe fare riflettere perchè il Monopolio ferma lo sviluppo.
Ciao
In realtà potrebbe anche darsi.
"unknow" dovrebbe anche includere gli sviluppatori che si sono rifiutati di rispondere alla domanda
E fra questi potrebbe esserci anche Microsoft, che di sicuro qualche linea di codice per Linux l'avra scritta (riguardo alla virtualizzazione)
E durante lo sviluppo di Vista erano in vacanza?
Scherzi a parte (ormai Vista è un tormentone) penso che anche alla RedHat, Intel, IBM e Novell non scherzino mica :P
E poi ognuno programma la parte che sa fare meglio
quest'uscita nn l'ho capita
vorrei sapere su quali basi dici questo?
Si, individui, enti di ricerca... L'OpenSource funziona così.
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".