TSMC, la resa del processo produttivo a 40nm sale al 60%

Le difficoltà che TSMC (produttore di chip per terze parti più importante al mondo) aveva incontrato nel corso dello sviluppo dell'ottimizzazione del nuovo processo produttivo a 40 nanometri dovrebbero essere state risolte, almeno secondo quando affermato da Morris Chang, attuale CEO della società.

L'importante personaggio riporta infatti che la resa produttiva è passata da un misero 30% ad un consistente 60%: tale percentuale consentirebbe di mantenere i piani di sviluppo sia di AMD sia di NVIDIA, entrambe attive per lo sviluppo e prossima commercializzazione di nuove GPU a 40 nanometri. Le stime di TSMC prevedono la lavorazione di circa 30.000 wafer a 40 nanometri nel corso del terzo trimestre del corrente anno.

Ricordiamo che AMD è stata la prima società a commercializzare una scheda video basata su GPU a 40 nanometri: Radeon HD 4770. La scarsa resa del processo produttivo, all'epoca ancora poco maturo, ha però causato diversi problemi al colosso americano, tanto da costringerlo a modificare e riallineare la propria offerta di schede video Radeon, per andare così a sopperire alla mancanza di 4770.

Il corretto funzionamento a pieno regime del nuovo processo produttivo non è importante solo per AMD che NVIDIA ma anche per TSMC stessa: secondo l'ultimo rapporto finanziario infatti la produzione a 40/45 nanometri ha raggiunto circa l'1% sul totale delle vendite e questo valore è destinato a triplicarsi nei prossimi sei mesi, con conseguente aumento verticale a partire dalla metà del 2010.