Hydra Lucid: anche con configurazioni Eyefinity

Mostrato al GDC un sistema basato su tecnologia multi GPU ibrida di Hydra, capace di gestire su schede video diverse la tecnologia ATI Eyefinity
di Paolo Corsini pubblicata il 15 Marzo 2010, alle 14:57 nel canale Schede VideoATILucid
Grazie a quanto pubblicato dal siti PC Perspective a questo indirizzo emergono nuove informazioni sulle differenti potenzialità che la soluzione Lucid Hydra mette a disposizione, quantomeno a livello teorico, nella gestione di configurazioni multi-GPU di tipo ibrido.
Ricordiamo di cosa si tratti: la tecnologia Hydra di Lucid permette di abbinare differenti schede video tra di loro, anche con produttore di GPU diverso, e di utilizzarle tutte per la generazione degli oggetti 3D dei videogiochi. L'approccio, quindi, è un estensione delle tecnologie CrossFireX di ATI e SLI di NVIDIA, in quanto opera con la stessa finalità di queste ultime risultando indifferente al produttore della GPU.
Cuore dell'approccio Hydra Lucid è un chip proprietario montato sulla scheda madre, oltre ovviamente ad una notevole componente software. I driver per questa tecnologia ne rappresentano il punto di forza e allo stesso tempo anche il principale limite: la loro ottimizzazione continua è infatti fondamentale per l'ottenimento di buoni livelli di scalabilità prestazionale.
In occasione del GDC 2010 Hydra ha mostrato in funzione un proprio sistema Lucid, dotato di una scheda video ATI Radeon HD 5770 abbinata ad una soluzione NVIDIA GeForce GTX 260, nel quale l'accelerazione con due GPU di produttori distinti avviene sfruttando tecnologia Eyefinity. Lucid ha quindi dimostrato il funzionamento della propria tecnologia multi-GPU anche in abbinamento a configurazioni multimonitor, dimostrando come i driver possano gestire il rendering su display diversi. Il sistema di test era collegato a 2 schermi, ma è stata dichiarata compatibilità con configurazioni Eyefinity sino a 6 schermi in funzione del tipo di scheda video utilizzato.
Alla base di questo risultato la possibilità di sfruttare l'approccio di Windows 7 alla gestione dei display multipli: il sistema operativo riconosce infatti l'abbinamento dei display come un singolo schermo con risoluzione data dalle somma dei singoli display, eseguendo il rendering delle scene 3D come se si trattasse di una singola superficie indipendente.
Al momento attuale la taiwanese MSI è il produttore di schede madri maggiormente coinvolto nello sviluppo di schede dotate di chip Hydra Lucid. Complice il complesso e difficile lavoro di ottimizzazione da lato driver queste proposte non stanno incontrando il successo che, quantomeno dal punto di vista teorico, la tecnologia sembrerebbe meritare.
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