R520: il ritardo è ufficiale, ma i motivi non lo sono

ATI conferma lo slittamento del debutto della propria soluzione video di fascia alta, ma non anticipa nulla a riguardo. Proviamo ad analizzare i dati ufficiali per capire quello che potrebbe accadere
di Paolo Corsini pubblicata il 28 Giugno 2005, alle 12:31 nel canale Schede VideoATI
Nei giorni scorsi ATI ha anticipato i propri rsultati finanziari per il terzo trimestre dell'esercizio, confermando le previsioni anticipate alcune settimane fa che parlavano di risultati inferiori alle aspettative, con un fatturato complessivo in calo e un margine operativo lordo in ribasso rispetto alle iniziali previsioni. A giustificazione di questo quadro, un generale spostamento delle vendite verso soluzioni di fascia entry level, che tipicamente incidono meno di quelle di fascia alta in termini di margini, oltre al notevole successo della famiglia di chipset integrati di ATI per piattaforme Intel e AMD; questo ha portato ad un'ulteriore riduzione dei margini, che per i chipset integrati sono mediamente al livello del 5%.
Dave Orton, CEO di ATI, ha fatto la seguente affermazione nel corso della conference call di commento ai risultati finanziari trimestrali:
“In the case of the R520 we have seen some delay. Particularly, we need to deal with a new technology at the high-end. It’s a combination of both architectural and technology bring up. We have this well under control now. As Patrick described, we’ve taken a cautious position to not to consider revenues in our Q4 for our 90nm line.”
Vi sono affermazioni estremamente interessanti, che meritano di essere analizzate più attentamente. Il chip R520, prossima generazione di scheda video ATI di fascia alta, sta avendo problemi produttivi che implicano un ritardo del debutto; originariamente l'intenzione di ATI era quella di lanciare questa soluzione prima della fine di Giugno, ma al momento attuale è prevedibile che un debutto possa avvenire non prima del mese di Settembre.
A questo si aggiunga l'attegiamento prudenziale, di non inserire nelle stime del fatturato per il quarto trimestre nessun prdotto costruito con processo a 0.09 micron, lo stesso che verrà utilizzato nella costruzione del chip R520. Questo potrebbe far pensare che ATI non stimi possibile avere fatturato generato da chip prodotti con questo processo, e che quindi possa non essere capace di dare questi chip ai propri partner affinché questi ultimi, in un secondo tempo, possano metterli in vendita.
Oppure, altrettanto ragionevolmente potrebbe solo trattarsi di una stima prudenziale, giustamente fatta al termine di un trimestre che non ha fatto segnare i risultati originariamente attesi. Il chip R520 sarebbe perfettamente allineato con le previsioni di lancio interne ad ATI, e il produttore canadese voglia in un certo qual modo sorprendere con risultati superiori al previsto per il prossimi trimestre.
La domanda che tutti gli appassionati si pongono in questi giorni, dopo aver visto i risultati ottenibili con le schede NVIDIA GeForce 7800 GTX, è capire quando la soluzione concorrente di ATI verrà presentata e resa disponibile sul mercato. La risposta a questa domanda è sicuramente non semplice, in quanto mancano dettagli ufficiali provenienti direttamente da ATI in merito e difficilmente sarà possibile avere informazioni che vadano oltre i classici rumors molto prima della presentazione ufficiale.
Provando a ragionare alla luce di alcuni dati, possono comunque essere fatte interessanti riflessioni in merito al lancio delle prime schede R520. Questo chip introdurrà per la prima volta il supporto allo Shader Model 3.0 nelle schede video ATI; inoltre, per la prima volta un chip video verrà costruito con un processo produttivo come quello a 0.09 micron. Diretta conseguenza: R520 è una soluzione complessa di non semplice fabbricazione.
La scelta di passare ad un nuovo processo produttivo è legata principalmente a due motivazioni: la prima è quella di contenere il più possibile la dimensione complessiva del chip, così da produrne il numero maggiore possibile a parità di wafer. La seconda è quella di permettere una generale riduzione dei consumi, con conseguente innalzamento della frequenza di lavoro. Una terza ragione è strettamente legata alla prima: un processo produttivo più sofisticato permette, a parità di superficie del chip video, di integrare un superiore quantitativo di transistor, quindi di ottenere un chip più complesso.
Utilizzare un nuovo processo produttivo, per giunta con un chip video così sofisticato come dovrebbe essere R520, non è cosa da poco; ATI ha incontrato dificoltà produttive nella realizzazione di questo chip, al punto che nel rendiconto dei risultati finanziari del terzo trimestre vengono riportate spese incrementali proprio legate alla produzione di prototipi con nuovi processi produttivi.
Detto in modo più semplice, ATI ha effettuato un re-spin del proprio chip R520, con l'obiettivo di ottenere una superiore resa produttiva della propria architettura. Questo intervento ha implicato un esborso economico consistente per ATI, nell'ordine di alcuni milioni di dollari, ma dovrebbe permettere di ottenere superiori rese produttive nelle fonderie TSMC, derivando un superiore profitto nel momento in cui il chip entrerà in piena produzione.
Questa operazione spiega in parte il ritardo nel debutto del chip R520, con una dinamica che ricorda per molti versi quanto accaduto, dal versante opposto, esattamente 3 anni fa. In quel periodo ATI aveva presentato la propria architettura Radeon 9700PRO basata su chip R300, mentre NVIDIA si affannava a completare lo sviluppo della propria soluzione NV30 giungendo sul mercato molto in ritardo rispetto al competitor canadese, per giunta con un prodotto dalle inferiori caratteristiche complessive.
Rumors indicano come innovativa l'architettura del chip R520, in grado di far segnare eccellenti risultati prestazionali complessivi. Tuttavia, sia ATI che gli operatori del mercato sanno molto bene che non è necessariamente la tecnologia migliore quella destinata a conquistare il merctao, bensì quella disponibile in volumi adeguati alla domanda. In questo è da segnalare la vera novità del lancio delle schede Geforce 7800 GTX fatto da NVIDIA la scorsa settimana: al debutto ufficiale è seguita immediatamente la disponibilità in volumi delle schede presso i principali rivenditori on line, anche italiani. E' possibile che ATI abbia scelto di ritardare il lancio di R520 anche per ovviare a quello che è stato un suo problema in tutti i più recenti lanci di soluzioni di fascia alta: impossibilità di acquistare i prodotti nei primi mesi seguenti al debutto ufficiale.
Cosa attendersi, quindi, da ATI? E' prevedibile che il produttore canadese cerchi di presentare il più presto possibile la propria soluzione R520, con una presentazione direttamente legata alla disponibilità in volumi di schede da parte dei partner. Quando questa accadrà? E' la domanda che tutti fanno, ma la cui risposta è forse non chiara al momento attuale neppure all'interno della stessa ATI. Le prime dimostrazioni del chip R520, avvenute con decodifica hardware H.264, sono avvenute al Computex di Taipei a inizio Giugno e io stesso ho assistito ad una di queste demo, purtroppo senza poter vedere direttamente la scheda. Le schede funzionanti ci sono, e sicuramente si tratta di prodotti tecologicamente allo stato dell'arte; il dubbio attuale è dato dalla capacità della fonderia taiwanese TSMC di produrre con rese accettabili questo chip video, e quindi di fornire i partner ATI di chip per poter immettere in commercio le schede.
63 Commenti
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Sarà un modo più semplice ma a me non è chiaro. Non si poteva scrivere più chiaramente magari in italiano ?
cmq nn è certo una bella notizia , nè per i fedeli del mondo ATi nè per il mondo delle schede video...se la storia insegna qualcosa , nVidia c'ha messo quasi due annetti per riprendersi da una simile fase....!!
Speriamo che tutto vada per il meglio , al massimo appunto con un ritardo....ma stavolta Ati dovrà davvero fare come nVidia...prodotti subito sul mercato ....dato che questo è stato un bel problemino con le X800...
sarebbe un colpaccio brutto da digerire per ati
Per quanto mi riguarda, l'importante è che la fascia media e bassa di questa generazione di schede ATi sia disponibile prima dell'arrivo dei nuovi mac-intel.
Bisognerà vedere come si comporterà Longhorn ( quando uscirà ) con le schede video di questa (7800)/prossima(r520) generazione.
Mi pare di ricordare che verranno introdotte nel nuovo S.O. di casa Micro$oft le wgf 2.0
Queste schede video non supportano le nuove API.
Quindi non so quanto possa durare una scheda acquistata adesso.
Chiaro, non bisogna per forza migrare a Longhorn, il dottore non lo ordina.
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