In calo del 10% le consegne di schede madri, contrazione prevista anche per il 2016

Continuano a calare i volumi di vendite delle schede madri, ad un tasso che potrebbe spingere alcuni produttori secondari ad uscire dal mercato nel corso del prossimo anno
di Andrea Bai pubblicata il 15 Dicembre 2015, alle 13:31 nel canale Schede Madri e chipsetASUSGigabyte
Con la domanda per i sistemi PC che rimane debole i due produttori taiwanesi Asustek Computer e Gigabyte Technology assisteranno entrambi ad una contrazione delle consegne di schede madri del 10% circa su base annuale, con un volume, per ciascuno, di 17 milioni di unità consegnate nel corso del 2015.
Asustek e Gigabyte hanno entrambe consegnato quasi 9 milioni di schede madri nel corso della prima metà dell'anno grazie a forti atività di marketing e ad alcune promozioni aggressive. Il rilascio dei nuovi processori Skylake di Intel non ha però spinto la domanda dei consumatori come sperato e i due produttori hanno consegnato poco meno di cinque milioni di schede madri nel corso del terzo trimestre. Dal momento che le consegne inverosimilmente mostreranno una crescita trimestrale nel quarto trimestre dell'anno, le consegne complessive per il 2015 sono attese raggiungere un volume di 17-17,5 milioni di unità.
Altre realtà di più piccolo calibro saranno vittime di flessioni più marcate secondo quanto riferito da fonti interne alla catena di approvvigionamento: ECS, MSI e Biostar dovranno affrontare perdite provenienti dal business delle schede madri, con ECS che già da qualche tempo ha rivolto altrove le proprie attenzioni, ridimensionando considerevolmente l'impegno verso il business delle schede madri a proprio marchio.
La cinese Onda, che consegna un milione di schede madri all'anno di fascia media ed entry-level, sembra intenzionata a uscire gradualmente del settore nel corso del 2016. Secondo le fonti le consegne mondiali di schede madri caleranno ancora del 10% nel 2016, obbligando altre realtà ad abbandonare il mercato.
10 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoancora oggi si viaggia tranquillamente con Sandy Bridge, e anche più vecchi, io ho un pc con un vecchio Q9300 che ancora mi sta dando soddisfazioni.
se manca la concorrenza e non c'è più una vera spinta sulle CPU come si può pretendere che il mercato delle motherboards possa essere lo stesso di 10 anni fa ? Considerato poi l'avvento del mobile, il PC sta tornando pian piano ad essere un dispositivo di nicchia, per addetti ai lavori e gamers sfegatati, che non cambiano il PC ogni 2 anni se non c'è un vero salto prestazionale.
Prima di cambiarlo, ne passerà del tempo !
Anch'io ho lo stesso socket 775 da 5 anni, insieme alla cpu svolge ancora egregiamente il suo lavoro.
Direi che la cosa era del tutto inevitabile, non soltanto per la scarsità di innovazioni e la crisi economica, ma anche per la presenza di alternative.
ancora oggi si viaggia tranquillamente con Sandy Bridge, e anche più vecchi, io ho un pc con un vecchio Q9300 che ancora mi sta dando soddisfazioni.
se manca la concorrenza e non c'è più una vera spinta sulle CPU come si può pretendere che il mercato delle motherboards possa essere lo stesso di 10 anni fa ? Considerato poi l'avvento del mobile, il PC sta tornando pian piano ad essere un dispositivo di nicchia, per addetti ai lavori e gamers sfegatati, che non cambiano il PC ogni 2 anni se non c'è un vero salto prestazionale.
Concordo.
A parte fan sfegatati, la stragrande maggioranza delle persone cambia pc quando ne sente l'esigenza, non perchè è uscita la nuovissima cpu supercazzola che nei benchmark va mediamente il 10% in più e consuma 5 w di meno.
il problema della flessione non sta nel "non mi serve la cpu nuova", ma nel fatto che il 99% del mercato (credo di non esagerare dicendo il 99%) viaggia su pc "di marca" come HP asus etc con schede madri prodotte da altri produttori (mi sembra foxconn o comunque marche sconosciute nel mercato retail).
ormai ad assemblare pc siamo rimasti in pochissimi, principalmente appassionati e ditte (come me) che decidono di vendere qualità piuttosto che fuffa, ma non sapete che fatica che si fa a vendere pc che costano più di 300€ comprensivi di licenze etc
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".