La Francia verso una legge per arginare il download illegale di materiale coperto da copyright

La Francia verso una legge per arginare il download illegale di materiale coperto da copyright

Atteso per il 9 aprile il voto definitivo che potrebbe approvare la legge volta a scoraggiare il download illegale di materiale coperto da diritto d'autore

di pubblicata il , alle 09:06 nel canale Sistemi
 

Sarà la Francia, con buona probabilità, a fare il primo passo concreto per arginare il download illegale dalla rete di materiale coperto da copyright, specie attraverso i software P2P. E' infatti atteso per il 9 di aprile, ovvero fra qualche giorno, il voto definitivo che potrebbe portare ad un vero e proprio giro di vite su un tema molto spinoso.

Il principio in sé è sacrosanto, nessuno lo nega. Si può essere o non essere d'accordo con il concetto di copyright o diritto d'autore, ma è un fatto che questo esiste ed è da sempre tutelato con leggi più o meno precise. L'avvento della rete ha però scombussolato le carte in tavola di un mercato molto fiorente, spiazzando letteralmente legislatori e artisti,  portando ad un ridimensionamento dell'indotto del mercato discografico e cinematografico senza precedenti.

Cosa succede in Francia e perché la legge in via di approvazione è da molti osteggiata e ritenuta controversa? Cerchiamo di capire cosa succede. La legge si propone di scoraggiare il download di materiale coperto da copyright senza averne diritto passando da tre livelli di provvedimento, di severità crescente. Primo livello: nessuna multa in denaro e nessun rimborso a chi detiene i diritti d'autore, ma un semplice richiamo formale a non farlo più.

Chi si occupa di vigilare? Un ente creato ad hoc, HADOPI, Haute Autorité pour la Diffusion des Ouvres et la Protection des Droits sur Internet, che si prenderà la briga di richiamare ad un comportamento compatibile con la legge a mezzo di raccomandata ed e-mail. L'utente recidivo vedrà inasprirsi i provvedimenti a proprio carico, con una "pena" che prevede la disconnessione dalla rete per un periodo da qualche mese ad un anno.

Inevitabili le polemiche conseguenti a questa scelta che, sebbene cerchi di arginare un fenomeno sicuramente illegale, costringe gli enti chiamati a vigilare ad un vero e proprio controllo delle attività di navigazione, con tutti i problemi di privacy ad esso connessi. Anche la Commissione Europea si dice perplessa, facendo notare come la repressione non sia probabilmente la scelta migliore. Privare l'utente della connessione inoltre viene considerato un provvedimento eccessivo, sicuramente sproporzionato alla colpa. La votazione è attesa per il 9 aprile, come accennato in precedenza. Sono in via di discussione alcune emendamenti, motivo per il quale è lecito attendere fino a quella data per avere un quadro più preciso.

346 Commenti
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Nemesis203 Aprile 2009, 09:26 #1
La tutela dei diritti d'autore è cosa sacrosanta perchè gente che lavora merita una contropartita, meno daccordo sul fatto che sul lavoro di 1 persona mangino decine di interposti delle case di produzione.

A parte la parentesi, ormai in questo mondo la privacy o ce la scordiamo o decidiamo che è un diritto al pari degli altri nella Carta dei Diritti Umani e in tale direzione si và in modo convinto e ostinato.

La pirateria si combatte con beni non taroccabili, perdonate il francesismo. Ad esempio il BluRay stà creando un ritorno alla legalità vista l'impossibilità di avere in rete o su altro supporto, almeno per ora, la stessa qualità. E che allora sulla qualità si lavori, le tecnologie restino al passo per essere concorrenziali con l'illegalità che a tutti gli effetti è un concorrente economico e non si stia anni a decidere quale standard adottare.

Insomma legittimo combattere chi ruba, perchè è rubare, ma per favore questo non significhi per i produttori sperare di tornare all'agio e alla facilità. Anche nell'industria dello spettacolo occorre essere competititivi, ricercare... e su questo povera Italia..., innovare... e anche su questo povera Italia..., insomma diventare imprenditori veri.

Cmq a parte la violazione della privacy che di fatto già in alcune forme in Italia avviene, mi sembra interessante il metodo dei 3 gradi.
monsterman03 Aprile 2009, 09:26 #2
ma giusto qualche giorno fa il parlamento europeo aveva detto che simili leggi non potevano essere fatte perchè un servizio che viene pagato deve essere corrisposto e quindi non si può togliere la linea adsl
baruk03 Aprile 2009, 09:30 #3
Cosa pensano con questo, che l'utente che non può scaricare il film o il disco o il sw se lo vada a comprare? la lotta alla pirateria è giusta in principio, ma questo non deve diventare la scusa per uno spionaggio legalizzato nei miei confronti. Comunque tre considerazioni.

1) le grandi potenze come la Francia prima di parlare di "principi" e "diritti" dovrebbero farsi non un semplice bagno di umiltà ma minimo un idromassaggio di un paio di secoli (vedi la puntata di Report sul nucleare in francia.

2) possibile che con tutti i problemi che ci sono ora in europa e nel mondo, non gli venga in mente niente di meglio da fare ai governi

3) se la politica modello itunes (ma senza DRM) fosse stata sposata dall'inizio e fosse estesa ai film, ci sarebbe meno pirateria. Per quanto riguarda il sw, la colpa è totalmente della politica di prezzi folli delle sw house.
Redvex03 Aprile 2009, 09:37 #4
Senza contare che quest'organo e i mezzi per "investigare" dovranno essere finanziati. E da chi lo saranno? ovviamente dai cittadini.
Certo non potevano beccare un momento migliore.
assassino03 Aprile 2009, 09:37 #5

In Italia

Secondo me in Italia una legge del genere non potra' essere mai applicata,le persone che scaricano illegalmente sono milioni,alle prossime elezioni la gente al momento di votare mandera' a casa il centrodestra perche' è una grandissima infamata e i politici stessi si rendono conto di queste cose...
tommy78103 Aprile 2009, 09:38 #6
ma dai...sempre a difendere chi ruba in perfetto stile italiano! se vieni beccato a rubare dalla rete è giusto che ti tolgano il mezzo attraverso cui rubi, fine del discorso. non ci vedo nulla di strano o di esagerato e poi pure ti richiamano all'ordine prima, quindi nessuno potrebbe cadere dalle nuvole. ragazzi, finiamola di dire che film e musica costano troppo, non sono pane ed acqua, si vive benissimo anche senza se non si hanno i soldi per comprarli ma se si scarica si ruba e basta e per di più ci si macchia per cose futili.
Luk3D03 Aprile 2009, 09:41 #7
Io sono pienamente d'accordo con l'idea per arginare questo problema, dato che la mia famiglia ha sempre lavorato nella discografia e l'avvento del P2P ha fatto un danno devastante in questo mondo!! Il problema però di fare una cosa è del genere, è che risulterà completamente inutile in quanto "morto un papa se ne fa un'altro" si dice dalle mie parti, troveranno qualcos'altro come hanno sempre fatto e un sacco (xkè ovviamente non saranno 1000€ al mese) di fondi stanziati per far "funzionare" questo ente di controllo saranno buttati nello sciacquone...

Cmq sia, se ci riescono, tanto meglio.
gas7803 Aprile 2009, 09:44 #8
Originariamente inviato da: Nemesis2
La tutela dei diritti d'autore è cosa sacrosanta perchè gente che lavora merita una contropartita, meno daccordo sul fatto che sul lavoro di 1 persona mangino decine di interposti delle case di produzione.
[...]


La penso esattamente allo stesso modo: e' sacrosanto il diritto degli artisti di ricevere compensi per le loro opere ed e' assurdo che alle spalle degli artisti mangino tante persone (che si assegnano cifre assolutamente folli).
Detto questo.. non credo che una legge di questo tipo possa davvero portare a risultati utili agli artisti: piu' probabilmente saranno i soliti manager che potranno permettersi di nuovo di girare in Ferrari, Lambo ecc. (posto che abbiano davvero mai avuto problemi a farlo...)
g.luca86x03 Aprile 2009, 09:45 #9
beh di positivo vedo che almeno non hanno avuto la malsana idea di ficcare multe milionarie o anni di galera! in Italia sarebbe da rivoluzione, visto che nemmeno i mafiosi mandanti di stragi e contrabbandieri di armi e droga restano in galera! Il problema della pirateria è sempre quello: perchè pagare per qualcosa che posso avere gratis (chi se ne frega se è pirata)? Solo ultimamente, da un annetto abbondante, magari si trova qualche sito che vende i singoli mp3 a 1€ l'uno. Prima quando dovevi prenderti un intero cd, tutto l'album, a 20-25€ per scoprire poi che tutte le altre canzoni, a parte quella sentita alla radio, sono delle ciofeche ti faceva davvero venir voglia di andare dal marocchino per strada e comprartelo masterizzato il cd, tanto per quello che c'era dentro finiva sempre che si ascoltavano due tre canzoni e le restanti erano buone come lassativo...
Gnubbolo03 Aprile 2009, 09:49 #10
molto interessante, cmq basta una chiavetta USB da 5 euro e la pirateria non verrà fermata, certo i nerds che non hanno amici resteranno un po' scossi all'inizio, ma nasceranno dei privè dove discutere di musica e sharare in real life quello che si desidera, un po' come facevano i nostri nonni e genitori con le musicassette
senza contare anche la nascita all'interno di comunità chiuse tipo le facoltà o circoli aziendali della pratica del public sharing simile al cestone dei libri abbandonati, il cestone dell'hard disk rotfl tanto con quello che costano oggi ce lo possiamo permettere.

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