La battaglia legale John McAfee contro Intel finisce con un accordo

La battaglia legale John McAfee contro Intel finisce con un accordo

L'eccentrico programmatore ed esperto di sicurezza John McAfee, famoso da anni per la sua eccentricità, trova un accordo con Intel dopo averla portata in tribunale per i diritti di utilizzo del proprio nome

di pubblicata il , alle 12:21 nel canale Sicurezza
McAfeeIntel
 

Abbiamo speso fiumi di parole sulla seconda parte della vita - decisamente eccentrica - di John McAfee, dopo aver passato la prima parte a farsi un nome importantissimo nel campo dei software antivirus e riguardanti la sicurezza in genere. Per curiosità vi ricordiamo alcuni fatti, già indicativi al titolo:

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John torna agli onori delle cronache, in questi giorni, per questioni molto più semplici e per certi versi noiose, dopo averci abituato ad entusiasmanti colpi di testa e dichiarazioni da fuochi d'artificio. Circa un anno fa depositò una causa in tribunale citando direttamente Intel (la storia per intero la trovate qui: John McAfee litiga con Intel per i diritti del suo nome), rea a suo dire di non permettergli di utilizzare il proprio nome per una società di sicurezza. Facciamo un passo indietro per chi si fosse perso qualche passaggio: era il 1991 quando John McAfee vendette per 9 milioni di dollari il brand McAfee ad Intel, che nel 2010 acquistò l'azienda per intero.

McAfee, con convinzione alterna, ha sempre asserito che Intel poteva usare esclusivamente il brand "McAfee Antivirus", mentre lui stesso era libero di utilizzare il proprio nome per quello che gli pareva. Se da una parte questo è concettualmente comprensibile e anche condivisibile, dall'altra cambia tutto quando si mette il proprio cognome in un brand, di fatto un marchio registrato aziendale che è soggetto a moltissime limitazioni, diritti e protezioni di vario genere. Insomma, la questione non è così semplice, ed è il motivo perché la questione è finita in tribunale.

KitGuru ha riportato come è andata a finire: la disputa non si concluderà con una sentenza, poiché è stato raggiunto un accordo. L'intenzione di John McAfee di cambiare nome alla propria società in "John McAfee Global Technologies" e un prodotto specifico in "John McAfee Privacy Phone" è fuori discussione; John, dopo aver annusato l'aria che tirava, deve essersene fatto una ragione. Lo stesso marchio per prodotti simili e di due aziende diverse e concorrenti era ovvio che non fosse una strada percorribile. Intel ha messo sul piatto, oltre che ritirare la contro denuncia, la possibilità per John Mcfee, se proprio vuole, di aggiungere una postilla al brand della propria propria azienda con qualcosa che suoni tipo "designed by John McAfee". In fondo è lui, è il suo nome. Ma che compaia in brand o marchi non se ne parla.

Finisce così la questione legale fra le due parti, con un John McAfee che alla fine ne esce sconfitto ma senza un violento contrattacco da parte di Intel. Bontà? Per chi vuol pensare bene sì, altri potrebbero invece affermare che Intel abbia voluto mettere a tacere la cosa in maniera rapida, al fine di preservare i marchi delle proprie soluzioni di sicurezza dall'immagine del discusso programmatore. Che hanno nomi identici. Anzi, in passato erano proprio la stessa cosa.

2 Commenti
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Ultravincent07 Luglio 2017, 20:59 #1
Io tifo per John
ScaNicky08 Luglio 2017, 00:05 #2
ma alla fine si è mangiato la scarpa visto che non è riuscito a vincere scommessa di bucare ios prima dell'fbi?

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