Vietato il fai da te per montare access point e router?

Un decreto legislativo approvato dal Consiglio dei Ministri potrebbe vietare il fai da te per l'installazione di router o dispositivi simili. Sarà il Ministro per lo sviluppo a definire meglio alcuni aspetti entro 12 mesi
di Fabio Boneschi pubblicata il 25 Novembre 2010, alle 16:32 nel canale PerifericheAvete installato e configurato da soli il router, o un access point? Bene, forse per fare altrettanto in futuro dovrete rivolgervi a un tecnico abilitato, il quale avrà il dovere di rilasciare un attestato relativo all'installazione, non senza chiedere un compenso per il proprio lavoro. E' questo il quadro che emerge dal decreto legislativo approvato il 22 ottobre scorso dal Consiglio dei Ministri in "Attuazione della direttiva 2008/63/CE relativa alla concorrenza sui mercati delle apparecchiature terminali di telecomunicazioni" disponibile qui.
Gli utenti delle reti di comunicazione elettronica sono tenuti ad affidare i lavori di installazione, di allacciamento, di collaudo e di manutenzione delle apparecchiature terminali di cui all’articolo 1, comma 1, lettera a), numero 1), che realizzano l’allacciamento dei terminali di telecomunicazione all’interfaccia della rete pubblica, ad imprese abilitate secondo le modalità e ai sensi del comma 2.
Ora la questione passa di competenza al Ministro dello sviluppo economico, che avrà tempo 12 mesi per emanare un decreto volto a disciplinare i requisiti necessari all'abilitazione per l'allacciamento dei terminali di telecomunicazione all'interfaccia della rete pubblica. Inoltre, il decreto dovrà specificare ".. le caratteristiche e i contenuti dell’attestazione che l’impresa abilitata rilascia al committente al termine dei lavori; "
Sono state anche previste importanti sanzioni per chi effettuerà allacciamenti pur non essendo in possesso dei titoli necessari all'abilitazione. Tutto è già scritto, definito e in vigore? In Realtà no, in attesa appunto del perfezionamento del decreto da parte del Ministro dello sviluppo. Il provvedimento approvato dal Consiglio dei Ministri lascia però ancora un briciolo di speranza: tra le questioni demandate al Ministro per lo sviluppo si legge al punto f:
f) i casi in cui, in ragione della semplicità costruttiva e funzionale delle apparecchiature terminali e dei relativi impianti di connessione, gli utenti possono provvedere autonomamente alle attività di cui al comma 1.
Qualora nel punto f non vengano fatti ricadere anche i più semplici e comuni dispositivi di rete gli utenti potrebbero incorrere nell'ennesimo balzello da pagare a un installatore per effettuare un'operazione banale, oppure nel peggiore dei casi incorrere in una sanzione amministrativa pecuniaria da 15.000 euro a 150.000 euro. La vicenda merita attenzione e ci si augura un comportamento illuminato da parte di chi sarà chiamato a definire tutti i punti ancora poco chiari di questo decreto. Alcuni ulteriori commenti e spunti interessanti sono disponibili qui.
227 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoQuindi... BRAVI... BRAVI... BRAVI!!!!
Una sola domanda mi pongo... qualcuno mi sa dire quale sia l'ente a cui rivolgermi per iscrivermi al registro degli installatori autorizzati? XD
Mamma che cazzata!
quindi se uno si arrangia rientra per definizione nel punto f) e quindi "si arrangia" appunto altrimenti, se non si arrangia, dovrà pagare un tecnico.... qundi cos'è cambiato? Ah già l'aver pagato qualche incompetente per fare l'nesimo decreto inutileno non è vero solo che le testate giornalistiche riportano solo parte del test e non tutto
alla fine non cambia nulla il provvedimento è stato spinto dalle associazioni di categoria , quelle degli artigiani e pmi in primis, finora l'installazione non era regolamentata e quindi si è fatto questo provvedimento ma alla fine non cambia nulla per quello che ci riguarda.
Io in 4 anni sono al 5^ allaccio linea/ADSL e con 3 gestori diversi ho sempre avuto da parte del provider tutti i servizi necessari per accedere alla rete. Da remoto vengono configurate utenza e parametri di banda e il modem/router che ti danno è quasi sempre un prodotto autoconfigurante e necessita solo di una password per la wifi. Alcuni gestori addirittura ti mandano il tecnico anche per collegarti il modem al computer e fanno qualche test. Ora mi chiedo che altro assurdo attestato serve secondo questi fenomeni di montecitorio??? Serve un pezzo di carta per attaccare il cavo di rete dal router al pc??? Già abbiamo i costi tra i piu' alti d'europa per le linee adsl adesso vogliono pure complicare una procedura ormai alla portata pure di un bambino di 10 anni???
Fanno bene gli studenti a tirargli le uova, questa generazione di vecchi incompetenti e farabutti sono anacronistici. Ridateci un paese MODERNO!!!!
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