Vietato il fai da te per montare access point e router?

Vietato il fai da te per montare access point e router?

Un decreto legislativo approvato dal Consiglio dei Ministri potrebbe vietare il fai da te per l'installazione di router o dispositivi simili. Sarà il Ministro per lo sviluppo a definire meglio alcuni aspetti entro 12 mesi

di pubblicata il , alle 16:32 nel canale Periferiche
 

Avete installato e configurato da soli il router, o un access point? Bene, forse per fare altrettanto in futuro dovrete rivolgervi a un tecnico abilitato, il quale avrà il dovere di rilasciare un attestato relativo all'installazione, non senza chiedere un compenso per il proprio lavoro. E' questo il quadro che emerge dal decreto legislativo approvato il 22 ottobre scorso dal Consiglio dei Ministri in "Attuazione della direttiva 2008/63/CE relativa alla concorrenza sui mercati delle apparecchiature terminali di telecomunicazioni" disponibile qui.

Gli utenti delle reti di comunicazione elettronica sono tenuti ad affidare i lavori di installazione, di allacciamento, di collaudo e di manutenzione delle apparecchiature terminali di cui all’articolo 1, comma 1, lettera a), numero 1), che realizzano l’allacciamento dei terminali di telecomunicazione all’interfaccia della rete pubblica, ad imprese abilitate secondo le modalità e ai sensi del comma 2.

Ora la questione passa di competenza al Ministro dello sviluppo economico, che avrà tempo 12 mesi per emanare un decreto volto a disciplinare i requisiti necessari all'abilitazione per l'allacciamento dei terminali di telecomunicazione all'interfaccia della rete pubblica. Inoltre, il decreto dovrà specificare ".. le caratteristiche e i contenuti dell’attestazione che l’impresa abilitata rilascia al committente al termine dei lavori; "

Sono state anche previste importanti sanzioni per chi effettuerà allacciamenti pur non essendo in possesso dei titoli necessari all'abilitazione. Tutto è già scritto, definito e in vigore? In Realtà no, in attesa appunto del perfezionamento del decreto da parte del Ministro dello sviluppo. Il provvedimento approvato dal Consiglio dei Ministri lascia però ancora un briciolo di speranza: tra le questioni demandate al Ministro per lo sviluppo si legge al punto f:

f) i casi in cui, in ragione della semplicità costruttiva e funzionale delle apparecchiature terminali e dei relativi impianti di connessione, gli utenti possono provvedere autonomamente alle attività di cui al comma 1.

Qualora nel punto f non vengano fatti ricadere anche i più semplici e comuni dispositivi di rete gli utenti potrebbero incorrere nell'ennesimo balzello da pagare a un installatore per effettuare un'operazione banale, oppure nel peggiore dei casi incorrere in una sanzione amministrativa pecuniaria da 15.000 euro a 150.000 euro. La vicenda merita attenzione e ci si augura un comportamento illuminato da parte di chi sarà chiamato a definire tutti i punti ancora poco chiari di questo decreto. Alcuni ulteriori commenti e spunti interessanti sono disponibili qui.

227 Commenti
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Tsaeb25 Novembre 2010, 16:36 #1
comportamento illuminato? Da quei dinosauri della politica? naaaaaaaaaaaa....
key271025 Novembre 2010, 16:38 #2
Ottimo!!! Sono assolutamente d'accordo con quanto proposto dal governo!!! Era ora che le reti informatiche fossero regolamentate... un po come i contrilli periodici alle caldaie... allo stesso modo bisogna regolamentare quella che oggigiorno è la connettivitià facendo impaurire tutti i signor "fai da te".

Quindi... BRAVI... BRAVI... BRAVI!!!!

Una sola domanda mi pongo... qualcuno mi sa dire quale sia l'ente a cui rivolgermi per iscrivermi al registro degli installatori autorizzati? XD
gas7825 Novembre 2010, 16:39 #3
ditemi che non è vero..
biasiman25 Novembre 2010, 16:39 #4

Mamma che cazzata!

quindi se uno si arrangia rientra per definizione nel punto f) e quindi "si arrangia" appunto altrimenti, se non si arrangia, dovrà pagare un tecnico.... qundi cos'è cambiato? Ah già l'aver pagato qualche incompetente per fare l'nesimo decreto inutile
coschizza25 Novembre 2010, 16:41 #5
Originariamente inviato da: gas78
ditemi che non è vero..


no non è vero solo che le testate giornalistiche riportano solo parte del test e non tutto

alla fine non cambia nulla il provvedimento è stato spinto dalle associazioni di categoria , quelle degli artigiani e pmi in primis, finora l'installazione non era regolamentata e quindi si è fatto questo provvedimento ma alla fine non cambia nulla per quello che ci riguarda.
keglevich25 Novembre 2010, 16:46 #6
scusate ma qual'e' il rischio di un allacciamento non corretto? Se non controllo una caldaia muoio soffocato e va bene allora la faccio controllare ma se non attacco bene il router? O forse si intende un diverso tipo di allaccio, del tipo allaccio del contatore ecc?
gattaccio nero25 Novembre 2010, 16:47 #7
lì si parla però di rete pubblica, la rete di cui si usufruisce in ambito domestico e lavorativo è pagata profumatamente ad aziende private
Darth Gabry25 Novembre 2010, 16:48 #8
Quindi se io compro un NETGEAR o qualsiasi altro Router da sostituire a quel cesso di Alice Gate, devo chiamare un Buffone a installarlo e magari a configurare le mie porte di rete? Ma vadano al diavolo. Vengano a casa mia a dire che l'ho configurato a mano: prima gli faccio vedere lo scontrino di 3 anni fa, poi gli do un cazzotto e lo sbatto fuori a calci.
NaTaLoR25 Novembre 2010, 16:49 #9
Ma per favore, leggete bene prima di scrivere cavolate (vale sia per chi ha commentato finora che per la redazione di hwu), qui si parla di "terminali di telecomunicazione all’interfaccia della rete pubblica", quindi vale per le connessioni wireless fornite gratuitamente nelle università, biblioteche ecc., e non per chi vuole collegarsi a un fornitore privato di servizi. Il fai da te non c'entra niente, o il titolo dell'articolo è volutamente fuorviante oppure chi ha redatto l'articolo non ha capito il senso della legge.
ringway25 Novembre 2010, 16:50 #10
A prescindere dall'inutilità di una legge simile, vorrei capire oltre a inserire nuove norme di pura burocrazia medievale a cosa ..ZZO serve una roba del genere.

Io in 4 anni sono al 5^ allaccio linea/ADSL e con 3 gestori diversi ho sempre avuto da parte del provider tutti i servizi necessari per accedere alla rete. Da remoto vengono configurate utenza e parametri di banda e il modem/router che ti danno è quasi sempre un prodotto autoconfigurante e necessita solo di una password per la wifi. Alcuni gestori addirittura ti mandano il tecnico anche per collegarti il modem al computer e fanno qualche test. Ora mi chiedo che altro assurdo attestato serve secondo questi fenomeni di montecitorio??? Serve un pezzo di carta per attaccare il cavo di rete dal router al pc??? Già abbiamo i costi tra i piu' alti d'europa per le linee adsl adesso vogliono pure complicare una procedura ormai alla portata pure di un bambino di 10 anni???

Fanno bene gli studenti a tirargli le uova, questa generazione di vecchi incompetenti e farabutti sono anacronistici. Ridateci un paese MODERNO!!!!

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