MakerBot licenzia il 20% degli impiegati

MakerBot licenzia il 20% degli impiegati

L'azienda statunitense riduce l'organico: una bassa crescita di mercato e obiettivi troppo ambiziosi si sono trasformati in un boomerang. Ma la società sta affrontando anche un procedimento legale potenzialmente molto pericoloso

di pubblicata il , alle 17:22 nel canale Periferiche
MakerBot
 

MakerBot sta licenziando il 20% dello staff per la seconda volta negli ultimi sei mesi, citando "dinamiche di mercato" e l'incapacità di raggiungere "traguardi ambiziosi" quali ragioni principali. La compagnia sta inoltre liberando uno dei due immobili occupati ad Industry City, un complesso di produzione situato a Brooklyn.

La compagnia apporterà anche qualche modifica al team dirigenziale per "meglio concentrarsi sulle persone e sull'ecosistema MakerBot 3D". L'annuncio è stato dato dal CEO Jonathan Jaglom in un post sul blog ufficiale della compagnia. "Stiamo affrontando sfide molto difficili in Makerbot. In tutto il settore della stampa 3D stiamo vedendo un tasso di crescita molto lento e anche MakerBot è stata toccata" ha dichiarato Jaglom a The Verge.

Si tratta, come detto, della seconda tornata di licenziamenti dopo che Jaglom ha assunto il comando di Makerbot negli scorsi mesi. Egli ha lavorato precedentemente per Stratasys, una grande società impegnata nel mondo delle stampanti 3D che ha acquisito MakerBot nel corso del 2013 con un esborso di 400 milioni di dollari. L'acquisizione ha però messo sotto pressione MakerBot, con la stessa Stratasys che ha fissato obiettivi monetari e di produzione piuttosto pesanti. "Ci sono stati obiettivi che credevamo di poter raggiungere quando li abbiamo definiti. Ciò che abbimo previsto, pianificato e sperato sta diventando molto gravoso" ha affermato Jaglom.

Al di là delle difficoltà del mercato della stampa 3D, comunque ancora emergente, non v'è da dimenticare che MakerBot sta attualmente affrontando anche un contenzioso legale dopo che gli azionisti hanno avviato una causa collettiva accusando la compagnia e Stratasys di aver commercializzato consapevolmente estrusori di stampa difettosi.

29 Commenti
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Riky197909 Ottobre 2015, 17:36 #1
Era prevedibile che non ci fosse un aumento costante! Il prezzo non è basso quindi le aziende che le prendono tendono a tenerle anni se non ci sono progressi interessanti; inoltre il mercato è molto affollato ed un po' di selezione naturale ci sarà nei prossimi anni.
Se guardate la gamma di prodotti vanno da 2000 e 10000euro ovvero la fascia di prezzo che va bene a piccoli laboratori o eventualmente a delle industrie di prototipizzazione in batteria ma ci sono anche molti altri prodotti identici e ci sono poi i prodotti industriali veri e propri! Di contro sono fuori mercato per la gente comune.
Ho steso da poco un business plan per un mio progetto e nella stesura di esso ho tenuto conto che il mercato non cresce all'infinito e quindi dopo la novità il mercato si assesta su numero più basse dettati da obsolescenza, consumo, e pochi nuovi clienti acquisibili se non ci sono novità! Purtroppo molti CEO pensano che il mercato sia infinito e che la crescita esponenziale sia la norma.
bobafetthotmail09 Ottobre 2015, 18:44 #2
Perchè le stampanti 3d sono una bella idea ma fondamentalmente servono a pochi e sono molto sopravvalutate.
Nah, qui il problema sono i dirigenti che sono un branco di incapaci.

L'ultima frase dell'articolo dice infatti:

[I]gli azionisti hanno avviato una causa collettiva accusando la compagnia e Stratasys di aver commercializzato consapevolmente estrusori di stampa difettosi. [/I]

Quando fai una cosa del genere significa che sei veramente alla frutta. Un pò come VW.
Riky197909 Ottobre 2015, 19:06 #3
Se guardi il problema è derivato dagli obbiettivi folli imposti, quindi i dirigenti fregandosene della società in se hanno accettato di raggiungere quegli obbiettivi ma non avendo molto margine hanno iniziato a vendere prodotti non adeguati per diminuire il numero di prodotti scartati nella produzione; il problema è che se poi i clienti fanno valere la garanzia, difficile con queste stampanti perchè trovano mille problemi per non farla valere, ti trovi con costi enormi da quel lato!
devilred09 Ottobre 2015, 21:38 #4
pronosticavo la stessa durata dei netbook, mi sbagliavo! questi durano da natale a santo stefano, ed e' solo l'inizio di un tracollo molto piu' grande che riguarda tante altre aziende che sono nate o si sono evolute sulla stampa 3D. e' una cosa inutile, quando ci si inventa il bisogno senza necessita' si soccombe dopo il periodo di curiosita' iniziale.
Lwyrn10 Ottobre 2015, 01:31 #5
Ma la smettete tutti quanti di dire che è una cosa inutile ? Se è inutile per voi o non avete idee su come utilizzare tali oggetti non vuol dire che lo sia per altri.
the_joe10 Ottobre 2015, 07:14 #6
Originariamente inviato da: Lwyrn
Ma la smettete tutti quanti di dire che è una cosa inutile ? Se è inutile per voi o non avete idee su come utilizzare tali oggetti non vuol dire che lo sia per altri.

Non è certamente inutile ma quando chiedi a chi ce l'ha a casa cosa ci stampa nessuno ti da risposte convincenti.
Sarà un caso strano di segreto industriale......
GTKM10 Ottobre 2015, 08:17 #7
Originariamente inviato da: Lwyrn
Ma
la smettete tutti quanti di dire che è una cosa inutile ? Se è inutile
per voi o non avete idee su come utilizzare tali oggetti non vuol dire
che lo sia per altri.


Non è inutile, ma sicuramente è molto di nicchia.

Stento a capire a cosa serva la stampa 3D all'utente medio.
djfix1310 Ottobre 2015, 09:29 #8
io non vado a vedere il come una azienda sta crescendo ma guardto al risultato di prototto finale e Tutte le stampanti 3D ad estrusione provate (almeno 20, e fino a 5000 euro di prodotto) producono oggettini praticamente mai usabili subito, vanno trattati a livello superficiale e la loro struttura irregolare ed il materiale non permettono di avere risultati eccellenti e piacevoli da vedere; ergo la prototipazione pura ha un mercato molto inferiore a quanto previsto e la gente lo vede.
bobafetthotmail10 Ottobre 2015, 10:15 #9
Originariamente inviato da: devilred
pronosticavo la stessa durata dei netbook,
Cioè quelli che ci sono ancora oggi sotto falso nome?

ed e' solo l'inizio di un tracollo molto piu' grande che riguarda tante altre aziende che sono nate o si sono evolute sulla stampa 3D.
Affermazione senza alcuna base. Quelli che sanno che è una cosa di nicchia e tarano la produzione su quella nicchia non si trovano a dare facciate ai muri come MakerBot.
massimo79m10 Ottobre 2015, 10:47 #10
secondo me come molte aziende nell'hitech, guardavano a un mercato che non esiste.
un utente comune non si compra una stampante 3d.

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