Crescita vivace per il mercato delle stampanti 3D
Un buon tasso di crescita per questo nuovo mercato che arriverà nel 2019 ad un volume di consegne di 5,6 milioni di pezzi. A dominare, prevedibilmente, le stampanti 3D ad estrusione di materiale
di Marzio Tonutti pubblicata il 05 Ottobre 2015, alle 09:26 nel canale PerifericheLe consegne mondiali di stampanti 3D arriveranno a superare le 496 mila unità nel corso del 2016, con una crescita del 103% rispetto alle previsioni di 244 mila unità che saranno consegnate nel 2015 secondo le stime della società di analisi di mercato Gartner. Le consegne di stampanti 3D raddoppieranno ogni anno tra i 2016 e il 2019 così da arrivare in quell'anno a 5,6 milioni di pezzi.
Pete Basiliere, research vice president per Gartner, ha commentato: "Le innovazioni nella qualità e nelle prestazioni su tutte le tecnologie di stampa 3D stanno alimentando sia la domanda enterprise sia la domanda consumer, con una significativa crescita nelle consegne delle stampanti 3D. Il mercato sta proseguendo la sua trasformazione da un mercato di nicchia ad un mercato globale e ampio che comprende aziende e consumatori".
Tra le tecnologie di stampa 3D sarà quella ad estrusione dei materiali a fare la parte del leone, con oltre 232 mila unità consegnate nel 2015 che arriveranno a 5,53 milioni di pezzi nel 2019, rappresentando il 97,5% del totale. Tutto ciò grazie alle vendite di stampanti ad estrusione a basso costo ed entry-level.
I prezzi medi di vendita variano per tecnologia e per mercato. Ciascun mercato presenta dinamiche differenti, inclusi mix di prodotto, prezzi e requisiti dei compratori che guidano la media per tutte le stampanti 3D di una determinata tecnologia. Le stampanti a Directed-Energy Deposition (deposizione di materiale che viene poi fuso tramite esposizione ad alta energia/laser) sono quelle a prezzo più elevato, seguite dalle stampanti Powder Bed Fusion (letto di polvere che viene indurito per stratificazioni successive).
Le consegne mondiali per fascia di prezzo saranno influenzate dalle tecnologie di stampa 3D rappresentate al loro interno. Di particolare attenzione la fascia fino a 1000 dollari e quella da 1001 a 2500 dollari, dominate dai dispositivi ad estrusione. Considerando insieme queste due fasce, le stampanti 3D al di sotto dei 1000 dollari saranno il 25,5% del totale, per crescere fino al 40,7% entro il 2019.
Le stampanti 3D al di sotto dei 2500 dollari saranno per lo più dispositivi a basso prezzo acquistate da scuole e università. Sul fronte enterprise saranno invece la qualità del pezzo finito e le peculiarità del materiale a rappresentare i principali elementi che orientano l'acquisto.
"Le stampanti 3D enterprise non solo sono in grado di prototipare nuovi prodotti e produrre strumenti e attrezzature che sono impiegati per la produzione di altri oggetti, ma anche stampare beni finiti di alta qualità e a breve termine. Queste capacità sfaccettate stanno guidando la crescita delle stampanti 3D nel mondo" ha concluso Basiliere.
23 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoA me, durante i miei lavori hobbistici, a volte necessitano dei particolari che se avessi una stampante 3d, me li potrei autocostruire, mentre ora sono costretto ad utilizzare dei ripieghi.
Ma che materiali usi per stampare? Hanno la fragilità della plastica cotta. Neanche un ingranaggio riesci a farci che duri più 2 minuti. Meccanicamente i materiali sono scarsi. Ci puoi giusto stampare le scatoline colorate con i fori nei punti giusti per metterci i circuiti autocostruiti.
Si potesse fare oggetti 3D con materiali metallici, sarebbe tutto diverso. Ma si chiamerebbe pressofusione. E non costerebbe 1000 euro. E non sarebbe così sicura (barilotto a 700° per fondere l'alluminio non è proprio sicuro come attrezzo da tenere sulla scrivania).
Io ho avuto in mano diversi oggettini stampati e li ho trovato abbastanza resistenti per buona parte degli utilizzi che non richiedano stress meccanico elevato.
Anzi, certi oggetti, sebbene con riempimento in piccola percentuale, si sono dimostrati più resistenti di certi oggettini prodotti industrialmente in economia.
A mio parere ci sono tantissimi utilizzi per cui questo tipo di stampanti può tornare utile.
Abs/pla...
A seconda...
Di solito non ho bisogno di una grossa resistenza meccanica...
Ne stavo guardando una multimateriale, che faceva anche oggetti in una pseudo gomma, ed era in offerta a circa 300, mi è passata di mente e ora ne costa più di 400 !
A me, durante i miei lavori hobbistici, a volte necessitano dei particolari che se avessi una stampante 3d, me li potrei autocostruire, mentre ora sono costretto ad utilizzare dei ripieghi.
Anche io avendo l'hobby dell'elettronica e anche del modellismo la sto trovando utilissima per realizzare contenitori o anche pezzi fatti su misura.
La resistenza meccanica non è male, parliamo sempre di plastica ma tutto dipende dal materiale e anche dalle impostazioni che si usano per la stampa.
Ma che materiali usi per stampare? Hanno la fragilità della plastica cotta.
Anche perchè la resistenza di un oggetto è spesso più dovuta al progetto/esecuzione che alle caratteristiche del materiale in sè.
Poi certo puoi sempre progettarli coi piedi e farli in adamantio per compensare.
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