Elpida ammette di aver fatto "Cartello"

Uno tra i più importanti produttori di memorie del continente Asiatico ha dichiarato di aver preso parte ad un accordo di cartello con altri tre produttori di memorie
di Andrea Bai pubblicata il 01 Febbraio 2006, alle 08:21 nel canale MemorieElpida, la joint-venture giapponese formata da Hitachi e NEC, sarà la quarta compagnia a dover pagare un'ammenda per un'operazione di cartello orchestrata con altre tre compagnie del settore. Elpida ha ammesso di aver preso parte in una sorta di accordo che ha avuto lo scopo di stabilire prezzi ricaricati per alcuni clienti tra cui HP, Sun, Dell e Apple, nel periodo tra Aprile 1999 e Giugno 2002.
Il caso è scaturito da un conflitto esistente sin dalla notte dei tempi tra due fazioni, Rambus da una parte e il cartello asiatico dall'altra, in lotta tra loro per la spartizione del mercato delle memorie. Si tratta di una disputa che ha inoltre coinvolto due autorità statunitensi, la Federal Trade Commission e il Dipartimento di Giustizia, una contro l'altra.
L'accordo è stato stipulato tra Elpida, Infineon, Samsung e Hynix, con questi ultimi tre che hanno acconsentito a pagare un'ammenda di 645 milioni di dollari per quello che il Dipartimento di Giustizia Statunitense ha definito come "uno dei più grossi cartelli mai scoperti". Il cartello ha obbligato i produttori di sistemi PC ad alzare i prezzi del prodotto finito o a contenere il quantitativo di memoria RAM installata sulle macchine.
Nel corso del 2002 le due autorità statunitensi si sono occupate del
caso ponendosi in modo opposto: la FTC ha intrapreso indagini nei confronti
di Rambus, mentre il Dipartimento di Giustizia si è scagliato contro
i "DRAMurai" ottenendo, a quanto pare, maggiore successo. Nel dicembre
2004 il caso sollevato dalla FTC è stata respinto da un giudice ma la
Federal Trade Commission è ricorsa in appello e il presidente della FTC,
Timothy Muris, ha deciso di rappresentare Hynix nell'azione legale intentata
contro Rambus.
Ricordiamo inoltre che anche Rambus ha intentato
diverse azioni legali nei confronti di alcuni produttori di memorie; tali
procedimenti per ora sembrano essere approdati solamente ad un nulla di fatto.
Fonte: The Register
27 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoNon mi ricordo bene quanto, ma di ram ne ho comprato di sicuro anche in quegli anni... penso che un 5 milioni di usd mi potrebbero bastare anche nell'incertezza...
^__-
eheheheh
Che cos'è un'operazione di cartello?
In pratica si mettono daccordo, invece che farsi concorrenza, per tenere artificiosamente alti i prezzi del prodotto.
Ciao.
In Italia ...
Questo non accadrà MAI!E mi viene da piangere.
E ricordate: la Mafia non esiste!
E mi viene da piangere.
hai presente le assicurazioni in italia???
e i distributori di benzina???
mah......................................
In pratica si mettono daccordo, invece che farsi concorrenza, per tenere artificiosamente alti i prezzi del prodotto.
Ciao.
Grazie, ora ho capito. Ma se mettono prezzi alti, come possono comunque non farsi concorrenza a vicenda? Comunque una differenza di prezzo la devono fare.
Semplice.
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