Memorie con nanotubi di carbonio
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Nantero ha ultimato il progetto per la realizzazione di chip di memoria tramite l'impiego di nanotubi di carbonio. I nuovi chip sono in grado di mantenere le informazioni anche in assenza di corrente
di Andrea Bai pubblicata il 10 Ottobre 2005, alle 11:22 nel canale MemorieIn occasione dell' Emerging Technologies Conference di Cambridge in Massachussets, la compagnia Nantero, specializzata nell'impiego di nanotecnologie ed in particolare nell'utilizzo di nanotubi di carbonio per lo sviluppo di semiconduttori, ha presentato il progetto per la realizzazione di un nuovo tipo di memorie RAM.
Sono proprio i nanotubi di carbonio alla base del progetto per questi nuovi chip di memoria. Nantero avrebbe infatti ideato un transistor che prevede l'impiego di piccole concatenazioni di carbonio in grado di spostarsi su e giù, fungendo esattamente da interruttore, per rappresentare gli elementi base, ovvero 1 e 0, del codice binario. A differenza di quanto accade con gli elettroni dei transistor tradizionali, i nanotubi di carbonio restano in posizione (e quindi mantengono l'informazione) anche in assenza di corrente.
Nantero, con sede a Woburn in Massachusttes, sta lavorando al progetto da anni e ha dichiarato di essere ormai prossima alla produzione dei chip e alla loro successiva commercializzazione. La compagnia è riuscita a realizzare wafer circolari, di 13 centimetri di diametro, in grado di immagazzinare fino a 10 gigabit di dati. Si tratta di una capacità notevolmente maggiore rispetto alle attuali memorie disponibili in commercio e, secondo quanto dichiarato da Greg Schmergel, CEO di Nantero, le nuove memorie risulterebbero dieci volte più veloci delle attuali flash card.
Il principio di funzionamento dei nuovi chip è piuttosto semplice. Piccoli ponticelli di carbonio sono sospesi al di sopra di uno strato di elettrodi. Quando viene applicata una carica, i nanotubi di carbonio si flettono verso il basso creando un contatto con lo strato di elettrodi. I ponticelli di carbonio mantengono la loro forma anche quando viene a mancare la corrente elettrica. I primi prototipi di tali chip saranno disponibili per l'estate 2006.
NRAM è il nome scelto da Nantero per indicare le nuove memorie basate su nanotubi di carbonio. Attualmente esistono già sul mercato memorie non volatili (si pensi alle memorie impiegate, ad esempio, per i lettori MP3 o per le schede di memoria) e sono allo studio, da parte di altre compagnie, memorie di tipo ferromagnetico (FRAM) che permettono lo stoccaggio dei dati tramite l'orientamento dei cristalli costituenti il materiale impiegato per la realizzazione di tali memorie.
Secondo Schmergel entrambe le memorie flash e FRAM si deteriorano col tempo e possono perdere la capacità di stoccaggio dei dati. Il CEO di Nantero ha poi aggiunto che i chip FRAM non possono essere realizzati con dimensioni inferiori rispetto ai chip basati su nanotubi.
Le memorie NRAM permetterebbero inoltre di consumare meno energia rispetto alle attuali memorie disponibili in commercio e sarebbero impiegate anche per la realizzazione di normali moduli RAM che sarebbero quindi in grado di mantenere le informazioni anche a computer spento, con tutti i conseguenti vantaggi del caso.
Nantero, sul proprio sito ufficiale, ha reso disponibile un'animazione che esemplifica il principio di funzionamento delle nuove memorie NRAM. Il video è disponibile a questo indirizzo.
Fonte: Nantero-Nature.com
63 Commenti
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. . . e anche svantaggi del caso, hai un virus sul pc che se non rimosso ti rimane nell' HDD e nelle ram !
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