La PS3 il client principale per Folding@Home

Le più recenti statistiche per Folding@Home evidenziano come la nuova console Sony sia il client con maggiore potenza elaborativa attualmente utilizzato
di Paolo Corsini pubblicata il 26 Marzo 2007, alle 11:03 nel canale ProcessoriSony
La console PlayStation 3 di Sony, solo da pochi giorni disponibile sul mercato italiano, può essere utilizzata non solo per applicazioni videoludiche: recentemente l'università di Stanford ha infatti rilasciato una versione del client Folding@Home specificamente sviluppata per l'utilizzo con questa console.
La cpu Cell, presente in PlayStaton 3, vine quindi sfruttata per elaborare dati sulle proteine. Il progetto Folding@Home, sviluppato dall'università di Stanford, utilizza attraverso un particolare software residente nel computer parte della potenza elaborativa di un processore per eseguire elaborazioni. Sfruttando milioni di computer messi a disposizione dagli appassionati, il progetto ha a disposizione una potenza elaborativa estremamente elevata, con costi di mantenimento molto bassi per il progetto nel suo complesso e la valenza sociale del permettere ad ogni possessore di computer collegato al web di elaborare dati utili per la ricerca scientifica.
Stando a quanto riportato sul sito di Folding@home, PlayStation 3 è in grado di "raggiungere prestazioni precedentemente possibili solo su supercomputer". Inoltre, "è in grado di conseguire prestazioni sulla scala dei 100 gigaflop". Con circa 10.000 macchine, o con l'1% delle console PlayStation 3 presenti nei soli Stati Uniti, si può aggiungere una forza di calcolo sulla scala del petaflop al programma Folding@home.
Il nuovo client Folding@Home per Playstation 3 è stato rilasciato nella giornata di Venerdì, e nei pochi giorni trascorsi sono stati circa 30.000 gli utenti che hanno sfruttato la prorpia console per questa elaborazione. Analizzando in dettaglio i dati forniti dall'università di Stanford, emerge come l'utilizzo della PS3 per questo genere di elaborazioni ha permesso di triplicare la potenza di calcolo a disposizione dell'intro progetto, passando da 258 teraFLOPS combinati dei client Windows, Linux e Max a 739 teraFLOPS attuali: l'incidenza dei sistemi PS3 è stata quindi pari a 481 teraFLOPS.
Queste le statistiche aggiornate del programma al momento della pubblicazione della notizia: si evidenzia come le console PS3 facciano registrare una potenza elaborativa più di 3 volte superiore a quella dei sistemi Windows, con meno di 1/5 dei sistemi disponibili con client Windows.
37 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoma non si dovrebbe parlare di CELL e non CORE?
Ma io voglio vedere le prestazioni con i giochi, non con le proteine!!!
le nuove sono di 3 Gflops
mentre la play III e 16 Gflops
spero che tutti quelli che acquistano una play partecipano
con 63.000 unita si sfonda i 1 petaFLOPS (PFLOPS = 1,000 TFLOPS)
ma con tutte le unita vendute circa 2 milioni siamo a 32 petaFLOPS
ps
le 1900 fanno registrare 58,5 Gflops
Quindi meglio se a stanford si prendono un po' di R500, altro che ps3!
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