Intel e AMD tagliate fuori dal governo russo: Putin si affida alla tecnologia nazionale

La Russia sostituirà le CPU di Intel e AMD all'interno dei server e computer governativi, producendo una soluzione domestica, nota come Baikal
di Nino Grasso pubblicata il 24 Giugno 2014, alle 15:31 nel canale ProcessoriIntelAMD
Sin dai primi momenti dallo scoppio dello scandalo NSA, era palpabile nell'aria un certo sentore di cambiamento. Quella iniziata e portata coraggiosamente avanti da Edward Snowden con le sue rivelazioni, potrebbe essere definita come un'enorme rivoluzione nell'ambito della sicurezza informatica. Ed è proprio in questo contesto che si inseriscono le novità annunciate dal governo russo.
Il Ministero del Commercio e dell'Industria russo, infatti, ha pianificato l'aggiornamento di tutti i computer e server governativi nazionali con un modello di processore domestico, Baikal, specificando che l'obiettivo è quello di "sostituire i microchip americani prodotti da Intel e AMD". Il governo investirà "decine di milioni di dollari" per il processo di sostituzione.
Dietro a Baikal troviamo l'architettura Cortex-A57 proprietaria della britannica ARM, per un modello di SoC a 64-bit strutturato su otto core da 2GHz. Il processore è progettato da T-Platform (produttore di supercomputer russo) e Rostec, ed è co-finanziato dal gigante tecnologico russo Rusnano. Tutte realtà che vantano un'ottima esperienza nel settore, ma che soprattutto si sono mostrate fedeli nel tempo al Cremlino.
Utilizzando tecnologie nazionali, la Russia avrà un maggiore controllo su quanto presente all'interno dei computer e server governativi, scongiurando la presenza di funzionalità che possano garantire un più facile accesso ai dati interni alle agenzie straniere. I computer governativi russi adotteranno naturalmente Linux come sistema operativo, e non è da escludere l'implementazione di una distribuzione personalizzata.
I chip Baikal verranno installati in tutti i computer degli organi di governo e nelle imprese statali, all'interno di un mercato da 700 mila personal computer e 500 milioni di dollari, e da 300 mila server per 800 milioni di dollari all'anno.
60 Commenti
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costa sempre più caro il controllo del mondo....sapete da chi si rivolgeranno per produrlo? so che hanno appena rilevato un fabbrica in russia e preso in licenza per qualche miliardo di dollari una tecnologia non troppo vecchia (~120nm), ma dubito che la utilizzeranno per questo processore.
Avete qualche informazione migliore in merito?
grazie
Mi pare interessante che i Russi si affidino ad una azienda britannica per il modello di processore ehehehe
Poi sono tornato alla realtà e mi sono ricordato che la licenza x86 non è propriamente di libero utilizzo...
@Enderedge
Si affidano ad un'azienda russa, non britannica. L'architettura di base è sviluppata da un'azienda britannica (ARM), ma poi loro ci fanno quello che vogliono, non usano a scatola chiusa.
Per la produzione si affideranno ai soliti TSMC, GF, UMC o chiunque gli offra una soluzione adeguata.
Del resto dovendo aggiornare tutto il parco computer, hanno un buon potere contrattuale con chiunque.
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