AMD incrementa la quota di mercato tra le CPU x86

AMD registra un lieve incremento nella quota di mercato dei processori x86 nei primi 3 mesi del 2012, ma la domanda complessiva del mercato è inferiore alle aspettative. Per i prossimi mesi forte confronto nel settore delle CPU per notebook
di Paolo Corsini pubblicata il 27 Aprile 2012, alle 12:00 nel canale ProcessoriAMD
Alla luce dei dati forniti da Mercury Research, nel corso del primo trimestre 2012 AMD è stata in grado di incrementare la propria quota di mercato nel segmento delle soluzioni x86, ovviamente a scapito di Intel. La differenza complessiva rispetto allo stesso periodo dell'anno 2011 è ridotta ma merita comunque di venir segnalata.
AMD è passata da una quota del 18,2% detenuta 12 mesi fa sino all'attuale 19,1%; per Intel tali percentuali sono passate dal precedente 81% sino all'attuale 80,2%.
Mancano dati numerici a supporto ma Mercury Research ha già anticipato come il primo trimestre 2012 abbia registrato una contrazione del numero complessivo di processori commercializzati da AMD e Intel rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Si tratta di una ulteriore conferma della difficile situazione del mercato, caratterizzato da una domanda che è tutt'altro che sostenuta.
Nel corso del trimestre AMD ha continuato a ben operare nel settore dei sistemi desktop, per il quale detiene una quota di mercato di circa il 43% rimasta invariata rispetto allo scorso anno. I ridotti volumi di hard disk presenti sul mercato alla fine del 2011, causati dalle inondazioni in Thailandia che hanno bloccato varie fabbriche produttrici di questi componenti, avevano in parte limitato la capacità di AMD di essere competitiva nel mercato dei sistemi desktop nel corso del quarto trimestre 2011. Tale situazione è di fatto rientrata nella normalità nel corso dei primi 3 mesi del 2012, riportando AMD a volumi standard per i PC desktop.
Nel corso dei prossimi mesi le due aziende si scontreranno nel settore dei PC portatili grazie al debutto di nuove soluzioni. Dal versante Intel avremo le CPU della famiglia Ivy Bridge, con modelli anche destinati specificamente all'utilizzo in sistemi Ultrabook di seconda generazione. Per AMD ci si attende il debutto delle piattaforme APU Trinity accanto a quelle Brazos di seconda generazione per le proposte più economiche dai consumi molto contenuti.
13 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoa4 per gli htpc, l'a6-3500 per i pc low budget (3 core e sk grafica a 320sp sono un ottimo connubio per restare nella fascia 300-350E), e per la fascia media, l'a8-3870 per chi vuole il top e restare sotto i 450E...devo dire che in tutto questo mi perdo sempre l'a6-3670, visto che l'esigua differenza di soli 10E tra l'a8 fa propendere per avere frequenza più alta e scheda video con + sp e maggiore frequenza.
Il vero problema è quello server/ws, dove i numeri sono scesi a livelli critici.
vedremo i risultati più avanti
Con trinity che verranno montati su notebook ultrathin più economici degli ultrabook,la rinnov,ata serie c per netbook compatti,nuovi fx con prestazioni un po migliorate e specialmente sea micro,con la quale dovrebbe aumentare la quota di mercato nel settore server,installando apu......quoto al 100%. quelli con apu piu che pc di fascia bassa sembrano andare su smartphone.lol
c'è un errore grosso come una casa: case + ALI farlocco, chiedi in giro e tutti ti risponderanno che sull'ali NON si deve mai risparmiare. 8gb di RAM su una configurazione simile non ci fai una cippa, meglio metterne 4 e prendere un bel cx430 80plus. Alla fine tanto il problema non è nella cpu, a casa ho un PC con a4-3300 + SSD che uso per programmare...vi giuro che non lo cambierei con nulla al mondo....
Alla luce delle ottime CPU che sta sfornando Intel e della "non brillantezza" delle soluzioni di fascia medio-alta AMD, quando anche le APU, sebbene molto allettanti, non sono eccellenti come si sperava (sebbene abbiamo più di una ragione di esistere) pensavo che AMD avesse perso qualcosina o fosse restata più o meno costante...
Certo associato al fatta che lato GPU amd sia andata molto bene, lascia un po' perplesse sul come abbia chiuso male, economicamente parlando...
Penso che Amd non abbia subito un crollo più che altro perché propone certi modelli di Cpu a prezzi un po' più bassi ed in più chi dispone di una motherboard am3+ può procedere all'upgrade senza dovere cambiare l'intera piattaforma e data la situazione economica, potere risparmiare di comprare la motherboard, pur considerando che il suo costo (escludendo modelli particolari) non è eccessivo, nel complesso dell'economia personale, tutto fà brodo.
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