Apple si prepara al lancio di una nuova Web TV con più di 25 canali

Il target di prezzo è di circa 30/40 dollari mensili, cifra alla quale Apple offrirà un nuovo servizio di Web TV con più di 25 canali
di Nino Grasso pubblicata il 17 Marzo 2015, alle 16:31 nel canale AppleApple
Secondo un nuovo report del Wall Street Journal, Apple starebbe pianificando il lancio commerciale di un servizio di TV online con supporto per circa 25 canali. Compatibile con tutti i dispositivi iOS e l'Apple TV, il nuovo servizio potrebbe essere lanciato già durante il prossimo autunno, con l'annuncio ufficiale previsto a giugno in concomitanza del debutto del servizio di musica in streaming su base Beats.
Come già accaduto con molte novità di stampo multimediale (ad esempio iTunes Radio), si tratta di una novità probabilmente esclusiva per il mercato statunitense, almeno nei primi anni dal debutto. Fra i canali supportati il Journal nomina infatti alcune delle emittenti più importanti d'oltreoceano, fra cui spiccano ABC, CBS e Fox.
"Il gigante tecnologico sta trattando con i dirigenti del settore per offrire questo autunno un pacchetto essenziale di emittenti televisive", sono queste le parole del Journal che cita le solite fonti vicine alle vicende. "Il servizio avrebbe circa 25 canali, sarà supportato da canali come ABC, CBS e Fox e sarà disponibile sui dispositivi Apple, come anche la Apple TV".
Fra i nomi più importanti, fra le emittenti statunitensi, ci potrebbero essere alcune gravi mancanze. A causa di una frattura fra Apple e Comcast, il servizio Web TV di Cupertino potrebbe non avere i canali di NBCUniversal, come NBC, Bravo e USA. Non mancheranno i canali di Disney: Bob Iger, CEO della società, è nel consiglio di Apple ed è nota la sinergia che sussiste fra le due diverse realtà.
Sebbene il Journal sia da considerare una fonte affidabile, la notizia va presa come un'indiscrezione che potrebbe venire smentita in qualsiasi momento. Apple potrebbe infatti aver pianificato il progetto, ma è probabile che questo venga cassato o modificato sulla base di mutate esigenze della società. Se venisse confermato, il nuovo servizio potrebbe essere annunciato insieme ad una nuova Apple TV più sottile e con una nuova interfaccia utente.
4 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoPer la presenza di realtà oligopolistiche, che usando sistemi lesiglastivi antiquati, sono in grado di schiacciare qualsiasi accenno di concorrenza, diretta o indiretta.
Nel lungo termine, con produzione propria dei contenuti e con sistemi lesgislativi non preistorici, che preservano lo status quo con restrizioni assurde (nei modi e nei tempi), piuttosto che sperare in accordi, potrebbero pure formarsi delle alternative.
Ma purtroppo, quando gli americani lanciano esperimenti, vogliono risultati subito, e per questo ci mettono pure un bel po' di soldi (perché il sistema finanziario esistente lo consente), mentre in altri Paesi, per carenza di mezzi economici e scarsa diffusione della lingua, iniziative del genere hanno poche probabilità di successo, a prescindere.
questa cosa esiste gia', gratuita e con molti piu' canali.. Si chiama rete bittorrent. E visto che indietro NON si torna si tratta solo di capire come rendere legali tali contenuti con un prezzo al ribasso che scoraggi l'illiceita' del "canale alternativo". E 30 euro non lo sono.
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