Apple: l'indagine conferma irregolarità nelle stock options

L'indagine in corso da circa tre mesi ha confermato l'irregolarità nell'emissione di stock options tra il 1997 e il 2002. Steve Jobs, sebbene a conoscenza, non risulta essere implicato
di Andrea Bai pubblicata il 05 Ottobre 2006, alle 13:34 nel canale AppleApple
Nella giornata di ieri, Mercoledì 4 Ottobre, Apple Computer ha dichiarato conclusa l'indagine di verifica relativa alle irregolarità nell'emissione di stock options nel periodo tra il 1997 e il 2002. L'indagine ha provato che nel periodo in esame per quindici differenti volte sono state concesse ai dirigenti le stock options, prima della loro approvazione ufficiale.
Nel corso dell'indagine, che si è protratta per una durata di circa tre mesi, la commissione responsabile ha esaminato più di 65 mila e-mail e documenti, oltre ad aver interrogato più di 40 impiegati, responsabili e advisors, attuali e precedenti.
L'indagine ha comunque verificato che nello scandalo non sono coinvolti gli attuali membri della dirigenza e che la più recente operazione irregolare risale al mese di Gennaio 2002. Riportando le informazioni comunicate, Steve Jobs, pur non essendo implicato nell'affare nè come beneficiario, nè come esecuttore, era in taluni casi a conoscenza delle operazioni.
Apple ha inoltre comunicato che l'indagine ha sollevato serie preoccupazioni in merito alle azioni di due non meglio precisati ex-dirigenti. I dettagli riguardanti il loro operato saranno riportati alla Security and Exchange Commission.
Il CEO di Apple ha dichiarato: "Mi voglio scusare con gli azionisti e con i dipendenti per questi problemi che si sono verificati nel corso del periodo di mia supervisione. Si tratta di eventi completamente al di fuori di quella che è l'indole di Apple. Stiamo lavorando per risolvere i problemi restanti il più velocemente possibile e per mettere in atto le adeguate misure per assicurare che eventi simili non accadano più".
A seguito della pubblicazione dei risultati dell'indagine Fred Anderson, precedente CFO (Chief Financial Officer - incarico coperto dal 2004 da Peter Oppenheimer) di Apple e attualmente membro del consiglio di amministrazione, ha rassegnato le proprie dimissioni, con decorrenza immediata, "nell'interesse di Apple".
Alla luce delle informazioni rese note al termine dell'indagine prende sempre più corpo l'ipotesi che la compagnia si trovi a dover riconsiderare tutti i bilanci passati, sebbene non sia ancora chiaro in che misura.
Fonte: Apple
26 Commenti
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Le stock option sono opzioni call europee o americane che danno il diritto di acquistare azioni di una società ad un determinato prezzo d'esercizio. Nelle opzioni call, tale diritto è esercitato se il valore corrente dell'azione è inferiore al prezzo d'esercizio.
Tuttavia, le stock option sono un caso particolare. Esse sono conferite gratuitamente a dipendenti e manager, che non pagano alcun prezzo d'acquisto; l'opzione perde ogni valore dopo la scadenza e, dunque, prima della scadenza viene esercitata se il prezzo d'esercizio (strike price) è inferiore al valore di mercato cui è quotata l'azione sottostante.
ecc. ecc.
..
Il problema di tale meccanismo è che ad un certo punto alcuni dirigenti potrebbero usare la loro posizione per fini personali danneggiando l'azienda e il mercato dove per mercato si intende il popolo degli azionisti.Più che altro è un sistema per premiare la produttività: se le azioni dell'azienda aumentano il dirigente può comprare al prezzo del giorno dell'emissione e intascare la differenza.
Se le azioni della società (nel periodo in cui queste stock option sono convertibili), invece, scendono ovviamente il manager non ne usufruirà e alla società non costerà niente.
Però se, come pare nel caso in oggetto, si falsifica la data di partenza delle stock option mettendone una precende, sapendo che prima le azioni valevano meno, si fà un "regalo" ai manager che ne usufruiscono.
In particolare pare che i due super-mega "geni" di Apple per il software (Tevian co-creatore di Mach e principale responsabile di OS X) e l'hardware (Rubinstain creatore dei PowerMac) di recente andati "in pensione", ne abbiano beneficiato pesantemente. Ma sono soldi meritati, secondo me, visto i prodotti fantastici che hanno fatto e i soldi che hanno fatto guadagnare ad Apple.
Jobs invece ne sarebbe fuori dal pundo di vista dei $$ perchè non aveva ricevuto stock options nel periodo incriminato.
Ma certo, visto che pare ne fosse al corrente ed era pure CEO qualche responsabilità nel "regalo" ce l'avrà...
quindi anche se fossero arrivati a cupertino con i fucili spianati e avessero rubato per una cifra equivalente sarebbe stato altresì giusto, dato che comunque se li sono meritati tutti
sei fantastico. davvero.
sei fantastico. davvero.
Beh se Apple in quel periodo ha fatto i soldi è soprattutto merito loro, visto che erano i principali responsabili del settore hardware e software.
Si saranno anche presi 10 milioni di $$ a testa (o giù di lì
Prima che arrivassero Jobs e loro (entrambi ex NeXT arrivati con Jobs) Apple perdeva MILIARDI di $$ l'anno!
Il problema grave, piuttosto, è che uno si è ritirato e l'altro è andato in pensione. Quello sì è il danno!!!
Quoto.
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