HTC U11 recensione: sotto la cover c'è di più

HTC U11 recensione: sotto la cover c'è di più

Abbiamo provato a fondo il nuovo top di gamma taiwanese, che ci ha sorpreso nonostante alcuni piccoli pregiudizi iniziali. Lo smartphone affida il suo successo ad una fotocamera dalle grandissime doti e ad una cover lucida molto vistosa che cattura graffi e impronte. Ottimo l'hardware, ma la concorrenza in questa fascia di mercato è spietata e il brand importantissimo

di pubblicato il nel canale Telefonia
HTC
 

Recensione HTC U11

Se dicessimo ad un adolescente di oggi che una volta HTC era ai vertici della categoria degli smartphone probabilmente non ci crederebbe. Se dicessimo che utilizzava l'alluminio nei tempi in cui gli altri che oggi sostengono il premium a tutti i costi si fermavano alla plastica, forse sembreremmo vecchi. Eppure HTC ha sempre sfornato smartphone di qualità eccelsa, concreti ed estremamente fluidi e funzionali ma, probabilmente per la mancanza di una strategia commerciale aggressiva, sul piano delle vendite i taiwanesi si sono ritrovati da leader alle retrovie nel corso di pochissimi anni. E questo è un vero peccato, e non solo per la storia del brand.

Non vogliamo parlarvi dell'iconico HTC Universal o dell'immortale HTC HD 2, perché davvero sembreremmo troppo vecchi, ma proprio quando la società stava collassando sfornava i terminali forse meglio riusciti della sua onorata carriera: HTC M7, M8, M9, bellissimi, sobri ed estremamente curati sotto ogni fronte, seguiti dal buon HTC 10 e adesso da HTC U11. Dal trittico M7, M8, M9 si è persa forse un po' di personalità, di quello stile unico del produttore taiwanese, ma i prodotti della società sono sempre stati particolarmente efficaci ed efficienti su tutti i fronti, con soluzioni talvolta interessanti e innovative (ad esempio il doppio altoparlante frontale, fra i primi della categoria).

HTC U11

HTC U11 riprende in parte lo stile che abbiamo visto con il precedente modello, aggiungendo però una particolarissima finitura lucida, quasi a specchio, sulla parte posteriore. Sotto la scocca implementa un processore Qualcomm Snapdragon 835 con 8-core Kryo, di cui quattro configurati in modalità performance con una frequenza operativa da 2,45 GHz, e gli altri quattro in modalità efficienza con una frequenza di 1,9 GHz. La CPU viene abbinata a 4 GB di RAM e 64 GB di storage nella versione di base, e a 6 GB di RAM e 128 GB di storage nella versione più costosa. In entrambi i casi è supportata l'espandibilità via micro SD.

HTC U11 fa uso della migliore piattaforma hardware sul mercato: Qualcomm Snapdragon 835

Sicuramente di pregio la soluzione adottata per il display: ci troviamo di fronte ad un'unità Super LCD da 5,5 pollici a risoluzione Quad HD (2560x1440 pixel) con cornici standard e protetta da una lastra di vetro Corning Gorilla Glass 5. Standard invece la soluzione adottata per la fotocamera posteriore: non troviamo alcun doppio modulo, ma una fotocamera singola da 12 Megapixel con obiettivo stabilizzato ad apertura di diaframma f/1.7 capace di registrare alla risoluzione 4K Ultra HD a 30 fps. Sulla parte frontale troviamo invece un sensore da ben 16 Megapixel capace di registrare in Full HD.

  HTC U11
OS Android 7.1 con Sense UI
Processore Qualcomm Snapdragon 835
4 x Kryo 280 @ 2,45 GHz
4 x Kryo 280 @ 1,90 GHz
RAM 4 GB
Display Super LCD5 IPS 5,5"
Risoluzione 2560 x 1440 (534 PPI)
Storage 64 GB
Espandibili via micro SD
Fotocamere Retro 12 MP f/1.7 OIS
Flash Dual-LED - PDAF
Video 4K @ 30fps
Fronte 16 MP f/2.0
Connettività 4G LTE-A
Wi-Fi 802.11ac dual-band
Bluetooth 4.2
GPS / A-GPS / GLONASS
NFC
Dual-SIM (slot condiviso)
Sensore d'impronte frontale
IP-67
Porte USB 3.1 Type-C
Audio da 3,5mm - 24-bit / 192 kHz
Batteria Li-Ion 3.000 mAh non rimovibile
Quick Charge 3.0
Dimensioni 153,9 x 75,9 x 7,9 mm
Peso 169 g

Lato connettività offre la possibilità di collegarsi a reti 4G LTE, e c'è naturalmente il supporto alle reti Wi-Fi 802.11ac dual-band, al Bluetooth 4.2, e a varie tecnologie che troviamo sostanzialmente sulla maggior parte degli smartphone odierni, come GPS ed NFC. Il sensore di impronte viene collocato sulla parte frontale per un accesso semplificato, ed è estremamente affidabile in tutte le circostanze, nonostante la forma schiacciata di dimensioni più piccole rispetto a quelle del dito. Da menzionare il supporto all'audio a 24-bit con bitrate massimo di 192 kHz e la presenza del connettore USB Type-C per la ricarica (rapida) della batteria da 3.000 mAh integrata e non rimovibile.

Lo smartphone è un Dual-SIM, con lo slot per la seconda SIM che viene condiviso con quello della micro SD. L'utente può quindi scegliere una delle due funzionalità, e non entrambe contemporaneamente.

Ergonomia, design

HTC U11 è uno smartphone con una superficie di 153,9 x 75,9 millimetri e uno spessore di 7,9 millimetri. Le dimensioni sono standard, quelle tipiche dei top di gamma di scorsa generazione, per un dispositivo che si fa maneggiare in maniera soddisfacente senza arrivare ai livelli di Galaxy S8 ed LG G6. Insomma, se l'anno scorso riuscivamo a maneggiare con disinvoltura quelli che venivano considerati allora i top di gamma, possiamo indubbiamente farlo anche quest'anno. Le cornici border-less della concorrenza non fanno sentire troppo la loro mancanza però, come abbiamo detto con OnePlus e altri smartphone tradizionali, sono comunque un valore aggiunto che non c'è su HTC U11.

HTC U11 può piacere ma, come ogni soluzione "estrema", può anche non piacere senza mezzi termini

Quello che c'è è invece una finitura cromata per il posteriore, quasi a specchio. Per una soluzione così coraggiosa i commenti non possono che essere estremamente soggettivi: può piacere ma, come ogni soluzione "estrema", può anche non piacere senza mezzi termini. Si tratta di un orpello estetico indubbiamente molto riconoscibile, ma che porta con sé non pochi fastidi. Il primo: la capacità di raccogliere le impronte del possessore come mai nessun altro modello prima; il secondo, una probabile maggiore delicatezza a graffi e segni d'usura. Noi lo abbiamo usato senza custodia, e in effetti qualche micro-graffio è comparso nel giro di una decina di giorni.

Sulla parte frontale troviamo due tasti capacitivi retroilluminati che affiancano il tasto Home (anch'esso capacitivo) e che servono per la navigazione nel sistema operativo. Sopra invece ci sono: capsula telefonica, un LED per le notifiche, un microfono, la fotocamera e i vari sensori. Le cornici sono particolarmente evidenti, soprattutto quella inferiore (più grande) che dà un aspetto un po' cheap a quello che si configura come un top di gamma. Il vetro frontale Gorilla Glass 5 è 2.5D, quindi con angoli arrotondati.

HTC U11 utilizza un design con doppio vetro "a sandwich", in cui i due strati vengono uniti da un frame in metallo. Dietro troviamo la finitura quasi a specchio di cui vi abbiamo parlato poco sopra, una fotocamera con flash a doppio LED, un microfono (nella parte bassa) e la scritta HTC al centro, leggermente spostata verso la parte superiore. Le parti laterali sono leggermente stondate per favorire il grip, e questo consente ad HTC U11 di non essere scivoloso nonostante la finitura lucida adottata. La disponibilità di porte e tasti fisici è standard, ma è assolutamente da segnalare l'assenza del connettore audio da 3,5 millimetri. Come consolazione, in dotazione c'è un adattatore da USB Type-C a jack.

Lo smartphone utilizza due speaker, di cui uno frontale nascosto sotto la capsula telefonica, mentre l'altro si trova nella parte inferiore insieme al connettore USB di Tipo-C, quindi reversibile. Lo smartphone dispone di quattro microfoni per la registrazione dell'audio in 3D all'interno dei video (da attivare opzionalmente), che consente una maggiore immersività con le riprese. Ma attenzione, durante la registrazione bisogna stare attenti a non coprire i piccoli fori sparsi per il frame laterale, sul retro e sul fronte.

Display

HTC U11 utilizza un display da 5,5 pollici a risoluzione Quad HD con una densità di pixel di circa 534 PPI. La tecnologia utilizzata per il pannello è la SuperLCD5 capace di offrire un'ottima fedeltà cromatica e buoni angoli di visione durante l'uso di tutti i giorni. La risoluzione nativa è elevatissima, con i singoli pixel che sono assolutamente impercettibili anche avvicinandosi in maniera tale da rendere l'uso del dispositivo praticamente impossibile. Le cornici, anche quelle laterali, sono piuttosto evidenti per via di una scelta strutturale ben precisa: così facendo la curvatura del vetro non crea distorsioni ai bordi, con l'immagine che appare lineare su tutta la superficie del display.

Sulla base dei test che abbiamo effettuato utilizzando un colorimetro professionale, HTC U11 ha mostrato numeri soddisfacenti (365 cd/m² di luminosità e un rapporto di contrasto di 641:1), senza però eccellere (faceva meglio HTC 10 l'anno scorso). Per quanto riguarda la fedeltà cromatica il pannello svolge un ottimo lavoro, riuscendo a coprire tutto il triangolo di riferimento e mostrandosi piuttosto corretto, ad eccezione del verde che appare leggermente sovrasaturo. Il punto di bianco è abbastanza fedele, seppur traslato verso tonalità fredde. HTC U11 può essere utilizzato in ogni circostanza, anche sotto la luce del sole, con angoli di visione particolarmente ampi.

LG G6

Software ed esperienza d'uso

Fra i tre big assoluti del settore degli smartphone HTC è probabilmente quello che adotta uno stile più tradizionale per quanto riguarda il software. Tradizionale non vuol dire però scialbo, e l'approccio dei taiwanesi ci è piaciuto: sulla base di una versione di Android che graficamente è molto simile - per non dire identica - a quella originale di Google, HTC ha aggiunto una serie di funzionalità utili e non invasive. Il tutto mantenendo una fluidità granitica e una leggerezza esemplare: HTC U11 è fra i terminali più fluidi di questa generazione, e può sfidare a testa alta, ad esempio, anche OnePlus 5. C'è del bloatware, questo è innegabile, ma si tratta di app che hanno un senso anche nell'uso quotidiano.

HTC U11 è fra i terminali più fluidi di questa generazione

La SenseUI fa uso di un'app Companion che a volte ci informa delle opzioni offerte dall'interfaccia e ci esorta a verificare alcune informazioni, come i passi compiuti nelle giornate precedenti, l'andamento climatico della nostra zona o le calorie bruciate. Non ci sono forzature nella grafica, e le parti aggiuntive sono realizzate con lo stesso stile Material di Android Stock: scorrendo sull'estrema sinistra della Home possiamo ottenere un feed dei contenuti dei nostri siti preferiti, mentre l'app drawer non è quello stock, ma si inserisce bene all'interno della UI. Si possono, infine, cambiare i Temi grazie ad uno store dedicato.

Una funzionalità su cui punta molto il marketing di HTC è Edge Sense: schiacciando lo smartphone nella parte bassa ai due bordi laterali si possono scegliere diverse operazioni, come ad esempio l'accesso alla fotocamera con scatto automatico di una foto. La funzione è indubbiamente utile, ma la gesture non è proprio naturale e quindi non sono da attendersi risultati troppo creativi e inquadrature studiatissime. Per gli scatti da eseguire nel minor tempo possibile, e magari in circostanze particolari, può andare più che bene.

Sul fronte audio HTC U11 è curato, sia per quanto riguarda il sistema BoomSound degli speaker stereo integrati (uno nella parte inferiore del terminale, l'altro nella capsula telefonica), che nell'uscita audio da 3,5 mm. Il sistema BoomSound offre una qualità leggermente inferiore rispetto ai sistemi frontali utilizzati dagli HTC del passato, soprattutto per quanto riguarda la resa delle frequenze sonore più estreme. Lo smartphone viene fornito con delle cuffie con sistema USonic proprietarie di buona qualità (USB Type-C, non da 3,5mm visto che manca la porta sul cellulare) che utilizzano un sistema attivo per l'eliminazione dei rumori.

Il risultato è ottimo e, stando a quanto dichiara la società, utilizza una tecnologia "simile al sonar" per studiare la conformazione di ogni orecchio e fornire una risposta in frequenza adeguata per ogni singolo utente. Non sappiamo quanto questo sia vero, ma le cuffie in dotazione hanno offerto nel nostro caso una resa sonora superiore rispetto a quella degli auricolari in dotazione su molti altri smartphone, con una buona riproduzione stereofonica del palcoscenico sonoro condita da una risposta in frequenza molto, forse troppo suadente e con un pronunciato effetto loudness (frequenze basse e alte estremizzate oltre al normale). Disattivando l'effetto Usonic la resa audio è più naturale e la scelta di tenerlo attivo o meno è una questione puramente di gusti.

Prestazioni e autonomia

HTC U11 adotta una delle migliori piattaforme hardware disponibili su piazza, lo Snapdragon 835 di Qualcomm stampato con tecnologie Samsung 10LPE a 10-nm. Si tratta di una Mobile Platform - così la chiama Qualcomm - di ultima generazione basata esclusivamente su tecnologie proprietarie, come l'architettura Kryo per i core della CPU. Sono 8 in totale i core, quattro Kryo 280 Performance con frequenza operativa di 2,45 GHz e quattro Kryo Efficiency con frequenza operativa da 1,90 GHz. La GPU integrata nel SoC è anch'essa di fattura proprietaria, ed è il modello Adreno 540. Il SoC viene affiancato a ben 4 GB di RAM e da una memoria di 64 GB.

Grazie ad una personalizzazione poco invasiva e all'hardware ai vertici della categoria HTC U11 è sempre fluido ed estremamente reattivo, in ogni circostanza e anche con le applicazioni di terze parti. Il dispositivo non si surriscalda neanche sotto carico e nell'esecuzione dei nostri benchmark ha fatto registrare ottimi risultati, in linea con le altre proposte del mercato della fascia più elevata, sia per quanto riguarda CPU e GPU che per quanto concerne il sottosistema di storage. HTC U11 non fa rimpiangere nessun altro smartphone flagship Android sul fronte delle performance.

Il dispositivo ci ha convinto anche sul piano dell'autonomia operativa, nonostante la batteria sia leggermente più piccola (3.000 mAh) rispetto ad altri dispositivi della concorrenza con diagonale simile per il display. Arrivare a sera è praticamente garantito se non si fa un uso estremamente pieno del terminale lungo tutte le ore diurne. Si può arrivare facilmente a 5 ore di schermo acceso, forse anche qualcosina di più, con un uso normale. Non è difficile arrivare alla mezzanotte con il 40% di schermo: in una delle nostre giornate di prova siamo andati a letto con quasi 3 ore di schermo e il 35% di carica residua.

Anche nei nostri test in laboratorio lo smartphone ha fatto registrare un risultato convincente: in navigazione Wi-Fi è arrivato a 12 ore e 30 con schermo acceso durante tutta la durata. Meno buono il valore per quanto riguarda l'autonomia in riproduzione video, probabilmente per via di un display (SuperLCD) poco efficiente in questa modalità in cui fanno meglio gli AMOLED. Per effettuare i nostri test abbiamo impostato la luminosità del display al valore di 200 cd/m² e, nel caso del test in navigazione Wi-Fi, utilizzato uno script automatizzato che simula l'interazione dell'utente con le pagine web, usando il browser nativo (Chrome).

Fotocamera

Dopo aver esplorato la doppia fotocamera in tempi ancora non sospetti, HTC ritorna sui propri passi con un tradizionale modulo a singolo sensore e singolo obiettivo per il posteriore. Un azzardo? Forse, soprattutto quando la stragrande maggioranza utilizza ormai moduli doppi per espletare qualsiasi funzione: zoom ottici, scatti monocromatici per il miglioramento del dettaglio, grandangoli spinti. La verità è che rimanere sul semplice è forse la soluzione migliore: lo abbiamo visto con Galaxy S8 e, ve lo anticipiamo, lo vediamo anche con HTC U11 che ha una fotocamera a dir poco sensazionale. Al posteriore il dispositivo adotta un modulo con sensore Sony IMX362 Exmor RS da 12 Megapixel di fascia alta capace di spingersi fino a 3200 ISO, abbinato ad un obiettivo luminoso f/1.7 e a un flash a doppio LED. Niente zoom ottico e niente strani effetti fittizi, ma solo qualità nella sua essenza e una stabilizzazione ottica estremamente affidabile.

Clicca sulle immagini per ottenere un'anteprima della foto originale

La fotocamera di HTC U11 è probabilmente la più affidabile della categoria degli smartphone. Non eccelle nel numero di funzionalità e fronzoli di varia natura, ma scatta fotografie che si fanno ammirare. Il computo dei megapixel non è elevatissimo, "solo" 12, e questo piccolo problema si fa sentire con tanta luce. In queste circostanze U11 offre colori naturali e un'elevatissima gamma dinamica, ma il livello di dettaglio è inferiore rispetto a quello proposto da altri smartphone (come ad esempio OnePlus 5). Ma al calar del sole HTC U11 si fa valere per l'ottima stabilizzazione ottica. Al buio HTC U11 è semplicemente esemplare, capace di catturare un livello di dettaglio superiore rispetto a qualsiasi altro smartphone. La nostra foto della piccola ape lo dimostra, con la trama dei petali che è tutta ben esposta e in evidenza. Un risultato che non abbiamo mai ottenuto su altri smartphone, nemmeno su Galaxy S8 che è quello che si avvicina di più. Utile e ben configurata anche la modalità HDR, naturale, estremamente efficace e capace di valorizzare i dettagli sia delle alte luci che delle zone d'ombra. Le foto alla stazione e al lago sono scattate in modalità HDR, selezionata automaticamente dal software.

 

Sul fronte dei video lo smartphone può registrare sia in Full HD che in Ultra HD 4K a 30 fotogrammi al secondo. La registrazione è ottima su molti fronti, come quello della stabilizzazione, della messa a fuoco e della gamma dinamica. Ci troviamo di fronte ad un risultato, anche in questo caso, ai vertici della categoria con la fotocamera di HTC U11 che si rivela affidabile sempre, in qualsiasi modalità e con qualsiasi condizione di luce ambientale. Promossa a pieni voti!

Conclusioni

Voglio essere sincero. Quando HTC ha presentato U11 non mi aveva entusiasmato molto, e raccogliendo pareri fra colleghi esperti ed utenti meno scafati il parere mi è sembrato condiviso. Anche quando l'ho estratto dalla scatola, nonostante la confezione elegante e curata, l'impressione non è migliorata molto. Esteriormente appare sin da subito un po' "bulky", massiccio e tozzo con cornici ben in evidenza, e non aiuta la finitura lucida sul posteriore, troppo appariscente per una società che da sempre si è contraddistinta per una professionale sobrietà con i suoi top di gamma.

Quindi, smartphone da buttare? Assolutamente no, perché basta mezza giornata di prova per ricredersi sulle prime impressioni e ribaltarle nella maniera più assoluta. HTC U11 è uno smartphone sufficientemente comodo, ma estremamente affidabile in ogni circostanza. Ottima la ricezione, buona la qualità delle chiamate anche in vivavoce, estremamente fluido, stabile e reattivo con una personalizzazione di Android che contiene il giusto compromesso fra feature aggiuntive e fedeltà ai canoni. Anche l'audio è curato, sia in capsula, che quello stereofonico degli speaker integrati.

Chi dispone di cuffie di qualità può sfruttare il DAC 24-bit a 192 kHz, e anche gli auricolari in dotazione possono andar bene se non si appartiene al magico mondo dell'audiofilia. Il display, un'unità da 5,5 pollici Full HD, fa il suo dovere con un buon rapporto di contrasto e una buona luminosità massima: si vede sotto la luce del sole e al buio il nero non tende poi così tanto al grigio. Con una piattaforma hardware basata su Qualcomm Snapdragon 835 non stiamo nemmeno a parlare delle prestazioni: al top in ogni circostanza, sia con il gaming che con l'esecuzione delle app.

Chi cerca una fotocamera capace di sostituire una compatta entry-level può trovare in HTC U11 un ottimo compagno, che ha probabilmente la migliore soluzione della categoria. Quelli del nuovo top di gamma di HTC sono scatti di ottima qualità, più fedeli al reale rispetto ad LG G6, migliori al buio di OnePlus 5 e capaci di fronteggiare a testa alta anche quelli di Galaxy S8 ed S8+. Tecnicamente HTC U11 è, di fatto, nell'Olimpo dei flagship di questa generazione, ma non manca qualche difetto: primo fra tutti l'assenza del jack da 3,5mm dedicato, secondo il prezzo.

HTC è stata sempre fra le società più restie a ritoccare verso il basso il prezzo dei suoi top di gamma, e questo non ha giovato molto nelle vendite. Dall'altra parte della barricata si trova infatti le aggressive Samsung ed LG, che oggi propongono i propri dispositivi rispettivamente a meno di 600 e 500 Euro, almeno fra i vari rivenditori online. Di contro HTC U11 costa oggi una proverbiale "fucilata": con un listino di 770,28 Euro su Amazon (evitando i vari VAT Player) viene difficile da consigliare, nonostante tutti i tantissimi aspetti positivi.

PRO

  • Prestazioni elevate e buona autonomia
  • Ottima fotocamera in tutte le circostanze
  • Buon comparto audio
  • Certificazione IP-67

CONTRO

  • La cover cattura impronte e graffi, ampie cornici
  • No jack audio da 3,5 millimetri
  • Prezzo elevato
  • Non è lo smartphone della rinascita
8 Commenti
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Pino9003 Agosto 2017, 17:02 #1
Sono tipo 5 anni che fanno sempre gli stessi errori... perché insistere?
Marko#8803 Agosto 2017, 18:08 #2
Originariamente inviato da: Pino90
Sono tipo 5 anni che fanno sempre gli stessi errori... perché insistere?


Forse loro non li reputano errori
majinbu704 Agosto 2017, 09:55 #3
E' uno smartphone al TOP in tutto, tranne che per l'ottimizzazione delle cornici
fabiomax5604 Agosto 2017, 12:12 #4
senza jack audio....
majinbu704 Agosto 2017, 12:48 #5
Originariamente inviato da: fabiomax56
senza jack audio....


Nella confezione c'è l'adattatore.
Marko#8804 Agosto 2017, 13:43 #6
Originariamente inviato da: majinbu7
Nella confezione c'è l'adattatore.


Che è scomodo, esattamente come in tutti gli altri telefoni che non hanno il classico jack.
Ma non mi stupisco, come ho già detto; dal momento in cui Apple fa qualcosa, intelligente o stupida che sia, le vanno tutti dietro.
Madcrix04 Agosto 2017, 15:46 #7
Originariamente inviato da: Marko#88
Che è scomodo, esattamente come in tutti gli altri telefoni che non hanno il classico jack.
Ma non mi stupisco, come ho già detto; dal momento in cui Apple fa qualcosa, intelligente o stupida che sia, le vanno tutti dietro.



Samsung ha mantenuto il jack su S8 e S8+ e pure il Note 8 avrà il jack, LG ha tenuto il jack sul G6 e pure il Oneplus5 ce l'ha... tutti chi?
Marko#8805 Agosto 2017, 09:56 #8
Originariamente inviato da: Madcrix
Samsung ha mantenuto il jack su S8 e S8+ e pure il Note 8 avrà il jack, LG ha tenuto il jack sul G6 e pure il Oneplus5 ce l'ha... tutti chi?


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