LG K10: la nostra prova dello smartphone economico

K10 è il top di gamma della serie K di LG, una famiglia di smartphone con cui il produttore coreano "mira al sodo". Si tratta di un dispositivo onesto e dal design ricercato, ma avremmo preferito un display migliore
di Nino Grasso pubblicato il 05 Giugno 2017 nel canale TelefoniaLG
LG K10, primo contatto
La famiglia LG K si compone di sei prodotti: K3, K4, K5, K7, K8, e al top della gamma troviamo LG K10. Sono tutti prodotti che spaziano dalla fascia bassa (K3 costa meno di 60 Euro su Amazon) fino ad arrivare ai circa 150 Euro richiesti per la punta di diamante. Abbiamo avuto modo di mettere le mani su LG K10, così da eseguire alcuni test e verificarne pregi e difetti. Si tratta di un dispositivo con display da 5,3 pollici a risoluzione HD che punta parecchio sul design, colorato e con alcune finezze estetiche, e sulla fotocamera frontale grandangolare.
LG K10 utilizza un display in-cell, quindi con un gap minimo fra vetro e cristalli liquidi, il cui colore si confonde con il nero delle cornici. Si tratta di una caratteristica indubbiamente molto gradevole sul piano puramente estetico per un dispositivo di questa fascia di prezzo che, insieme ai due lati stondati, conferisce al K10 un aspetto di tipo premium se visto frontalmente. Contribuisce all'estetica generale del prodotto la "linea" color rame che accompagna il profilo inferiore del dispositivo, abbinata alla capsula telefonica che è anch'essa color rame.
Il guscio posteriore dello smartphone è in plastica, ma è removibile, caratteristica che rende LG K10 uno dei pochissimi smartphone che consentono la sostituzione semplificata della batteria "on-the-go". Accedendo al vano interno si inserisce la SIM (in formato Nano) e la microSD per espandere lo storage integrato. Sul retro troviamo la fotocamera dotata di flash, il sensore di impronte cliccabile per accendere/spegnere il dispositivo, sbloccarlo, e per tornare alla Home del launcher. Sul retro c'è anche l'altoparlante integrato.
LG K10 | ||
OS | Android 7.0 Nougat | |
Processore | MediaTek MT6750 8 x Cortex-A53 1,5 GHz |
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RAM | 2 GB LPDDR3 | |
Display | LCD IPS 5,3" - Vetro 2.5D | |
Risoluzione | 1280x720 (277 PPI) | |
Storage | 16 GB Espandibili via microSD |
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Fotocamere | Retro | 13 MP f/2.2 Autofocus Flash LED 1080p @ 30fps |
Fronte | 5 MP f/2.4 Lente grand. 120° |
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Connettività | 4G LTE Cat. 6 |
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Porte | microUSB v2.0 Audio combo 3,5mm |
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Batteria | 2.800 mAh rimovibile | |
Dimensioni | 148,7 x 75,3 x 7,9 mm | |
Peso | 144 g |
Lato memorie lo smartphone dispone di 16GB, di cui circa 9 a disposizione sin dal primo avvio. Si tratta di una dotazione base che consente di installare principalmente le app essenziali, ma che può essere espansa attraverso lo slot microSD integrato (di cui parlavamo poco sopra) sotto il guscio. Le due fotocamere sono anch'esse piuttosto standard in questa fascia di prezzo, con un sensore da 13 MP e obiettivo da f/2.2 per il posteriore, e una frontale grandangolare da 5 MP.
Una dotazione che potrebbe catturare l'attenzione del pubblico più giovane, soprattutto per la frontale con obiettivo capace di scattare selfie panoramici, così come anche il bel design ricercato. Completano la lista delle specifiche tecniche la batteria da 2.800 mAh rimovibile, il modem 4G LTE Cat. 6, la porta micro USB disponibile sul lato inferiore dello smartphone, e un form factor spesso solamente 7,9 millimetri con un peso complessivo del terminale molto basso, pari a 144 grammi.
Prestazioni, display, autonomia
Con un processore MediaTek MT6750, LG non si rivolge agli utenti enthusiast e più esigenti con il nuovo K10. Il dispositivo offre performance coerenti con il suo segmento, quindi non è il caso di aspettarsi un funzionamento fluido in tutte le circostanze. C'è qualche microlag nel rendering dell'interfaccia grafica con il launcher nativo, tuttavia il livello di reattività è buono in tutte le circostanze quotidiane, ed è possibile giocare a tutti i videogiochi casual di Google Play Store.
Troviamo parecchie app installate nativamente, bloatware in altre parole, anche se in molti casi si tratta di app essenziali utili per diverse tipologie di utenti. Le app native sono parecchio intuitive, sullo stile di QuickMemo+ per prendere appunti, Calcolatrice, File Manager, Registratore, Radio FM, Musica, Attività, app gestionali di vario tipo, Orologio, Calendario. Insomma, app essenziali e immancabili che non danno troppo fastidio alla maggior parte degli utenti.
Abbiamo provveduto ad effettuare i test essenziali della nostra suite di confronto, e riportiamo i risultati nella tabella qui di seguito.
LG K10 | ||
Browser | Sunspider | 1417,2 ms |
Octane | 3155 punti | |
Kraken | 11948,0 ms | |
CPU | Geekbench | Single-core: 594 - Multi-core: 2121 |
Generico | AnTuTu | 37836 punti |
GPU | GFXBench | Manhattan 3.1: 8,6 fps T-Rex: 22 fps |
Il display è a nostro avviso il tallone d'Achille del terminale: si tratta di un pannello di tipo flat da 5,3 pollici a risoluzione HD con matrice IPS. Gli angoli di visione sono discreti, tuttavia avremmo preferito una luminosità massima molto più alta. LG K10 si ferma a poco oltre 240cd/m² nel nostro test. Alla luce diretta del sole si fa fatica a leggere e a individuare gli oggetti nelle immagini poco contrastate o i vari elementi dell'interfaccia grafica. Il display è impreziosito da alcune soluzioni stilistiche all'avanguardia (le cornici ai bordi sono curve), ma a nostro avviso questo non basta.
Buona invece l'autonomia operativa. Per eseguire i nostri test abbiamo impostato la luminosità del display al valore di 200cd/m² e utilizzato il nostro script automatizzato che simula la navigazione web di un utente con il browser integrato. LG K10 ha resistito con il display acceso per circa 505 minuti, laddove la media fra i top di gamma di aggira intorno ai 550 minuti circa. Si tratta di un risultato soddisfacente, che consente di portarci a sera senza alcun problema con un uso normale del dispositivo.
Fotocamera
La fotocamera principale di LG K10 utilizza un sensore CMOS di origine non meglio specificata a risoluzione 13 MP. Il modulo posteriore viene abbinato ad un obiettivo f/2.2 e ad un flash a LED, e può registrare ad una risoluzione massima di 1920x1080 (standard Full HD) a 30 fotogrammi al secondo. La fotocamera supporta auto-focus e stabilizzazione digitale, e non mancano scatto panoramico, HDR e possibilità di impostare manualmente sensibilità ISO, bilanciamento del bianco, esposizione. La fotocamera frontale utilizza invece un modulo da 5 MP dotato di una lente grandangolare da 120°. Tale caratteristica si rivolge soprattutto ai più giovani, consentendo loro di scattare selfie non solo personali, ma anche di gruppo, e riprendendo una porzione superiore dell'ambiente circostante rispetto alle fotocamere tradizionali.
Clicca sulle immagini per ottenere un'anteprima della foto originale
La qualità dei nostri scatti di riferimento è piuttosto buona alla luce diretta del sole. In condizioni di luce ottimali LG K10 scatta molto bene e riesce a catturare un buon livello di dettaglio grazie ad una buona sinergia fra sensore integrato e sistema di lenti. La qualità dell'immagine rimane buona in tutte le aree della foto e non è riscontrabile una evidente distorsione agli angoli. Ai crop più spinti appaiono un po' deboli i dettagli più fini (ad esempio le fronde degli alberi), ma in definitiva al sole la fotocamera del K10 si compora in maniera interessante, soprattutto in relazione al prezzo di listino dello smartphone.
La situazione cambia al buio, dove il sensore integrato e la mancanza di un sistema per la stabilizzazione ottica mostrano diversi limiti. In queste condizioni K10 non risulta molto affidabile, palesando evidenti effetti di micromosso dovuti - nel nostro caso - a un tempo di esposizione troppo lungo. Il risultato è una foto priva di dettagli fini, con molti elementi che vengono riprodotti senza troppa profondità. Cambia radicalmente la situazione attivando il flash: la nostra ape riacquisisce profondità e dettagli, con il software che riesce a gestire bene l'esposizione anche nella modalità totalmente automatica.
Conclusioni
LG K10 è uno smartphone semplice e piuttosto gradevole a vedersi grazie ad una serie di soluzioni riprese da dispositivi di fascia più alta. Ad esempio il vetro frontale con bordi curvi (ma attenzione, il display è piatto) o il particolare design con la linea color rame che segue il profilo dello smartphone. Rimanendo nella parte frontale, spicca il colore del display da spento, che rimane in ogni angolazione sempre molto scuro confondendosi con le cornici che lo abbracciano. Si tratta di una tecnica produttiva che abbiamo visto sino ad oggi solo sui top di gamma, e che dà allo smartphone un aspetto di tipo premium.
Le cose cambiano se guardiamo lo smartphone da dietro, in cui l'impatto estetico è meno gradevole per il grande uso di policarbonato. In questo modo però LG ha potuto inserire una batteria rimovibile senza l'uso di attrezzi esterni, proprio come avveniva una volta sulla stragrande maggioranza dei terminali, e anche l'inserimento di SIM e microSD non richiedono l'uso della canonica clip (ma bisogna togliere la batteria). Lato hardware il dispositivo integra componenti di fascia medio-bassa, in maniera coerente con il suo prezzo che nei vari rivenditori online si aggira intorno ai 150 Euro.
Lo smartphone offre prestazioni nella norma e fotocamere affidabili quando ci sono condizioni di luce ottimali, ma è chiaro che a quel prezzo inizia a sentire pesante la presenza dei prodotti che arrivano dall'Estremo Oriente, caratterizzati da qualità costruttiva e reattività superiori. Chi ha paura delle garanzie offerte (o non offerte) dai cinesi, o chi vuole l'assistenza tipica dei prodotti occidentali, può scegliere il nuovo LG K10 come suo compagno, per un prodotto che si rivolge in maniera più esplicita al pubblico giovanile o femminile. Peccato solo per il display poco luminoso.
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