Xiaomi Redmi 4 Pro recensione: tanta batteria in poco spazio

Xiaomi Redmi 4 Pro recensione: tanta batteria in poco spazio

Xiaomi Redmi 4 Pro si è fatto conoscere per via di alcuni motivi: primo fra tutti la batteria da 4.100 mAh abbinata ad un display da 5 pollici, il tutto in uno smartphone con una buona dotazione hardware e un prezzo di listino estremamente accattivante. Si candida fra i migliori dispositivi con lunga durata della batteria e dimensioni compatte, ed è anche fra i modelli più economici. Ma non è uno smartphone per tutti.

di pubblicato il nel canale Telefonia
Xiaomi
 

Xiaomi Redmi 4 Pro recensione

Non abbiamo neanche terminato di provare il Lenovo P2, che ha una batteria da 5.100 mAh, che ci capita sotto mano l'altrettanto interessante Xiaomi Redmi 4 Pro. Si tratta di un dispositivo un po' più difficile da trovare all'interno dei confini italiani e che va a scontrarsi in maniera più diretta con ASUS Zenfone 3 Max, ma che ad un prezzo assolutamente da capogiro punta ad offrire un livello di qualità inimmaginabile. Le iperboli non servono quando ad un prezzo dai 150 ai 180€ viene offerto un dispositivo con batteria da 4.100 mAh, Snapdragon 625, 3GB di RAM, supporto al dual-SIM e una delle più interessanti ROM custom di Android.

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Ma qual è lo scotto da pagare? In effetti c'è qualche piccolo compromesso da osservare, tuttavia le premesse del Redmi 4 Pro sono assolutamente interessanti per chi cerca una soluzione affidabile che riesce a condurre senza alcun dubbio a fine giornata. Rispetto allo Zenfone 3 Max lo smartphone di Xiaomi, società che abbiamo ormai imparato ad apprezzare, vanta un SoC più potente e un display più definito, mentre deficita sul fronte connettività della banda LTE 800MHz. Il prezzo è simile e in entrambi i casi molto accattivante, tuttavia in Italia la questione della garanzia è piuttosto delicata, con Xiaomi che non ha alcun canale diretto di rivendita nello Stivale.

Xiaomi Redmi 4 Pro

Con una diagonale per il display da 5 pollici, e risoluzione Full HD, Redmi 4 Pro adotta un sottosistema per le memorie caratterizzato da 3 GB di RAM e 32 GB di storage espandibili via microSD. Come su moltissimi smartphone delle ultime generazioni lo slot della microSD è condiviso con quello della seconda SIM, quindi si potrà scegliere una feature o l'altra. Non entrambe contemporeaneamente. Rimane piuttosto standard il comparto fotografie: sul retro abbiamo un sensore da 13 megapixel con obiettivo f/2.2 e flash a doppio LED, mentre sul fronte c'è un modulo da 5 megapixel. Entrambe le fotocamere non eccellono per qualità e ricercatezza delle componenti, e riescono a registrare ad un massimo di 30 fotogrammi al secondo alla risoluzione Full HD.

Xiaomi Redmi 4 Pro
OS Android 6.0.1 Marshmallow
Processore Qualcomm Snapdragon 625
8 x Cortex-A53 2,0 GHz
RAM 3 GB
Display LCD IPS 5"
Risoluzione 1920x1080 (441 PPI)
Storage 32 GB Espandibili via micro-SD
Fotocamere Retro 13 MP f/2.2
Autofocus a rilev. di fase
Flash Dual LED
1080p @ 30fps
Fronte 5 MP f/2.2
Video 1080p @ 30fps
Connettività 4G LTE-A
Wi-Fi 802.11n
Bluetooth 4.2
GPS / A-GPS / GLONASS
Sensore di impronte
Dual-SIM
Sensore infrarossi
Porte microUSB 2.0
Audio combo 3,5mm
Batteria 4.100 mAh non rimovibile
Dimensioni 141,3 x 69,6 x 8,9 mm
Peso 156 g

Il connettore non è USB Type-C, caratteristica che ha pro e contro: uno fra i pro è che si possono utilizzare tutti gli accessori di cui già disponiamo, uno fra i contro è che in futuro potrebbe essere una scelta limitante. Non manca invece il jack audio da 3,5mm per connettere auricolari e microfono, che comunque non sono presenti nella dotazione originale. Scatola e accessori sono piuttosto "cheap", ma visto il prezzo dello smartphone meglio risparmiare su quelli che non sulla qualità del prodotto. Ottime le dimensioni, il peso, i materiali e l'ergonomia, soprattutto in considerazione dell'enorme batteria da 4.100 mAh.

Design e display

Xiaomi Redmi 4 Pro è uno smartphone davvero ben fatto sul piano estetico, con un'eccellente qualità costruttiva e un'ottima progettazione nel design. La scocca posteriore è in alluminio con piccoli inserti in plastica per le antenne e c'è una leggera svasatura ai bordi che consente un'impugnatura comoda, dando al tempo stesso l'impressione di avere tra le mani un dispositivo più compatto di quanto non lo sia in realtà. Ottima la solidità dei tasti di accensione e selettore del volume audio, disposti lungo la parte destra, e sono buone anche le finiture.

Il design è pulito, tipico dei terminali con monoscocca in metallo e dietro troviamo, oltre alla fotocamera e al flash, il sensore per le impronte digitali. Avremmo preferito un posizionamento più tradizionale, ad esempio lungo la parte frontale, tuttavia davanti non ci sono tasti fisici, ma solo tre tasti capacitivi sulla cornice inferiore non retroilluminati. Leggermente più piccola la cornice superiore, che integra la capsula telefonica, il sensore di prossimità e la fotocamera anteriore. Non troppo gradevole alla vista l'ampia cornice nera che fa da perimetro al display, unica caratteristica che evidenzia la natura economica del terminale.

Il display è un onesto LCD IPS da 5 pollici a risoluzione Full HD (1920x1080 pixel) con un'elevata densità di pixel. Buona la rappresentazione dei colori, vividi e molto fedeli al vero, tuttavia il rapporto di contrasto al valore di luminosità massima è piuttosto basso con un nero poco profondo. Nei nostri test abbiamo riscontrato un valore di 383:1, di molto inferiore rispetto alla media della fascia alta e rispetto a quella che possiamo ritenere la sufficienza nell'ambito dei nostri test. Sul piano puramente visivo le immagini su schermo sono comunque buone, di molto superiori rispetto a quello che ci aspetteremmo da un terminale da 150 Euro.

La luminosità massima è elevata, e Xiaomi Redmi 4 Pro si può leggere senza fatica anche al giorno in ambienti esterni. Sono molto elevati anche gli angoli di visione: immagini e testo sono infatti sempre leggibili anche nelle condizioni più estreme, senza variazioni nella tonalità e nel bilanciamento del bianco tipiche dei dispositivi meno costosi ed anche di qualche top di gamma.

Software ed esperienza d'uso

La MIUI, ovvero la personalizzazione Android proprietaria di Xiaomi, è uno dei motivi principali per cui preferire uno Xiaomi ad altri terminali connazionale, tuttavia bisogna compiere delle precisazioni. Parecchi rivenditori online offrono versioni personalizzate della ROM che introducono problemi (nella migliore delle ipotesi) e inibiscono i costanti aggiornamenti ufficiali rilasciati dal produttore. È infatti consigliabile verificare all'acquisto la presenza di una ROM ufficiale e, in caso negativo, installarla manualmente. È una procedura lineare per l'utente esperto, ma può rivelarsi frustrante per chi non ha basi in materia.

Fatte le dovute premesse, la MIUI è fra le migliori personalizzazioni di Android disponibili sul mercato. La sua leggerezza è proverbiale tanto che fa dimenticare lag e impuntamenti di ogni tipo anche con hardware di fascia bassa. Con lo Snapdragon 625 integrato su Redmi 4 Pro l'esperienza è praticamente da top di gamma: la fluidità delle animazioni e dello scrolling è esemplare nell'interfaccia del sistema operativo, nella navigazione web ed anche nelle app, così come la risposta ai comandi impartiti fulminea. Poche le applicazioni preinstallate e assenti i servizi di Google: persino il Play Store deve essere installato a parte.

Il launcher della MIUI, disponibile nella versione 8 su Redmi 4 Pro, non ha un app drawer ed è decisamente sullo stile di iOS con icone stilizzate e trasudante semplicità da ogni bit. Tuttavia parlare di stile con la MIUI non è semplice dal momento che viene offerta un'app che consente di installare migliaia di temi scaricabili da internet tutti molto differenti fra di loro. Lo smartphone viene fornito con diversi tool (non disinstallabili) come un'app Sicurezza, un Registratore, la Bussola e addirittura anche uno scanner di codici (QR, biglietti da visita), un'app telecomando con cui sfruttare il sensore ad infrarossi e un ottimo file manager.

Lo smartphone è personalizzabile anche sul fronte delle impostazioni: possiamo gestire in maniera capillare le notifiche, utilizzare un "Secondo spazio", ovvero un account alternativo da utilizzare come se fosse uno smartphone completamente diverso, usare una modalità semplificata per il launcher o clonare alcune applicazioni per usarne due istanze, una per ogni SIM installata. L'esperienza d'uso viene corroborata da una vibrazione leggera e molto piacevole al tatto, soprattutto quando scriviamo con la tastiera o interagiamo con alcuni elementi della UI.

Prestazioni e autonomia

Sul fronte delle prestazioni non ci dilungheremo più di tanto: come abbiamo scritto poco sopra nell'uso quotidiano lo smartphone è molto reattivo e fluido nella stragrande maggioranza delle circostanze. Per i benchmark vi rimandiamo alla nostra recensione di ASUS ZenFone 3, dal momento che i due dispositivi condividono lo stesso SoC Qualcomm Snapdragon 625 con CPU octa-core. Ma il vantaggio di usare una piattaforma di fascia media come Snapdragon 625 si riflette soprattutto sull'autonomia operativa, anche grazie alla batteria da 4.100 mAh.

Il test che riportiamo di seguito è stato eseguito in condizioni controllate eseguendo uno script che simula l'interazione umana con diverse pagine web. Prima di eseguire lo script abbiamo impostato la luminosità del display al valore di 200cd/m² su tutti i dispositivi. I risultati per Redmi 4 Pro sono abbastanza evidenti.

Il connubio fra display da 5 pollici, Snapdragon 625 e batteria da 4.100 mAh porta i suoi indiscutibili frutti e Redmi 4 Pro offre un'autonomia impareggiabile per dispositivi della stessa stazza. È il primo smartphone da 5 pollici ad aver superato soglia 900 minuti superando senza problemi il sempreverde LG G2 e Zenfone 3 Max, quest'ultimo con caratteristiche tecniche simili ma con processore MediaTek. Irraggiungibili ASUS Zenfone Max e Lenovo P2, che però hanno batterie da oltre 5.000 mAh e una scocca più grande con display da 5,5 pollici.

Fotocamera

Piuttosto standard il sottosistema fotografico di Redmi 4 Pro, con un sensore posteriore da 13 megapixel con autofocus a rilevamento di fase e obiettivo f/2.2, supportato infine da un flash a doppio LED, mentre frontalmente troviamo un modulo piuttosto standard da 5 megapixel. Entrambe le fotocamere possono registrare alla risoluzione Full HD. Molto gradevole (e se vogliamo di "iPhoniana memoria") l'interfaccia dell'applicazione Fotocamera nativa, che consente con pochi tap di impostare in maniera adeguata le opzioni principali della fotografia.

Xiaomi camera

Cliccando sulle foto si apre un'anteprima a pieno schermo con l'immagine a risoluzione originale.






Scatto eseguito con la fotocamera frontale

Come con Zenfone Max, Zenfone 3 Max e Lenovo P2 la fotocamera è un po' il tallone d'Achille dell'intero smartphone, soprattutto quando le condizioni di luminosità non sono ottimali. Siamo rimasti piacevolmente sorpresi dalla quantità di dettaglio presente nelle foto scattate di giorno, in condizioni di luce ottimali: nella foto che riportiamo nella pagina vediamo alcune delle persiane, mentre sono riprodotte discretamente anche le fronde degli alberi in lontananza. È tuttavia quando ci troviamo in scarse condizioni di luce che il sensore di Redmi 4 Pro fatica ad offrire scatti di buona qualità, presentando foto con molto rumore e riducendo drasticamente il livello di dettaglio. Gli altri smartphone che abbiamo menzionato poco sopra in queste condizioni fanno un po' meglio. Attivando il flash la resa della foto migliora molto mantenendo una buona fedeltà cromatica, ma alcuni dettagli fini continuano a non essere riprodotti correttamente.

I video realizzati con la fotocamera posteriore di Redmi 4 Pro sono piuttosto buoni se rapportati alla fascia di prezzo del dispositivo. Manca la stabilizzazione o la possibilità di abilitare i 60fps alla risoluzione Full HD, ma il livello di dettaglio rimane su valori molto elevati quando le condizioni di luce sono favorevoli.

Conclusioni

Xiaomi Redmi 4 Pro è probabilmente lo smartphone più valido della sua categoria, il migliore in altre parole. In dimensioni estremamente compatte offre una batteria da 4.100 mAh, due elementi che ne favoriscono l'acquisto senza starci troppo a pensare. Tuttavia è indispensabile compiere alcune riflessioni, anche in considerazione del prezzo assolutamente conveniente. Si trova da 150 a 180€ nei soliti canali di rivendita ufficiosi, e ad un listino simile non ha assolutamente rivali. Sul piano tecnico supera senza troppi problemi Zenfone 3 Max, che ha una piattaforma hardware meno convincente e un software meno brillante, e ha dalla sua un'autonomia operativa superiore a qualsiasi altro smartphone Android di pari dimensioni da noi testato.

Ci sono alcune magagne però che potrebbero frenare dall'acquisto. Xiaomi Redmi 4 Pro non supporta la banda LTE da 800MHz utilizzata in Italia soprattutto da alcuni operatori e ha una personalizzazione di Android confusionaria dal punto di vista delle versioni disponibili. I rivenditori offrono una propria versione custom per inserire le app di Google, non presenti nativamente nella versione della ROM originale, cosa che comporta un po' di fastidi nella prima installazione se si vuole tornare ad una versione stock dell'interfaccia installata. Insomma, non è uno smartphone per sprovveduti ed è indirizzato, almeno in Italia, al pubblico più esperto che sa dove mettere le mani per operazioni di questo tipo.

Ci sono inoltre alcune caratteristiche da smartphone "cheap", come il discutibile bordo nero intorno al display per camuffare le cornici presenti, che comunque non sono così grandi, oppure i tasti capacitivi che non sono retroilluminati. La fotocamera posteriore è inoltre poco capace quando non c'è molta luce in ambiente, con il flash che non può di certo fare miracoli. Ma Redmi 4 Pro ha dalla sua parecchie carte da giocare: oltre all'autonomia operativa sconfinata, vanta un bel design, ottime finiture estetiche e un display nella norma abbastanza gradevole alla vista. È uno smartphone per utenti esigenti ed esperti, ma per chi vuole una garanzia più affidabile e meno "pensieri" forse lo Zenfone 3 Max rimane una scelta più oculata.

38 Commenti
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Snickers07 Febbraio 2017, 17:25 #1
Doverosa precisazione: è già disponibile da tempo la ROM global (quindi con play store e senza le app cinesi) e sono già diversi rivenditori che offrono il terminale in questione con quella ROM pre-installata
Kinto07 Febbraio 2017, 18:01 #2
Con la prima carica, con rom Global Stable, ci ho fatto più di 3 giorni e 6 ore di SOT di cui 1 ora a giocare!
E 1 ora a passare files fra la SD e la memoria interna e fra PC e SD...

Infinita la batteria! Provengo da un ottimo LG G4 che cmq diventerà il muletto!!!
kean3d07 Febbraio 2017, 19:28 #3
questo è il best buy del momento, altro che ..
sono settimane che cerco il 3/32 gray ma è out of stock
ovunque praticamente
il gold e il silver te li tiravano dietro sino a qualche giorno fa
Atom7307 Febbraio 2017, 19:35 #4
chiedo ai più esperti:
quanto è veramente penalizzate l'assenza della banda LTE da 800MHz???
TonyVe07 Febbraio 2017, 20:36 #5
Originariamente inviato da: Atom73
chiedo ai più esperti:
quanto è veramente penalizzate l'assenza della banda LTE da 800MHz???



Dipende, è la risposta che chi usa un po' di buon senso può darti.

Io utilizzo Vodafone.
Da me il 3G di Vodafone fa pena, indoor spesso e volentieri switcha in 2G.
Indovina il 4G su che banda è da me? Sulla Banda 20 ovvero gli 800 MHz, per cui in mancanza di WiFi ho o 2G, o switch continui, o 4G stabile.

Zone da me frequentate? Coperto per lo più in B20.
Sono in città, non campagna o zone rurali.
Infatti uso Honor 8 come device principale.

Quindi:
Valuta le freq. in uso nei posti che più frequenti con il tuo operatore e trai le tue conclusioni.

Le freq. in uso le trovi dai menù segreti del device (se lo ha), oppure LTE Discovery nel play store, se non compare la frequenza nell'App ma sei in LTE probabilmente sei proprio in B20, perché a me questa non la leggeva, però leggeva i 1800 e 2600, quindi si andava per esclusione, non so se l'hanno aggiornata.

In compenso TIM copre da me in 1800 e 2600 (infatti con il Redmi 4 Pro ho raggiunto facile i 145 Mbps).

Quindi è un mix di: tuo operatore, frequenze in uso nelle zone che frequenti, sfrutti/non sfrutti il 4G. Wind usa molto gli 800 MHz, ma non solo gli 800 (visto che tutti accostano 800 = Wind, gli 800 li usano tutti tranne H3G).
Atom7307 Febbraio 2017, 20:51 #6
@TonyVe

grazie mille, veramente molto utile
megthebest07 Febbraio 2017, 21:49 #7
dispositivo eccezionale anche da quanto ho potuto vedere durante i miei test (e ora che lo usa giornalmente un collega).
la mancanza della B20 si sente come già detto per chi ha Wind (quasi certamente non vedrà mai il 4G) e in alcune aree Vodafone e Tim.

In caso di buona copertura del 3G (Il Redmi 4 Pro ha anche la banda 900Mhz sul 3G) diciamo che non soffre poi troppo.. ovviamente, se avete un piano 4G e per voi è fondamentale una copertura completa in 4G, potreste rimanere delusi dallo smartphone.

Anche preso in CIna, a meno di 150€, è sicuramente un Best Buy, anche alla luce del fatto che la Global è completa di Italiano e Playstore ed è installabile da updater senza giri di sblocco boot o passaggi con pc e miflash
pancio_07 Febbraio 2017, 22:17 #8
come giá detto da altri, lo smartphone è acquistabile con rom stable Xiaomi UFFICIALE che comprende tutte le app google (playstore, gmail, etc). Nessun app pre installata, che non sia attinente all'uso specifico dello smartphone, è presente.
kenshin8807 Febbraio 2017, 23:38 #9
Comprato sia in oro(per mia zia) che in nero.Devo ammettere che color oro non è male ma come per il bianco è troppo visibile la cornice nera del display(anche se risalta meno all'occhio.).Mia madre ha il nero e la cornice nera è praticamente invisibile.Il display è veramente bello con curvature sui lati 2.5D. Secondo me il test della luminanza effettuato da voi da valori un po troppo bassi.Il dispositivo nn scalda completamente in qualsiasi tipo di utilizzo e sono rimasto sbalordito da come sia più rapido di un iphone 7 nell'apertura di un app(provare per credere).A livello di materiali da l'impressione di un cellulare di fascia alta:Solido e ben rifinito. La fotocamera anche secondo me è un po sotto tono ma non si può pretendere tutto da uno smartphone cosi economico.La batteria invece è mostruosa(6 ore di schermo attivo a luminosità automatica.Per quanto riguarda la banda 800Mhz non ho mai visto problemi nell'uso del 4g.(unico neo è un piccolo bug che limita la banda in download). Se lo doveste acquistare,vi consiglio di installare una rom di xiaomi.eu che è molto più leggera e ottimizzata per il mercato europeo
calabar08 Febbraio 2017, 01:47 #10
Due domande, per chi è informato su questo dispositivo:

- Banda 20: ma l'uso della ROM internazionale non sblocca la banda 20? Montando uno Snapdragon 625 il modem dovrebbe supportarla.

- Qualcuno in un'altra discussione accennava di un blocco del bootloader e altre misure "restrittive" sugli ultimi dispositivi Xiaomi. Questo dispositivo come è messa a riguardo? Esiste una lista dove verificare quali modelli abbiano queste limitazioni?

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