Mobile World Congress 2009: touch, ambiente, WiMAX e LTE

Mobile World Congress 2009: touch, ambiente, WiMAX e LTE

Sono diversi i temi caldi che hanno caratterizzato il Mobile World Congress che si è da poco chiuso a Barcellona. Resta alta l'attenzione sui telefoni senza tastiera e sulle interfacce full touchscreen, sulle nuove tecnologie di connessione e sull'ambiente

di pubblicato il nel canale Telefonia
 

Memorie: parola d'ordine 'diversificazione'

Il mercato delle memorie è caratterizzato dalla presenza di diversi player e dalla forte concorrenza tra i diversi prodotti. Anche in questo settore, dopo una anni in cui l'unico obiettivo era superare i concorrenti in capacità e velocità, a causa della crisi, le dinamiche di mercato sono mutate, focalizzandosi in misura maggiore sul marketing e sui servizi. Anche in questo caso, dopo anni di tecnicismi, le parole chiave sono diventate semplicità ed esperienza utente facilitata, a partire dalle fasi di acquisto delle schede di memoria.

La parola d'ordine è stata 'diversificazione', operazione tramite la quale ogni produttore cerca la sua nicchia di mercato nella quale assumere un ruolo da protagonista, con target di pubblico ben precisi. C'è chi ancora una volta ha puntato sulla capienza, arrivata a 16GB per le schede microSD, chi ha voluto strizzare l'occhio agli operatori, chi ha invece deciso di concentrarsi sulla grande distribuzione e sulle dinamiche di acquisto da parte dei consumatori.

Kingston ha puntato a tenere alto il valore del brand ponendosi al top della capienza delle schede microSD, presentando una memoria da ben 16GB, caratterizzata da 2MB/s di banda minima garantita. Anche Sandisk ha scommesso sulla capienza al top, con la sua microSD da 16GB, ma ha focalizzato la sua attenzione sui servizi forniti dagli operatori, studiando una scheda di memoria appositamente pensata per essi. In pratico la microSD ha uno spazio dedicato agli operatori, su cui possono caricare servizi  vari, quali ad esempio personalizzazioni del menu, temi, applicazioni e link.

In questo modo non è più necessario memorizzare le informazioni all'interno del firmware del telefono, ma è possibile sfruttare l'ampio spazio offerto dalle capienti schede microSD. Un altro vantaggio è rappresentato dal fatto che in questo modo la personalizzazione dell'operatore non è fissa sul telefono, ma può essere trasferita su ogni terminale a disposizione dell'utente. Se l'utente sposta la sua microSD con i suoi file su un nuovo cellulare  può ritrovare su quel terminale tutti i servizi offerti dal suo operatore, ad esempio le applicazioni, le impostazioni e i collegamenti per accedere ad internet in modalità mobile utilizzandoo piani tariffari flat o con profili di costo agevolati.

PNY e Kentron hanno invece concentrato i loro sforzi sul marketing, in particolare sulla grande distribuzione. PNY ha semplicemente proposto le sue schede di memoria segmentandole in base alla 'migliore destinazione d'uso' facilitando così il compito del consumatore al momento dell'acquisto. La tecnologia interna alle schede non cambia, ma a prima vista sullo scaffale del centro commerciale l'utente è in grado di riconoscere la scheda adatta al suo cellulare, alla fotocamera digitale o al suo netbook. Spesso infatti l'utente meno esperto viene bloccato al momento dell'acquisto da dubbi in merito alla compatibilità con i suoi dispositivi e non è da dare per scontato che sappia che la sua scheda SD può essere utilizzata sia come storage aggiuntivo per il netbook, sia come memoria per la sua videocamera tascabile. Secondo PNY offrire sulla confezione una chiara destinazione d'uso dovrebbe facilitare la scelta da parte dell'utente e incrementare le vendite.

Kentron ha invece puntato la sua attenzione sui requisiti di sicurezza del packaging delle sue schede di memoria. Le statistiche dicono infatti che più prodotti vengono esposti maggiore è la probabilità di vendita, ma si scontrano con i dati relativi al taccheggio, che riportano dati da non sottovalutare: il 10% delle schede di memoria esposte nei grandi centri commerciali viene sottratto in modo fraudolento. A essere colpiti da questo fenomeno sono soprattutto i grandi centri dotati di camerini di prova, dove è facile aprire una confezione e nascondere una piccola scheda di memoria in tasca.

Per questo è molto importante per la grande distribuzione che i prodotti offrano non tanto grandi prestazioni tecnologiche, ma soprattutto valide soluzioni contro il fenomeno del taccheggio. Molti ipermercati utilizzano confezioni di plastica con dispositivo di blocco sganciabile solo con l'attrezzatura corretta alla cassa. Questo espediente funziona contro il taccheggio, ma rallenta il flusso di clienti alle casse  e mette maggiore distanza tra il consumatore e il prodotto, non favorendone l'acquisto. Le grandi catene sono quindi interessate a prodotti con sistemi antitaccheggio, in modo da evitare di dover utilizzare confezioni aggiuntive.

Per questo Kentron ha sviluppato una confezione dotata di doppia tecnologia di riconoscimento per prevenire i furti. Questo tipo di confezioni richiede però un ampio spreco di materiale rispetto alle dimensioni dei dispositivi venduti, con conseguenti ripercussioni sull'ambiente, producendo molti rifiuti per ogni scheda venduto. Per questo il prossimo passo sarà la confezione biodegradabile, dotata di soluzioni contro i furti, ma anche amica dell'ambiente, contando su una costruzione con materiali compostabili.

Un'altra delle vie che hanno imboccato i produttori è quella di vendere contenuto e contenitore in associazione, ossia accoppiare alla propria scheda di memoria uno contenuto digitale, quale può essere ad esempio una applicazione mobile. PNY e Kentron ci hanno mostrato schede SD basate su questa filosofia; entrambi si sono affidati, ad esempio, alla collaborazione di Gameloft per la distribuzione dei giochi della nota software house. Kentron inoltre punta su contenuti ancora più adatti al grande pubblico, come le guide turistiche o i dizionari per cellulari.

 
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