Western Digital Raptor WD1500, solo o in RAID?

Western Digital Raptor WD1500, solo o in RAID?

Conviene e in che misura utilizzare due dischi Raptor WD1500ADFD da 150 GB in configurazione RAID 0 o 1? O è meglio sfruttarne le potenzialità come disco di sistema singolo? Questi alcune delle domande alle quali cercheremo di dare una risposta, mettendo a nudo le prestazioni di questo particolare disco

di pubblicato il nel canale Storage
Western Digital
 

Introduzione

Dovendo descrivere ad un ipotetico interlocutore il mercato dei dischi rigidi per il settore desktop, il discorso non potrà prescindere da due importanti premesse riguardanti capienza ed interfaccia utilizzata. Questi sono gli aspetti sui quali le aziende produttrici hanno posto le maggiori attenzioni, investendo tempo e denaro per giungere alla situazione attuale, che andremo ad analizzare brevemente.

"Il DHEA 36480 Deskstar V appartiene alla nuova famiglia di hard disk con interfaccia EIDE prodotti da I.B.M., con supporto della modalità Ultra-DMA (con trasferimento massimo teorico pari a 33 MB/s), velocità di rotazione di 5.400 giri al minuto, buffer di 512Kbyte, tempo medio di lettura di 8.5ns e di scrittura 9.5ns; completano la serie il modello DHEA-34330 da 4.35 Gbyte e il DHEA-38451, mastodontico, da 8.45 Gbyte (4 piatti e 8 testine di lettura in solo 1 pollice di altezza)."

Così scriveva Paolo Corsini nel lontano novembre dell'anno 1998. Chi segue con una certa assiduità le pagine di Hardware Upgrade non potrà non sorridere, avendo ben chiaro come le capienze "mastodontiche" attuali siano circa cento volte maggiori. E' il caso per esempio del modello Seagate Barracuda 7200.10 da 750 GB, attuale riferimento in termini di capacità, primato destinato a cadere nel giro di pochi mesi.

Questo sguardo retrospettivo permette di focalizzare come sia stata la capienza la voce alla quale si è data più importanza nel corso dell'ultimo decennio, complici anche il fenomeno della diffusione di musica e fotografia digitale, P2P e contenuti video, che ha portato ad una domanda sempre più elevata di dischi di grande capienza.

Molto più lenta è stata la crescita a livello prestazionale dei dischi rigidi, che ha comunque portato ad un adeguamento dell'interfaccia utilizzata fino a giungere all'attuale SerialATA da 3Gb al secondo, sempre rimanendo in ambito prettamente "desktop". La situazione attuale dunque vede la presenza nei listini di modelli quasi esclusivamente da 7200 giti al minuto, dotati di un numero di piatti variabile da 1 a 4, con di interfaccia EIDE o SerialATA e con capienze fino a 750 GB.

Esiste però una piacevole eccezione, ovvero la serie Raptor di Western Digital, giunta alla terza generazione con un disco di capienza di 150 GB. L'interfaccia è sempre SerialATA, la capienza inferiore alla media, le dimensioni identiche, ma con regime di rotazione di ben 10.000 giri, una caratteristica riscontrabile solo in modelli SCSI/SAS. Questa recensione è dedicata proprio al modello in questione, al fine di metterne a nudo prestazioni ed eventuali difetti.

 
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