Gigabyte GTX 680 Super Overclock: grossa e veloce

Gigabyte GTX 680 Super Overclock: grossa e veloce

Dimensioni a dir poco imponenti per la scheda video Gigabyte GeForce GTX 680 Super Overclock: ben 5 ventole abbinate a un dissipatore di calore da 3 slot d'ingombro, componenti grazie ai quali le frequenze di clock sono overcloccate di default

di pubblicato il nel canale Schede Video
GigabyteGeForceNVIDIA
 

Turbo boost all'opera

Una delle caratteristiche architetturali della famiglia di GPU NVIDIA Kepler è la presenza della tecnologia GPU Boost: abbina elementi hardware e software che operano in background, regolando dinamicamente la frequenza di funzionamento della GPU in base alle condizioni operative. Di fatto quindi GPU Boost opera un overclock dinamico del chip video, che viene spinto oltre le impostazioni di default così da assicurare superiori prestazioni velocistiche

La tecnologia GPU Boost, supportata in modo nativo da GeForce GTX 680, opera in modo completamente autonomo e non necessita di appositi profili per i videogiochi o di alcun intervento attivo da parte dell'utente. Viene fornita nella scheda ed è attiva di default: non può essere disattivata. La scheda opera, durante il calcolo di scene 3D, ad una frequenza di clock lato GPU, valore identificato come "base clock": con questo viene identificata la frequenza operativa minima cui opererà la scheda video, una sorta di frequenza operativa garantita.

Quello che viene invece definito come "boost clock" rappresenta la frequenza di clock che la GPU può raggiungere qualora il TDP registrato sia lontano dal valore massimo. Questo valore viene indicato, dalla documentazione tecnica di NVIDIA, come il valore medio di variazione di clock che la GPU è in grado di garantire in un normale scenario di impiego. Nel caso della reference board GeForce GTX 680 il "boost clock" identificato è di 1058 MHz. In molti scenari la GPU avrà però a disposizione molte risorse da poter ancora sfruttare: GPU Boost spingerà allora la frequenza di funzionamento della GPU anche oltre il boost clock, permettendo di ottenere un ulteriore incremento prestazionale.

Il principio di funzionamento su cui si basa GPU Boost è piuttosto semplice e parte da una analisi, ogni 100ms, dei consumi della scheda. Un elemento magari non noto a tutti è che, a seconda del gioco che il sistema si trova ad affrontare i consumi sono differenti; titoli differenti fanno quindi registrare un utilizzo del sistema diverso ed è qui che interviene GPU Boost. Quando la scheda video fa registrare un TDP inferiore da quello prefissato, la tecnologia aumenta le frequenze di funzionamento, nel tentativo di fornire il massimo livello prestazionale.

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GPU-Z conferma come la scheda Gigabyte sia stata programmata per una frequenza di boost clock che raggiunge i 1.202 MHz, partendo da un valore di default di 1.137 MHz. Lo scostamento tra frequenza di boost clock e frequenza di clock effettivamente rilevata durante il funzionamento con applicazioni 3D è funzione del carico di lavoro generato dalla specifica applicazione sulla scheda video, dal raffreddamento della GPU e dai margini messi a disposizione dal sistema di raffreddamento.

Per valutare in che misura la tecnologia Turbo Boost intervenga durante il funzionamento abbiamo monitorato, attraverso l'utility GPU-Z, la frequenza di clock della GPU durante l'esecuzione in loop di 3 istanze del benchmark con il gioco Alien Vs Predator, mettendo a confronto la scheda Gigabyte con la reference board NVIDIA caratterizzata da una frequenza di clock di default di 1.006 MHz e di boost clock pari a 1.058 MHz.

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Il grafico risultante permette di evidenziare alcuni elementi d'analisi molto interessanti. Entrambe le schede si spingono oltre i rispettivi valori di boost clock, toccando quale massimo 1.110 MHz per la reference board e 1.228 MHz con la scheda Gigabyte Super Overclock; quest'ultima è quella che riesce a mantenere per il periodo di tempo più lungo la frequenza di clock massima, con un calo contenuto dopo alcuni minuti di test e in generale una stabilità nella frequenza di clock istantanea che invece non ritroviamo in modo così chiaro con la reference board.

Nel momento in cui entrambe le schede sono portate ad eseguire applicazioni 3D la frequenza di clock passa da un valore di riposo, così da contenere il consumo in idle, sino ad una frequenza che è superiore a quella di boost clock: le prestazioni velocistiche ne risentono direttamente, con frames al secondo che sono superiori a quanto sarebbe accessibile impostando la GPU ad operare solo alla frequenza di clock di default. Con entrambe le schede la frequenza di clock istantanea rilevata nel corso dei nostri test è sempre stata superiore a quella di boost clock indicata, segno che il margine termico e di alimentazione della scheda in queste specifiche condizioni di utilizzo lascia spazio ad un aumento ulteriore della frequenza rispetto a quello impostato via boost clock.

 
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