MacBook Unibody, il nuovo portatile consumer di Apple

Un punto di rottura col passato. Questo rappresenta il nuovo portatile MacBook di Apple, presentato lo scorso 15 ottobre in occasione di un evento speciale nel campus di Cupertino, quartier generale della mela mordicchiata. Un punto di rottura perché molte sono le novità che il nuovo MacBook introduce e non sono solamente limitate alla mera "ferraglia" hardware.

Innanzitutto l'aspetto: si abbandona il bianco per un più elegante alluminio, regalando al portatile tradizionalmente consumer di casa Apple anche qualche ambizione di approdo al mercato business. In secondo luogo il processo produttivo, come avremo modo di illustrare nel corso dell'articolo, che prende una via radicalmente diversa da quanto portato avanti in passato.

Segni di discontinuità anche sotto la scocca, dove viene abbandonato il chipset Intel (solamente il chipset: i processori restano ancora quelli del colosso di Santa Clara) per volgersi verso soluzioni NVIDIA che possono vantare migliori prestazioni per ciò che concerne il comparto grafico, tallone d'achille della precedente generazione di sistemi MacBook. Mutamenti di direzione, non necessariamente tutti positivi, anche per quanto riguarda le porte di espansione: cade nel dimenticatoio la porta FireWire 400, una "chicca" non indifferente nei modelli di precedente generazione, ma fa la sua comparsa per la prima volta la porta mini DisplayPort.

Novità e cambiamenti quindi, molti dei quali lungamente attesi e invocati. Saprà il nuovo MacBook rimpiazzare degnamente il proprio predecessore in un pubblico composto da feroci detrattori e da obnubilati adepti al culto della mela?

Confezione e accessori

Il nuovo portatile MacBook di Apple si presenta in una confezione bianca di dimensioni piuttosto compatte. Sulla scatola, dotata di maniglia per il trasporto, è raffigurato il sistema, come d'abitudine riprodotto a grandezza naturale.Aprendo la confezione si incontra immediatamente il portatile, appoggiato su un vassoio nero. Una linguetta permette di sollevare una parte del sisema per poterlo estrarre dalla confezione e dalla busta di plastica nel quale è inserito.

Al di sotto del vassoio troviamo la dotazione accessoria del nuovo MacBook: l'alimentatore con connettore MagSafe, due spine intercambiabili (una standard e una di tipo Shuko posta su cavo). In un piccolo cofanetto di colore nero sono invece riposti il manuale d'istruzioni, i certificati di garanzia e gli sticker della mela mordicchiata unitamente al disco di ripristino e ad un panno nero per la pulitura del display. Mancano qualsivoglia tipo di adattatori e il telecomando Apple Remote, che da ormai qualche generazione non viene più inserito nella dotazione dei sistemi portatili ma viene proposto solo separatamente al prezzo di 19,00 Euro.