Apple presenta i Nuovi MacBook e MacBook Pro

La Mela presenta la nuova famiglia di portatili, che accolgono un nuovo chipset fornito da NVIDIA e presentano un processo produttivo e uno chassis completamente rinnovati
di Andrea Bai pubblicato il 15 Ottobre 2008 nel canale AppleNVIDIAApple
Introduzione
"I riflettori si spostano sui notebook". E i riflettori hanno fatto luce sulla ridda di indiscrezioni, voci di corridoio, ipotesi e quant'altro circola alla vigilia di una presentazione prodotto di Apple. Dai chipset NVIDIA, al fantomatico "Brick", ai monitor con DisplayPort, passando per il trackpad in vetro e arrivando sino agli applicativi iLife ed iWork: di tutte queste anticipazioni che cosa è stato confermato? Quasi tutto: solo i pacchetti iLife ed iWork non hanno trovato riscontro nei fatti.
La presentazione della nuova famiglia di portatili segna il primo mutamento di direzione da quando, nel mese di giugno del 2005, Apple annunciò il proprio passaggio all'adozione di processori Intel, abbandonando Motorola e IBM. Da allora il colosso di Cupertino ha sempre realizzato sistemi basati su piattaforma CPU+chipset fornita interamente da Intel, affidandosi a terzi solamente per quanto riguarda l'adozione del sottosistema video dedicato nelle soluzioni MacBook Pro. Da oggi, però, il produttore dei sistemi con la mela mordicchiata decide di bussare alla porta della californiana NVIDIA per utilizzare i chipset integrati della serie 9400M. Ma, di questo, parleremo nel dettaglio più avanti.
La conferenza, dove Steve Jobs recita più la parte del moderatore che del vero anchorman, si apre come da tradizione con un'ampia rassegna di risultati, questa volta focalizzati sul mercato dei sistemi (non esclusivamente i portatili). E' nello specifico Tim Cook, Chief Operating Officer della Mela, ad illustrare numeri e grafici: riferendosi all'ultimo trimestre documentato, che abbiamo analizzato qui, Cook fa cenno ai 2 milioni e cinquecento mila sistemi Mac commercializzati sottolineando come per una lunga serie di trimestri consecutivi Apple abbia mantenuto un passo di crescita superiore tra le due e le tre volte a quello del mercato.
Apple, lo sappiamo, non è certo una realtà che pecca di modestia. Ed anche questa occasione viene sfruttata per "regalare" una velenosa stoccata al rivale Microsoft: tra gli elementi che Cook identifica come motivi al ritmo di marcia tenuto negli ultimi trimestri c'è infatti una cosa che non è Apple a fare, ovvero Windows Vista. "Credo che sia giusto dire che Vista non ha portato tutto ciò che Microsoft sperava. E questo ci ha consegnato una grossa opportunità".
La crescita mantenuta negli ultimi quattro anni, ha permesso alla Mela di agguantare il 17,6% delle quote del mercato statunitense ed in termini di revenue share di conquistare il 31%: ogni tre dollari spesi, uno è per un sistema Macintosh. Ancora più lusinghieri i risultati ottenuti tra il pubblico degli studenti, dove il market share è cresciuto sino al 50%. La carrellata dei risultati si conclude dando risalto al fatto che nei primi tre trimestri 2008 Apple è riuscita ad eguagliare il volume di vendite dell'intero 2007.