Chip-Con Mach II: oltre i 4 Ghz di clock

Chip-Con Mach II: oltre i 4 Ghz di clock

Portare una cpu Pentium 4 oltre i 4 Ghz di clock, mantenendo piena stabilità operativa? E' possibile, grazie alla notevole portenza del nuovo sistema di raffreddamento Chip-Con, evoluzione del popolare kit Prometeia

di pubblicato il nel canale Processori
 

Mach II: come funziona

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Mach II si presenta come una sorta di piedistallo, sulla cui sommità è montato il tradizionale Case minitower del PC; tra i due dispositivi è presente un'intercapedine che permette il passaggio del sistema di raffreddamento, che verrà poi posizionato sul processore. Chip-Con produce due versioni di sistema Mach II, che si abbinano per design o ai case Enlight (come nella foto) o a quelli Lian Li; un appassionato di modding potrà trovare pertanto un ottimo abbinamento tra prestazioni e funzionalità estetiche.

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Il principio di funzionamento del sistema Mach II è ben descritto dallo schema qui sopra riportato. Il raffreddamento del processore viene ottenuto in un processo ciclico abbastanza semplice, molto simile a quello che quotidianamente avviene all'interno di un frigorifero domestico. Il liquido refrigerante viene immesso nel compressore e e portato ad elevata pressione; da questo viene inviato al radiatore, il condensatore, all'interno del quale viene condensato in forma liquida a pressione e temperatura elevate. Durante l'operazione di condensazione la bobina di scambio termico dissipa il calore generato dalla pressurizzazione e la rilascia verso l'esterno. Il liquido refrigerante passa quindi dal condensatore ad una valvola di espansione che riduce la pressione del liquido refrigerante sino ad una zona a pressione nulla, permettendogli quindi di espandersi ed evaporare. Durante l'evaporazione del calore viene assorbito, rendendo l'evaporatore estremamente freddo. L'evaporatore, quindi, cattura il calore della cpu che viene di conseguenza raffreddata. Il liquido refrigeratore, uan volta riscaldatosi, riprende il ciclo iniziale.

Il corretto funzionamento del sistema di raffreddamento viene monitorato costantemente da una circuiteria di controllo: la temperatura di funzionamento viene pertanto costantemente verificata in modo tale che non raggiunga valori troppo elevati, così da preservare sia l'integrità del sistema di raffreddamento sia il funzionamento stabile del sistema.

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Il cuore del kit è il compressore, un modello Danfoss capace di dissipare sino a 200 Watt. Davanti al compressore è posto il radiatore con ventola di raffreddamento, mentre dietro al radiatore è stata posizionata tutta la circuiteria elettronica di gestione, oltre ad una seconda ventola che espelle l'aria dall'interno del sistema all'esterno.

 
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