Wish è il film di Natale della Disney che vi farà sognare, in tutti i sensi. Recensione
L'idea è quella di sognare, da sempre lo si fa con Disney, ma con Wish lo si potrà farà più di altre volte sia per l'idea di fondo del film ma anche e soprattutto perché c'è una combinazione della tecnica tradizionale con quella digitale che permette di immergersi in un'atmosfera diversa dai film moderni.
di Bruno Mucciarelli pubblicata il 17 Novembre 2023, alle 18:01 nel canale WebDisney
''Anche gli adulti possono essere ispirati dal personaggio di Asha. E amo pensare che i bambini possano esprimere i propri desideri guardando le stelle''. Sono parole della produttrice esecutiva e sceneggiatrice Jennifer Lee sul nuovo film della Disney Wish in arrivo nelle sale il prossimo 21 dicembre.
Abbiamo avuto modo di vederlo in anteprima e nell'anno del suo centenario, Disney, porta in sala un film completamente diverso da quanto fatto finora perché è sì, un film d'animazione ma pronto a celebrare lo stile, l'arte e i temi dei più grandi capolavori dell'ultimo secolo grazie alla fusione della tecnica tradizionale con quella digitale e con una protagonista determinata pronta a spodestare il cattivo di turno.
Wish è pronto ad omaggiare il passato
Festeggiare i 100 anni della Disney è senza dubbio l'intento di Wish. Lo capiamo subito sin dai primi minuti del film e lo capiremo poi successivamente nei titoli di coda quando tra lo scorrere dei nomi degli addetti ai lavori, scorreranno anche tutti i maggiori personaggi che abbiamo visto nel grande e piccolo schermo tramite i film della Disney. E come festeggiare il centenario se non con un film che riesca a fondere la tecnica tradizionale del passato nel creare le scene del film con quella che è invece oggi la 3DCG ossia la computer grafica moderna.
Chiaramente Wish non è solo questo anzi. Ma è questo un aspetto che ci ha colpiti fortemente sin dall'inizio. Si rimane un po' spaesati nel vedere meno profondità nelle immagini di fondo a causa di un effetto acquarello voluto o anche nel vedere i personaggi muoversi e altri dettagli su fondo scena meno realistici di quanto abbiamo invece visto ultimamente proprio con la 3DCG. Si rimane spaesati sì, ma per qualche minuto perché l'atmosfera, la storia e i personaggi ci avvolgono in un musical di vecchio stampo capace di unire positivamente animazioni a mano e tecnologia come non si faceva da un bel pò di tempo.
Le origini di Wish partono dal 2018 quando prende forma nella mente di Jennifer Lee e viene diretto da Chris Buck, entrambi autori e registi di Frozen - Il Regno di ghiaccio e Frozen 2 - Il segreto di Arendelle. Il film è una riflessione sul presente e sul futuro: ha uno stile visivo innovativo, ispirazioni culturali variegate e musiche contemporanee e coinvolgenti. E c'è un po' di tutto della Disney del passato perché troviamo i modelli di ispirazione a Biancaneve e La Bella Addormentata nel bosco che fanno da muse per quanto riguarda alcune location, il character design prende quanto fatto in passato: gli animali richiamano Bambi o anche Robin Hood, La Spada nella Roccia e perché no anche Il Libro della Giungla. I personaggi umani sembrano provenire da Pinocchio, Cenerentola, Aladdin e Tarzan, senza dimenticare che c'è molto nei movimenti e nei balli che riguardano Rapunzel, Frozen, Ralph, Oceania ed Encanto.
Anche le musiche non sono da meno in quanto a ricordi del magico mondo Disney: ci sono 7 nuove canzoni scritte dalla cantautrice nominata ai Grammy, Julia Michaels e dal produttore/autore/musicista premiato con il Grammy, Benjamin Rice. Per l'Italia vengono interpretate rispettivamente da Gaia, che presta la voce sia per le canzoni che per l'interpretazione generale ad Asha, e da Marco Manca per le canzoni di Re Magnifico che invece viene interpretato nei dialoghi da un sempre perfetto Michele Riondino. Le sonorità di Wish sembrano racchiudere in sé - tanto a livello musicale quanto visivo - alcuni dei musical Disney più iconici. Un concentrato di citazioni e rimandi che, artisticamente parlando, ci è sembrato tutto molto amalgamato con coerenza, tanto da rappresentare quel sogno ad occhi aperti che Walt Disney decise di realizzare tanti anni fa, ispirando le generazioni successive a credere fermamente nei propri desideri.
Wish: una storia semplice ma pronta a fare colpo
La storia di Wish è semplice sì, ma garantisce allo spettatore di mantenersi sempre attento agli avvenimenti improvvisi. Ed è sicuramente una scelta quella di realizzare un film con una trama narrativa semplice, un rimando - anche qui - al passato proprio come nei vecchi film Disney. C'è, come nelle migliori favole Disney, un cattivo e malvagio antagonista: Re Magnifico. Una figura ambigua che inizialmente viene raffigurato come magnanimo sovrano di Rosas, cittadina dai tratti sudamericani ma con sobborghi medievali, ma che si trasformerà molto presto in un malvagio pronto a catturare ogni singolo desiderio dei suoi cittadini.
Magnifico è uno stregone, che grazie ai suoi poteri magici affinati negli anni, governa il paese grazie ad un espediente: assoribire e incanalare i desideri dei suoi cittadini rendendoli realtà. Peccato che non tutti siano così fortunati anzi soltanto pochi eletti hanno accesso a questo privilegio: per questo il Re indice un ricorrente appuntamento in cui un solo fortunato abitante di Rosas può esaudire il proprio sogno, di cui però non ha ricordi a causa di una segreta magia dello stesso Magnifico.
Asha è la vera protagonista di Wish. È una giovane rimasta orfana di padre che vorrebbe coronare la sua più grande ambizione: diventare apprendista del Magnifico in persona. È una sognatrice che tiene sia alla sua famiglia che alla sua comunità tanto da occuparsi di accogliere i visitatori sull'isola peini di speranze e sogni. Questo suo aspetto però molto presto si scontrerà con la realtà maligna di Re Magnifico che non intende esaudire i desideri del suo popolo per paura che possano minacciare il suo dominio su Rosas. E Asha sarà effettivamente l'unica custode di questo terribile segreto di Re Magnifico a cui nessuno crederà davvero e che porterà la giovane ragazza a rivolgersi, come ultima spiaggia, al cielo per un estremo aiuto ''divino''.
Da qui scaturirà la vera storia di Wish. Arriverà in aiuto Star, la Stella dei Desideri, simbolo della Disney di altri tempi che prende vita per dare un dolce e simpatico conforto ad Asha ma anche per aiutarla realmente nel realizzare i desideri del popolo di Rosas combattendo il malvagio Re Magnifico. È una forza cosmica, una piccola sfera di sconfinata energia che non solo si rende simpatica e gioiale ma ispira le persone ad inseguire i proprio sogni più profondi. Troviamo in Star quell'energia, quella speranza e quella luce che tutti sognano prima o poi di incontrare e soprattutto e a cui poi è difficile separarsene. È una voce interiore, è un Grillo Parlante, che però non parla ed è questa una scelta più che giusta perché in Disney sono riusciti a rendere Star ancora più espressiva solo con la sua mimica.
Il resto dei protagonisti è un insieme di personaggi che aiutano Asha nel suo intento e si rendono capaci di realizzare gruppo quel gruppo di amici o parenti che sono sempre disposti a dare una mano in una situazione di grave pericolo. Simpatica Valentino (interpretato in Italia da Amadeus), capretta in pigiama sicura di sé che segue Asha ovunque e che persevera non scoraggiandosi mai. Ci sono poi gli adolescenti amici per la vita e confidenti di Asha. Sono 7, ispirati proprio ai sette nani, e ciascuno possiede la sua personalità che riprende proprio quella dei nani di Biancaneve: c'è Dahlia ispirata a Dotto, abile fornaia e leader del gruppo pur non sapendolo. C'è Gabo, sempre con la risposta pronta e soprattutto sempre cinico e contrariato proprio come Brontolo. Ancora Hal, raggiante amica di Asha, ispirata da Gongolo per la sua ammirevole abilità di sapere sempre guardare il lato positivo delle cose. Simon, muscoloso dal cuore grande ma anche sempre addormentato come Pisolo. Safi perseguitato da allergie e con il naso sempre irritato come Eolo o Dario, ragazzo gentile dalle guance rosse facilmente preda di innamoramenti come Cucciolo. E infine Bazeem, basata su Mammolo, tiene tutti sotto controllo a distanza arrivando quando meno lo ci si aspetta.
Un nuovo capitolo Disney da tenere nel cassetto?
Wish è un nuovo capitolo Disney degno di nota. Forse non lo è per la sua storia narrativa che risulta semplice (volutamente) rispetto ad altri capitoli realizzati dalla stessa Disney. Una storia classica con una protagonista sognante e determinata che viene amata e aiutata da amici, animali fantastici o personaggi buffi, un antagonista malefico, credibile e anche in qualche modo carismatico proprio come nelle più classiche fiabe storiche del passato. Insomma è un film che incarna tutto ciò che gli appassionati Disney hanno sempre amato. È un omaggio ai Classici più famosi del passato pur guardando fortemente al futuro.
Sì, perché una delle parti più impressionanti del film riguarda il suo stile. Disney ha messo a punto uno stile che ha una texture del disegno a matita, tipico dei suoi classici, pur fondendosi con la computer grafica moderna. In ogni momento ci sono i segni del disegno e si riesce a carpire i colpi di matita utilizzati nel colorare i personaggi o la scena. È un cartone in computer grafica tridimensionale come Frozen e tutti gli altri ma il character design dei protagonisti è molto convenzionale rispetto a quello che abbiamo visto negli ultimi anni. Asha, Re Magnifico, Valentino e tutti gli altri sono in veste molto classica ma con superfici, pelle e tessuti non levigati e lisci. C'è anzi la ruvidezza della carta su cui qualcosa è stato disegnato.
Wish è un un film che sorprende e non lo fa per i suoi effetti speciali anzi lo fa perché riporta Disney ai disegni del passato dando più importanza alla storia e soprattutto al disegno che non è troppa computer grafica ma è più a mano. È un plus non indifferente per un film che nel complesso permette di ottenere scene divertenti, scene di puro musical ma anche ambienti sognanti dove si percepisce l'aria di un cartone veramente classico. I personaggi però sono attuali con comportamenti, parlantina e anche movenze che riprendono proprio gli ultimi sforzi Disney.
Il richiamo al regno dei desideri e l'arrivo di Star che diventa un tutt'uno con Asha, è senza dubbio la volontà di riportare la tradizione delle fiabe disneyane, quelle che azzerano la distanza tra i personaggi così come sono nel mondo reale e come sono invece nei cartoni. Insomma Wish, che uscirà nelle sale italiane il prossimo 21 dicembre, è un regalo di Natale targato Disney. Un regalo che forse da tempo l'azienda non faceva ai suoi fedeli spettatori ma che quest'anno saranno coccolati immergendosi in un viaggio denso di ricordi del passato.
29 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoVediamo:
protagonista donna eroica +5 punti (penso siano 30 anni che Disney non fa un protagonista positivo uomo, ma tant'è
protagonista di colore +5 punti
protagonista cattivo un uomo bianco ed eterosessuale +5 punti.
Uno stentato +15 punti, si può fare di meglio, per esempio non ho capito se nel film ci sia almeno un protagonista LGBTQI+ o, almeno, un portatore di handicap.
Vediamo:
protagonista donna eroica +5 punti (penso siano 30 anni che Disney non fa un protagonista positivo uomo, ma tant'è
protagonista di colore +5 punti
protagonista cattivo un uomo bianco ed eterosessuale +5 punti.
Uno stentato +15 punti, si può fare di meglio, per esempio non ho capito se nel film ci sia almeno un protagonista LGBTQI+ o, almeno, un portatore di handicap.
Infatti potevano essere più inclusivi.
Vediamo:
protagonista donna eroica +5 punti (penso siano 30 anni che Disney non fa un protagonista positivo uomo, ma tant'è
protagonista di colore +5 punti
protagonista cattivo un uomo bianco ed eterosessuale +5 punti.
Uno stentato +15 punti, si può fare di meglio, per esempio non ho capito se nel film ci sia almeno un protagonista LGBTQI+ o, almeno, un portatore di handicap.
Ma che c'azzecca (cit.) il PC ?
Personalmente non vedo film Disney da decenni, ma chissenefrega chi è cosa.
L'unica cosa che conta è come viene raccontata la storia.
Deve piacere al pubblico dei più piccoli, principalmente. E' una storia creata apposta poi, non riadattata o chissà che.
PS: e comunque il "cattivo bianco ed eterosessuale" è un -20, ne potrei contare chissà quanti, è un cliché quanto noi italiani che per loro siamo "mangiaspaghetti".
Ci saranno anche qui
messaggio più o meno velati LGBTQ+ o possiamo finalmente avere un film di natale senza altri scopi?!?!?Cbfsryjkitsdfyiomsdhjj
con sta rappresentanza fanno solo cagate.
fossero interessanti le trame almeno.
E black live matter. Ma li stanno punendo come è accaduto per la birra Bud con il trans smorfioso. Fino al mese scorso hanno perso mezzo miliardo di dollari.
Disney sta a $300 milioni di crollo in borsa.
La gente non vuole spazzatura woke.
E comunque quelle nelle eZine sono tutte marchette di questi settori, con pubblicità camuffata da articoli.
Succedeva anche coi vaccini e le lodi a Pfizer.
Ah dimenticavo, doppiaggio in Italiano "sublime", eh, al pari della trama.
Vediamo:
protagonista donna eroica +5 punti (penso siano 30 anni che Disney non fa un protagonista positivo uomo, ma tant'è
protagonista di colore +5 punti
protagonista cattivo un uomo bianco ed eterosessuale +5 punti.
Uno stentato +15 punti, si può fare di meglio, per esempio non ho capito se nel film ci sia almeno un protagonista LGBTQI+ o, almeno, un portatore di handicap.
Non fà una piega
Comunque ricapitolando le condizioni di HWupgrade ultimamente:
-Home tappezzata di pubblicità
-"Articoli" pubblicità che ormai sono più di quelli veri
-Articoli spudoratamente pagati come questo
-Pubblicità inserite all'interno delle immagini degli articoli stessi
-Pubblicità full screen quando torni indietro da un articolo alla home
Non male
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".