Umberto Eco: 'Internet dà diritto di parola a legioni di imbecilli'

Lo scrittore piemontese si scaglia sulla internet dei social media, in cui gli "imbecilli" assurgono a portatori di verità assoluta. La soluzione è il ritorno al cartaceo
di Nino Grasso pubblicata il 11 Giugno 2015, alle 13:26 nel canale Web
223 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoGli stessi Imbecilli che hanno il suo stesso diritto di voto e votano a ogni tornata elettorale. Fosse un contro-rivoluzionario, potrei anche accettarlo...ma visto che fa il "filosofo mainstream" e che quelli che gli hanno sempre dato da mangiare sono proprio quelli che denigra.... LOL
Gli stessi Imbecilli che hanno il suo stesso diritto di voto e votano a ogni tornata elettorale. Fosse un contro-rivoluzionario, potrei anche accettarlo...ma visto che fa il "filosofo mainstream" e che quelli che gli hanno sempre dato da mangiare sono proprio quelli che denigra.... LOL
beh, quando quelli che ti danno da mangiare sono quelli che pensano di capirti e si credono superintelligenti e coltissimi e invece hanno le capacita' mentali e il sapere di un budino avariato e fanno dei gran casini, ti girano eccome...
altro ottimo spunto. personalmente, nel mio settore (pesca sportiva) mi sono fatto conoscere "smontando" alcuni dogmi su cui tutti avrebbero giurato. dati (pesci!) alla mano, ho avuto ragione. ma spesso mi trovo a che fare con ultimi arrivati senza il minimo di idee che solo perche' hanno letto qualcosa su internet e visto due video del guru di turno, magari markettato, su youtube, si sentono superiori a tutto. e questo gia' crea problema a me che tratto questioni praticamente "hobbystiche", non oso immaginare a medici, veterinari, e altre categorie simili, con responsabilita' enormemente maggiori delle mie in caso di grane...
Io davvero non oso immaginare quanti problemi possono incontrare i medici nei pronto soccorso o semplicemente ad una visita, con pazienti che hanno avuto problemi seri perchè "l'hanno letto su Internet".
Passi quando si scherza con le bufale e le sparate degli utenti sui siti di tecnologia o del tuo hobby preferito, ma quando si tratta di blog che "giocano" con la salute delle persone, allora non mi sta' più bene.
Passi quando si scherza con le bufale e le sparate degli utenti sui siti di tecnologia o del tuo hobby preferito, ma quando si tratta di blog che "giocano" con la salute delle persone, allora non mi sta' più bene.
Come il buon Umberto Eco dovrebbe sapere visto i suoi vecchi studi, una volta si bruciavano le persone perché ritenute "possedute dal male" e "si curava la gente pregando un Dio un poco bislacco".
Non è una novità. E' solo lui che è vecchio e non capisce la terza rivoluzione industriale che non si limita a "gli imbecilli che scrivono status su FB". (spesso citandolo tra l'altro. Eco...un nome un programma)
Non ha tutti i torti, per carita' ma, secondo me, alcuni di questi personaggi non hanno ben capito cosa sono e a cosa servono i social media.
Se non li conosci, spari a zero sempre e comunque.
Poi dire che sia pieno di idioti e' come sprare ad un pesce in un barile.
Ci sono i vari fanboy apple,sony,xbox...vengono bannati,good,ritornano con un altro nick.
Di presenza lo riconosci,nella stampa solitamente c'è la firma alla fine,qui nio.
Poi...basta vedere come anche in questo forum molti trattano con sufficienza Eco,ridicoli.
La maggior parte della gente lo mandava a quel paese, forse trovava un altro imbecille con cui far comunella e si trovavano a casa di uno o dell'altro a innervosirsi l'ano a suon di caffè.
E la storia finiva li con gli scemo e più scemo della zona.
Adesso l'imbecille apre facebook, twitter, ecc. e crea una pagina a cui in breve tempo si iscrivono 100 mila imbecilli sparsi nel mondo.
Tutti i quasi-imbecilli che leggono pensano "cavolo se ci sono 100 mila iscritti vuole dire che è vero" e gli iscritti diventano 250 mila.
Stai solo riunendo gli imbecilli in gruppi e permettendo loro di parlare tra loro su una scala più vasta.
Vuoi mettere la comodità? Quando controlli il profilo dei possibili partner/amici/colleghi fai prestissimo a vedere zoccole/i, animalare/i, catastrofisti/e, cannati/e, antivaccini, antinucleare, antiqui, prolà, ascoltatori di Gigi D'Alessio, eccetera eccetera.
Cose che farle di persona ci vorrebbero settimane.
Ma comunque, erano bambini che rischiavano molto lo stesso, non è che senza facebook i genitori non erano deficienti e non li mettevano in pericolo comunque.
Sono "stregoni" e "fattucchiere", che da millenni (non questi due qui specifici ovviamente) fottono soldi agli stupidi dandogli "rimedi" inefficaci e costosi o raccontandogli palle.
I media e i sistemi informatici rendono più PALESE ciò che c'è già, ma la realtà è sempre quella. Se uno è in pirla crede a tutto quello che gli dicono, con o senza feisbuk.
Sarebbe come dire che ci sono più omicidi perchè nei TG sono sempre lì a parlare di morti ammazzati.
...e quella gente ha il mio stesso diritto di voto
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