Umberto Eco: 'Internet dà diritto di parola a legioni di imbecilli'

Lo scrittore piemontese si scaglia sulla internet dei social media, in cui gli "imbecilli" assurgono a portatori di verità assoluta. La soluzione è il ritorno al cartaceo
di Nino Grasso pubblicata il 11 Giugno 2015, alle 13:26 nel canale Web
223 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoIn più sta gente forma cricche virtuali e fa proseliti tra le persone meno colte convincendole che è vero quanto affermano, mettendo molte volte in pericolo la loro salute e a volte la loro vita.
spiriti maligni/Satana/demoni ---> alieni vari
cure miracolose facendo cose particolari.... sempre esistito in varie forme.
cricche che fanno proseliti eccetera eccetera.... eeeeeeh.... ci sono varie religioni che lo fanno da millenni. Certo le religioni più idiote col tempo si sono autodistrutte (la maggioranza delle superstizioni collegate alle religioni che sono sopravvissute tende a portare ad un comportamento relativamente corretto anche secondo gli standard moderni), ma il modus operandi è quello.
Da un lato è ricco di contenuti utilissimi, ha allargato gli orizzonti e ha facilitato la vita per molti aspetti, dall'altro purtroppo è anche territorio di tentativi di truffa, spam sfegatato, esibizionismi(la fotografia degradata ai selfie), diffamazioni, paladini buoni a parole da dietro una tastiera, finti buonismi, vittimismi, lucri sui traffici di dati, un sacco di disinformazione e direi anche un pò di corna in più. Gli esempi principali di questo dualismo sono i social network.
Ma, anche se in misura minore, anche la carta stampata ha gli stessi rischi.
Ci sono libri contro qualsiasi cosa, libri che istigano all'odio, all'intolleranza, libri di gente cerebralmente idiota...
Per dire, pure un certo Adolf Hitler ha scritto un libro.... e una massa di elementi fecali gli va tutt'ora dietro
Fuori da facebook dal 2012, se voglio leggere manifesti del ritardo mentale vado a spulciarmi i commenti su youtube e imdb, che almeno non mi vengono buttati in faccia controvoglia.
Ovvio che di cretini ne è pieno il mondo quindi potendo scrivere tutti si moltiplicano le puttanate, e si può arrivare anche a livelli assurdi...di contro c'è più libertà di dire la propria, anche per gente che per cultura e intelligenza si mangia tipi che MAI avrebbero dovuto prendere una penna in mano e invece erano la verità assoluta perché qualificati, mettendo in testa la pseudo-verità che volevano loro alle persone.
non l'ho capita, lo stesso cartaceo può essere in versione digitale così come già accade, carta e inchiostro sono roba eliminabile senza il minimo problema.
Il problema è effettivamente questo:
"nessuno è più in grado di capire se un sito sia attendibile o meno"
ma valeva anche per il cartaceo su cui non scrivevano tutti geni acculturati e portatori di verità tranne che nel magico mondo di eco forse...solo che ora almeno nonostante ci siano più puttanate di prima (ma anche gente più seria pure se è sempre la minoranza) uno può fare più ricerche per capirla la verità.
La voglia di informarsi è a soluzione, per quanto sarebbe bello eliminare tanta robaccia presente.
Il ritorno a fare la pecora dietro a qualche giornaletto non lo è.
Io ritengo che abbia ragione dicendo che con l'avvento dei social ogni scemo del villaggio ha diritto di parola, ma cio non vuol dire che sia una cosa sbagliata.
Ha lati negativi? Certo. Ma sono due facce della stessa medaglia.
L'altro lato è l'emergere anche di cose che magari si vorrebbero tacere.. perchè il sistema tradizionale di veicolo delle notizie e coloro che sono "illuminati" e quindi hanno diritto di parola non vuol dire che siano onesti ed integerrimi.
Anzi, la storia insegna l'esatto contrario.
La verità è che se ogni idiota può parlare la scrematura deve farla chi legge.
Per come la vedo io questa è una nuova realtà che decreterà una nuova EVOLUZIONE del cittadino: La consapevolezza che la fuori c'è un mischiotto di illuminati, geni, scemi del villaggio e truffatori. E di conseguenza la necessità di costruirsi la propria idea approfondendo e ssremando la realtà dalle bufale.
E' una ottima palestra e come sempre ci sarà chi si evolverà a livello superiore e chi resterà a terra perchè troppo stupido.
Da un lato è ricco di contenuti utilissimi, ha allargato gli orizzonti e ha facilitato la vita per molti aspetti, dall'altro purtroppo è anche territorio di tentativi di truffa, spam sfegatato, esibizionismi(la fotografia degradata ai selfie), diffamazioni, paladini buoni a parole da dietro una tastiera, finti buonismi, vittimismi, lucri sui traffici di dati, un sacco di disinformazione e direi anche un pò di corna in più. Gli esempi principali di questo dualismo sono i social network.
Vero.
Comunque sia gli altri media non sono da meno... quanti imbecilli, millantatori, truffatori, servi dei vari poteri ecc si vedono in TV o si leggono sui giornali ? Magari non sono legioni come su internet, ma nemmeno pochi, e soprattutto non c'è alcun modo di sbugiardarli, visto che la comunicazione è a senso unico.
Per come la vedo io questa è una nuova realtà che decreterà una nuova EVOLUZIONE del cittadino: La consapevolezza che la fuori c'è un mischiotto di illuminati, geni, scemi del villaggio e truffatori. E di conseguenza la necessità di costruirsi la propria idea approfondendo e ssremando la realtà dalle bufale.
E' una ottima palestra e come sempre ci sarà chi si evolverà a livello superiore e chi resterà a terra perchè troppo stupido.
Quoto in toto: la persona intelligente di sicuro non si fa perculare o danneggiare dallo scemo del villaggio che scrive boiate sul sitarello/social network di turno.
https://verbasequentur.wordpress.co...di-turpiloquio/
Molto più grave.
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