Twitter: dietro l'acquisto di Elon Musk ci sono 500 milioni di dollari di Binance (e non solo)

Circa 10 giorni fa, il consiglio d'amministrazione di Twitter ha accettato la proposta di acquisto da parte di Elon Musk. La cifra offerta, pari a 44 miliardi di dollari, non è però tutta "farina del sacco" di Musk, ma dietro ci sono prestiti da parte di banche d'affari e, stando a quanto emerso, anche altri investitori.

Musk raccoglie 7 miliardi e sarà CEO di Twitter

La documentazione depositata alla SEC ha svelato che il magnate sudafricano naturalizzato statunitense ha raccolto circa 7,14 miliardi da amici e investitori per l'acquisizione di Twitter. Tra questi risulta anche il colosso degli exchange di crypto Binance, che ha contribuito all'operazione con 500 milioni di dollari.

Tra gli altri investitori ci sono il fondatore di Oracle, Larry Ellison (1 miliardo), le società di asset management Fidelity (316 milioni), Brookfield (375 milioni) e Sequoia Capital (800 milioni). Un'altra importante notizia arriva dalla CNBC, secondo la quale Musk ricoprirà il ruolo di CEO di Twitter per alcuni mesi dopo il completamento dell'operazione.

Ma cosa significa l'intervento di Binance per Twitter?

Binance è la più grande piattaforma di scambio di criptovalute al mondo. CZ, il CEO della piattaforma, è un caro amico di Musk, e la decisione di intervenire nella cordata per l'acquisizione di Twitter potrebbe rappresentare l'arrivo dei pagamenti in crypto nei servizi offerti dal futuro Twitter.

Conosciamo bene l'interesse di Musk per il mondo delle criptovalute. Il CEO di Tesla è una delle persone più influenti di questo settore, di conseguenza è lecito aspettarsi molte novità per Twitter in tal senso. Binance, dato il suo importante apporto economico, potrebbe avere un ruolo importante all'interno del social, ma questo è ancora tutto da scoprire.