TIM, Sky, WindTre e Open Fiber: tutti contro tutti nella guerra dei diritti TV delle partite di calcio di serie A

TIM, Sky, WindTre e Open Fiber: tutti contro tutti nella guerra dei diritti TV delle partite di calcio di serie A

Una vera guerra quella dei diritti TV per il campionato italiano di Calcio di Serie A. L'accordo tra TIM e DAZN sta facendo parlare tutti gli altri contendenti come Sky, Open Fiber ma anche WindTre che dichiarano come l'accordo non faccia altro che rafforzare la posizione dominante di TIM nel mondo della banda larga.

di pubblicata il , alle 11:01 nel canale Web
SkyDAZNTIMOpen FiberWindTre
 

Una guerra per il campionato di Serie A di calcio. Ma non tanto per le partite giocate sul campo quanto per i diritti TV che TIM e DAZN hanno conquistato in esclusiva su TIMVision e che gli altri operatori non sembrano aver accettato di buon grado. In questo caso infatti secondo Sky, OpenFiber ma anche WindTre, l'accordo tra DAZN e TIM non è assolutamente legittimo e anzi decreta un rafforzamento dell'operatore TIM nei confronti della sua posizione nel mercato della banda larga divenendo letteralmente dominante. Per questo i contendenti hanno chiesto all'Antitrust di vigilare e capire se effettivamente non vi sia una situazione di contrasto nella vicenda.

TIM, Sky, WindTre e Open Fiber: tutti contro tutti

In questo caso sappiamo che DAZN si è aggiudicata lo scorso inverno i diritti TV in esclusiva per trasmettere le partite del campionato di calcio di Serie A nel triennio 2021-2024. La Lega Serie A è arrivata a una decisione dopo un tira e molla di settimane, con l'offerta della piattaforma streaming che ha superato quella di SKY grazie a 16 voti a favore e solo quattro contrari (Genoa, Crotone, Sampdoria e Sassuolo). Una novità che riguarda dunque lo streaming e la piattaforma di DAZN che per la prima volta si aggiudica le partite in esclusiva con un esborso di 840 milioni di euro a stagione per i prossimi tre anni, con la possibilità di trasmettere tutte le partite della Serie A, di cui sette in esclusiva e tre in co-esclusiva per ogni giornata di campionato.

In questo caso però a festeggiare per l'accordo non c'è stata solo DAZN ma anche TIM che ha esteso in questo caso la partnership con DAZN ottenendo dunque su TIMVision la possibilità di avere i contenuti del campionato di calcio. Ed è proprio questa situazione che ha fatto scattare la guerra tra Sky, Open Fiber e WindTre contro DAZN e TIM.

Secondo Sky, infatti, che ha richiesto l'intervento dell'autorità garante quale l'Antitrust, è necessario permettere agli utenti di poter scegliere con chi seguire le partite di calcio. Nello specifico:

Sky si è rivolta all'Antitrust per essere sicura che milioni di consumatori e appassionati di calcio possano continuare a sottoscrivere la serie A attraverso una pluralità di fornitori di broadband e guardarla sulla piattaforma che preferiscono – satellite, DTT o OTT – esattamente come oggi. TIM, il retailer dominante nella banda larga, ha stipulato un accordo illegittimo di esclusiva con DAZN. Questo accordo preclude all’OTT la possibilità di distribuire il campionato di Serie A attraverso altri operatori, favorendo così TIM e rafforzando la sua posizione dominante nel mercato della banda larga. In un momento cruciale di passaggio per l’Italia dalla banda standard alla banda ultra larga, questo accordo di esclusiva non deve ledere la concorrenza. Per questo Sky invita l'Antitrust ad agire con urgenza per garantire che il campionato di Serie A possa essere fruito da tutti i consumatori in condizioni che favoriscono la concorrenza e la libera scelta”.

E proprio a questo comunicato diramato da Sky ecco che ne è arrivata subito la replica di TIM che si è dichiarata molto stupita delle parole di Sky che, secondo TIM, ha da anni una posizione dominante in tal senso.

"TIM resta stupita dalle preoccupazioni di SKY sulla concorrenza e la libera scelta dei clienti, dopo che l’Autorità Garante della Concorrenza e del mercato (AGCM) ha accertato più volte che SKY è un soggetto dominante nel settore della pay tv detenendo una quota di mercato pari a circa l’80%. La modalità in streaming con cui gli appassionati possono vedere tutte le partite di Serie A anche per il prossimo triennio, si inserisce in un percorso avviato oramai da tempo e in cui DAZN, come Netflix, Amazon e Disney+ (e la stessa SKY con NOW), rappresentano il futuro della distribuzione dei contenuti, fruibili nelle abitazioni e fuori casa con gli apparecchi tradizionali e con quelli di nuova generazione quali smartphone, computer e tablet. La diffusione di tutto il campionato di calcio in streaming rappresenta un elemento importante per la digitalizzazione del Paese, accelerando un processo di cui beneficeranno non soltanto i cittadini ma anche l’intera struttura industriale del paese. Continuare a difendere la rendita di posizione del satellitare pay avrebbe - questo sì – l’effetto di danneggiare i consumatori e ritardare l’accelerazione della transizione verso il digitale e le reti di telecomunicazioni ad alta velocità. TIM continuerà a distribuire i contenuti sportivi, cosi come ad oggi sta facendo con i contenuti Now (SKY), Eurosport (Discovery) e DAZN e con qualunque altro editore interessato alla valorizzazione dei contenuti attraverso la piattaforma TIMVISION".

Preoccupazione per la posizione dominante nella banda ultra larga arriva anche da WindTre che rincuora la dose di Sky e pone effettivamente preoccupazione sulla situazione diritti TV via streaming. Ecco cosa ha riferito WindTre:

"Tutti gli appassionati di questo sport abbiano il diritto di scegliere la modalità di fruizione delle partite a loro più gradita. Pertanto, le autorità nazionali dovrebbero garantire al pubblico l’esercizio di questo diritto attraverso l’affermazione della pluralità tecnologica dell’offerta, che si tratti di banda ultralarga in fibra, satellite o digitale terrestre."

Infine a dare man forte arriva anche una dichiarazione di OpenFiber che assieme a WindTre cerca di far capire che le infrastrutture non sono solo quelle di TIM e che sarebbe più logico diversificare le offerte per gli utenti:

Auspica che venga garantita a chiunque la possibilità di poter vedere il campionato di calcio italiano utilizzando la piattaforma del proprio operatore di riferimento e che non vi sia al riguardo nessuna limitazione. L’infrastruttura Gigabit in fibra ottica di Open Fiber è nella disponibilità di oltre 100 operatori e broadcaster, proprio per supportare la migliore esperienza di fruizione di contenuti digitali. Non vi è infatti solo un tema di rispetto delle regole in materia di concorrenza, ma anche un problema di tutela dei diritti dei consumatori.

Insomma una situazione di non facile risoluzione che vede la necessità per l'Autority di prendere una certa posizione e decisione. Nei giorni scorsi, aveva annunciato che avrebbe messo sotto la lente l’accordo per capire se in qualche modo ostacolava la concorrenza e ora con tutta la guerra nata dall'accordo tra DAZN e TIM direi che è necessaria una parola definitiva.

36 Commenti
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jepessen23 Giugno 2021, 11:12 #1
Quando Sky aveva tutte le partite pero' non si lamentava per la sua posizione dominante..
andy4523 Giugno 2021, 11:26 #2
Originariamente inviato da: jepessen
Quando Sky aveva tutte le partite pero' non si lamentava per la sua posizione dominante..


Diciamo che la loro era una posizione dominante un po' diversa, offrivano contenuti sul satellite, il digitale terrestre e internet, quest'ultimo non legato a nessun operatore...DAZN permette di vedere le partite su qualsiasi operatore, ma si può vedere solo tramite internet, quindi tiene fuori magari tutte quelle persone che abitano in luoghi non serviti da connessioni a banda larga, che magari prima per vedere le partite usavano satellite o digitale terrestre, l'accordo con tim poi sfavorisce ulteriormente la concorrenza, in quanto il campionato di calcio è un'ottima leva per far passare le persone a tim.
In tutto questo non voglio minimamente difendere sky, se si è arrivati a questo è colpa principalmente loro, che hanno voluto i diritti basati sulle esclusive e non più come prima in base alle piattaforme di trasmissione, che secondo me era la cosa migliore...ma ovviamente alla federazione interessavano di più i maggiori introiti delle esclusive, più che far contenti i tifosi con prezzi più abbordabili per gli abbonamenti.
elessar23 Giugno 2021, 11:38 #3
SKY, naturalmente, cerca di tirare l'acqua al proprio mulino.

Non mi è chiarissima, invece, la posizione di WindTre e OpenFiber. Qual è il loro problema? TIMVision, per quanto ne so, funziona con tutti i provider, non è necessario avere un contratto con TIM di qualsiasi tipo.

A meno che non ci sia una qualche "offertona" di TIM per cui TIM Vision se hai TIM Fibra ti costa 3 eur, mentre se hai un altro operatore ti costa 50 eur, oppure qualche "gabola" di TIM per cui la roba sulle reti di altri operatori si vede male - entrambi scenari sui quali è corretta una vigilanza - non comprendo davvero dove stia il problema.

Poi è probabilmente vero (credo) che la legge Melandri non ha considerato, ai tempi, lo streaming come un "operatore tv" vero e proprio; quindi TIM Vision non è obbligata a condividere i diritti con altri operatore del settore. Questo è un problema legislativo al quale deve però provvedere il Parlamento, non TIM!
OUTATIME23 Giugno 2021, 11:51 #4
Originariamente inviato da: jepessen
Quando Sky aveva tutte le partite pero' non si lamentava per la sua posizione dominante..

Preferisci avere 3 abbonamenti per riuscire ad avere tutte le partite?
WebMan0623 Giugno 2021, 11:57 #5
Dal 15 Luglio TIM Vision sarà disponibile per tutti (connessioni FastWeb, Wind, Vodafone) perciò tutto quello che recriminava Sky non esiste...
agonauta7823 Giugno 2021, 12:13 #6
Mai interessate le partite o lo sport, lo sport lo faccio in palestra. Che si uccidano tra di loro che non mi può fregare di meno
andy4523 Giugno 2021, 12:28 #7
Originariamente inviato da: WebMan06
Dal 15 Luglio TIM Vision sarà disponibile per tutti (connessioni FastWeb, Wind, Vodafone) perciò tutto quello che recriminava Sky non esiste...


Veramente sky recrimina la mancanza di pluralità nei metodi di trasmissione, quindi satellite, digitale terrestre e internet, con dazn ci sarà solo internet e per gli abbonati timvision dei canali del digitale terrestre di emergenza in caso di problemi di trasmissione via internet...quindi no, quello che recrimina sky è ancora valido.
BulletHe@d23 Giugno 2021, 13:37 #8
praticamente passiamo da sky che permette di essere seguita su 3 modalità differenti (sat dtt e streaming) a dazn che fà solo streaming e male vedendo i tanti reclami da quando è arrivata in italia, ora ovvio che il monopolio in teoria non è auspicabile per noi consumatori ma fra dover fare 3 abbonamenti per seguire la mia squadra e neanche sempre bene e farne uno che però da un ottimo servizio scusate l'ovvietà ma scelgo la seconda, più che altro a sto punto perche la lega di a non ha fatto come la serie b che ha venduto i diritti in base alla piattaforma di trasmissione in modo che dazn e tim se volevano si prendevano lo streaming ma il dtt e sat lo lasciavano prendere a sky così non avevi monopolio ma gli utenti sarebbero liberi di pagare in base alla piattaforma che hanno a disposizione
tallines23 Giugno 2021, 13:39 #9
Originariamente inviato da: agonauta78
Mai interessate le partite o lo sport, lo sport lo faccio in palestra. Che si uccidano tra di loro che non mi può fregare di meno

Io neanche mi giro, non mi interessa proprio .
andy4523 Giugno 2021, 14:00 #10
Originariamente inviato da: BulletHe@d
più che altro a sto punto perche la lega di a non ha fatto come la serie b che ha venduto i diritti in base alla piattaforma di trasmissione in modo che dazn e tim se volevano si prendevano lo streaming ma il dtt e sat lo lasciavano prendere a sky così non avevi monopolio ma gli utenti sarebbero liberi di pagare in base alla piattaforma che hanno a disposizione


La colpa paradossalmente è di sky ...in passato anche la lega serie A vendeva i suoi diritti in base alla piattaforma di trasmissione, ma sky voleva le esclusive come si fa all'estero, quindi ora è così.

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