Threads, arriva in Italia il nuovo social di Meta: ecco cos'è e cosa cambia dagli altri servizi

Threads sbarca finalmente anche in Italia. Ad annunciarlo è la stessa Meta, la società proprietaria di Facebook e Instagram, che ha esteso la disponibilità della nuova piattaforma di microblogging in tutta l'Europa.

Lanciato negli Stati Uniti a luglio, Threads punta a ritagliarsi una fetta importante nel settore dei social media, proponendosi come alternativa a servizi più consolidati come Twitter (o X) e lo stesso Instagram. Ma cos’ha di diverso questa nuova creatura di Mark Zuckerberg? E come si distinguono le sue funzionalità rispetto a quelle di altri social del gruppo Meta?

Threads sbarca in Italia, le caratteristiche del servizio

Threads si struttura prevalentemente come un social network testuale, in cui gli utenti possono pubblicare brevi messaggi di testo fino a 500 caratteri, accompagnati eventualmente da foto (fino a 10) e video. Sulla piattaforma è possibile rispondere ai post altrui, creando così delle vere e proprie conversazioni pubbliche attorno a determinati argomenti, mettendo a disposizione dei feed personalizzati con contenuti che possono essere di interesse per l'utente.

La caratteristica distintiva di Threads è la possibilità di collegare il proprio account a quello Instagram. In questo modo i contenuti pubblicati su Threads possono essere automaticamente condivisi anche sul celebre social delle immagini. Un sistema di cross-posting automatico che rende l’esperienza più fluida e integrata fra i servizi di Meta. Chi invece preferisce mantenere separate le due piattaforme può utilizzare Threads anche senza account, semplicemente per consultare i contenuti pubblici.

Dopo il lancio negli USA, il social network di Zuckerberg ha ampliato progressivamente le proprie funzioni. Oltre alla versione web, è stata introdotta la possibilità di modificare i post pubblicati, di inserire tag e parole chiave, e altre innovazioni pensate per rendere Threads sempre più completo e al passo con i competitor.

L’arrivo in Europa e Italia era stato anticipato da alcune voci, con il ritardo che è dovuto all’adeguamento del servizio al nuovo Digital Market Act, la normativa UE che regola il mercato digitale e l’operato delle grandi piattaforme online. Proprio per venire incontro alle politiche europee sulla condivisione dei dati, Threads consente ora di utilizzare il social anche senza account, seppur con funzionalità limitate.

Gli utenti in UE possono scegliere, insomma, di creare un profilo Threads collegato al proprio account Instagram, il che significa che avranno la stessa esperienza di tutti gli altri utenti nel mondo, oppure di utilizzare Threads senza un profilo: "Chi usa Threads senza profilo potrà vedere i contenuti su Threads, cercare profili, condividere contenuti tramite link o dalla piattaforma e segnalare contenuti di Threads", ha spiegato l'azienda, precisando che gli utenti senza profilo "non potranno interagire con i contenuti".