Svelato il creatore di Bitcoin? Satoshi Nakamoto è lui, secondo il documentario di HBO

Un nuovo documentario HBO identifica lo sviluppatore Peter Todd come il creatore di Bitcoin, scatenando dibattiti nella comunità crypto. Tra ammissioni ambigue e smentite, il mistero di Satoshi Nakamoto continua ad affascinare e dividere gli esperti del settore.
di Lorenzo Tirotta pubblicata il 09 Ottobre 2024, alle 09:19 nel canale WebBitcoin
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Il mondo delle criptovalute è stato scosso dall'uscita di "Money Electric: The Bitcoin Mystery", un nuovo documentario della HBO che afferma di svelare l'identità del misterioso creatore di Bitcoin, noto con lo pseudonimo di Satoshi Nakamoto.
Il docufilm, diretto dal pluripremiato regista Cullen Hoback, uscito poche ore fa, ha generato un'ondata di speculazioni e dibattiti nella comunità crypto.
Peter Todd: il volto dietro Bitcoin secondo HBO
Il documentario punta i riflettori su Peter Todd, uno sviluppatore canadese di 39 anni, identificandolo come il vero Satoshi Nakamoto. Todd, noto per il suo lavoro come sviluppatore di Bitcoin Core, avrebbe avuto 23 anni quando fu pubblicato il famoso whitepaper di Bitcoin. Hoback basa la sua tesi su una serie di indizi e confronti, culminando in una scena in cui Todd sembra ammettere di essere Satoshi.
Peter Todd
Bisogna ammettere che la presunta confessione di Todd è stata accolta con scetticismo da molti nel settore. Todd stesso, in un'email inviata a CoinDesk prima della messa in onda del documentario, ha negato categoricamente di essere Satoshi, affermando: "Certo che non sono Satoshi". La sua dichiarazione nel film potrebbe essere interpretata come un'espressione di solidarietà con la richiesta di privacy del creatore di Bitcoin, piuttosto che un'ammissione vera e propria.
Il timing del documentario ha anche influenzato i mercati di previsione basati su criptovalute. Prima della sua uscita, il defunto Len Sassaman era considerato il favorito per essere identificato come Satoshi. La notizia che il documentario avrebbe indicato Todd ha colto di sorpresa molti scommettitori.
Indipendentemente dalla veridicità delle affermazioni del film, "Money Electric" ha riacceso il dibattito sull'identità di Satoshi Nakamoto, un mistero che ha affascinato il mondo tech e finanziario per oltre un decennio. L'identità del creatore di Bitcoin ha implicazioni significative, considerando che si ritiene che Satoshi possieda una notevole quantità di Bitcoin, potenzialmente del valore di svariati miliardi di dollari.
In sostanza, alcuni sostengono che scoprire l'identità di Satoshi sia cruciale per la trasparenza e la responsabilità, altri argomentano che l'anonimato del creatore sia fondamentale per la natura decentralizzata di Bitcoin e soprattutto è conveniente per una questione di regolamentazione.
12 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infomagari ha partecipato alla realizzazione ma non è la mente del whitepaper
i gozilliardi di dollari ehm bitcoin se li godranno i figli
Considerando i piedi che nell'intenzione iniziale andava a calpestare era meglio non dichiararsi. Imho quel wallet non lo muoverà mai nessuno i soldi li avrò fatti con le successive operazioni di mining tanto nei primi anni il valore era ridicolo rispetto all'attuale quindi anche wallet di qualche anno dopo il genesis block hanno permesso rendite di assoluto rispetto
Con il denaro tradizionale per lo meno vanno a finire allo stato e indirettamente ai cittadini di quello stato.
Con il denaro tradizionale per lo meno vanno a finire allo stato e indirettamente ai cittadini di quello stato.
Mica vero, chissà quanti soldi proventi di furti, droga ecc sono spariti e nascosti chissà dove.
...
Solo uno con una futura neoplasia poteva replicare in ambito monetario-finanziario il contenuto del proprio cerebrum
ehm
: D
Con il denaro tradizionale per lo meno vanno a finire allo stato e indirettamente ai cittadini di quello stato.
Tutto sommato non è così diverso, se io bruciassi banconote spariscono dalla circolazione e la cosa ha un effetto deflattivo come se avessi perso le chiavi del portafoglio bitcoin, poi certo nel primo caso lo Stato o chi per esso può approfittarne per emetterne di nuove annullando l'effetto
Con il denaro tradizionale per lo meno vanno a finire allo stato e indirettamente ai cittadini di quello stato.
I bitcoin bloccati per sempre non potranno mai essere venduti quindi creano effetto deflattivo sui bitcoin restanti. Nel senso che rendono più scarsi i bitcoin rimasti sul mercato i quali a parità di condizioni del mercato varranno di più di quanto varrebbero se i bitcoin persi venissero venduti anch'essi. Se tu perdi dei bitcoin il loro valore puoi vederlo ridistribuito tra i bitcoin degli altri ancora in circolo.
Immagina l'oro, è raro ma ogni anno ne viene estratto un po' di nuovo. Se non esistesse l'estrazione di nuovo oro, quello perso renderebbe sempre più raro di quanto già è quello rimasto in circolazione.
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