RaidForums in ginocchio: offline uno più grandi mercati online di scambio di database rubati
Un'operazione congiunta tra forze dell'ordine di vari paesi ha portato al sequestro di uno dei più grandi mercati online di scambio di database rubati, e all'arresto del fondatore
di Andrea Bai pubblicata il 13 Aprile 2022, alle 15:41 nel canale WebRaidForums, un forum punto di riferimento per la community hacker e luogo di scambio e rivendita di database di informazioni rubate, è stato posto sotto sequestro dalle forze dell'ordine degli USA a coronamento di un'operazione coordinata dall'Europol e che ha visto la collaborazione delle forze dell'ordine di svariati paesi.
L'operazione, battezzata "Tourniquet", ha coinvolto come detto Europol, la National Crime Agency britannica, il Dipartimento di Giustizia USA e le forze dell'ordine di Germania, Portogallo, Svezia e Romania. Si è trattato di un'attività che si è dispiegata nell'arco di almeno un anno, tramite la Joint Cybercrime Action Taskforce dell'Europol, con lo scambio di informazioni tra Paesi per supportare l'operato degli investigatori nel definire i ruoli svolti dai vari individui che gestivano il forum.
RaidForums, prima del sequestro, aveva rappresentato un mercato dove sono stati messi in vendita centinaia di database rubati, contenenti nel complesso più di 10 miliardi di record unici riferiti ad individui. "La rimozione di questo mercato online per la rivendita di dati violati o rubati pone fine ad uno dei modi principali in cui i criminali informatici traggono profitto dal furto su larga scala di informazioni personali e finanziarie sensibili" ha dichiarato Kenneth Polite Jr, assistente procuratore generale del Dipartimento di Giustizia USA.
Lo scorso gennaio è stato arrestato nel Regno Unito il cittadino portoghese Diogo Santos Coelho, che all'età di 14 anni ha fondato RaidForums. Coelho, ora ventunenne, è stato identificato come amministratore e gestore del forum, in uno schema che prevedeva l'iscrizione a pagamento degli utenti per accedere ai canali in cui venivano scambiati link, informazioni e altri dati recuperati dagli hacker. Tra le accuse a carico di Coelho, attualmente in custodia nel Regno Unito, vi sono associazione a delinquere, furto di identità aggravato e frode informatica. Coelho ha spesso agito, secondo quanto ricostruito nelle indagini, come intermediario di fiducia per garantire le transazioni tra varie parti.
3 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoÈ un vero e proprio crimine,come rubare,darsi all'estorsione,allo spaccio etc quindi andrebbe punito severamente,anzi più severamente,in modo che nessuno pensi di emulare le gesta di questi ragazzini.
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