Parler, il social dei trumpisti, silura il CEO e cofondatore John Matze

Libertà di distruggere il sistema che garantisce le libertà

Va bene che si è liberi di poter dire tutto (non è vero, ma ok), però se usi un servizio privato per organizzare un assalto al cuore della democrazia (la piattaforma che ti garantisce diritti e libertà di cui godiamo tutti), ci sta che l'azienda ti chiuda il servizio e ti dica: "Sai che c'è? la tua libertà di parola te la gestisci con i tuoi server ed il tuo personale.. Str**o!"

A me sembra un semplice discorso di LIBERO mercato.

probabilmente qui saremmo tutti d'accordo con te se su ogni social ci fossero poche centinaia di persone. quando ci sono miliardi di persone iscritte stai, volente o nolente, manipolando l'opinione pubblica

i trumpisti sono su telegram, discord e gab

Tutto molto bello, peccato che identificare i colpevoli è molto difficile e laborioso. E quindi quello che dici te non è efficace, altre proposte?

Sai qual è la differenza tra una dimostrazione pacifica e un assalto armato ?



Non esattamente
Se è in corso un evento chiaramente illegale è tuo obbligo fare ciò che è in tuo potere per impedirlo, non devi mica aspettare la cassazione.
Se un tassista vede 4 persone col passamontagna che chiedono di essere portate alla banca più vicina è suo obbligo non caricarli, se uno entra in armeria e chiede una calibro 44 "per ammazzare mia moglie" se il commesso gliela vende diventa complice.
La chiara evidenza di un comportamento illegale comporta l' obbligo di non partecipare e di cercare di impedire il fatto, altro che libertà di parola.

Mi sa che hai le idee parecchio confuse su cosa sia la libertà.
Nello specifico i furbastri di Parler avevano firmato contratti in cui si impegnavano a rispettare certe regole e poi le hanno violate sistematicamente. È poi da notare che ci sono voluti mesi di richiami al rispetto delle regole e poi quello che come minimo era un tentativo organizzato di linciare in massa i parlamentari sgraditi a Trump prima che le controparti decidessero di rescindere i contratti e le licenze per giusta causa.
Infine ci sono due altri elementi molto importanti da considerare:
1) Parler era stato messo su e gestito in economia, l'obiettivo non era tanto il metter su una piattaforma solida, quanto piuttosto raccogliere i dati di potenziali sostenitori di Trump da cui attingere con raccolte di fondi e da movimentare alle elezioni successive.
Pessima gestione dei dati degli utenti, come minimo.
2) Parler non è il peggior sito visibile in rete, ma chi si aspetta "situazioni controverse" ha modo di evitare di farsi oscurare. Considerate ad esempio 8chan/8kun che nonostante sia un rifugio di pedofiloidi e di QAnon-isti (strana coincidenza, o forse no) ha trovato come continuare ad operare anche senza avere dei ricconi come Mercer a finanziarli.
Pessima gestione operativa se non hanno considerato un piano B neppure con mesi di preavviso ben sapendo cosa rischiavano.

Infatti non l'ha deciso un social.

Amazon ha applicato il suo regolamento interno e li ha rimossi.

Parler ha fatto ricorso contro quella rimozione.

Il Tribunale ha respinto il ricorso di Parler.
Ecco la sentenza:
https://www.courtlistener.com/recap...294664.34.0.pdf

Questi sono i fatti.
Leggi pagina 2 in merito al Primo Emendamento, che non è stato nemmeno sollevato da Parler e dal suo ormai ex CEO.

Andiamo a chiudere anche quelli !!11!!111!!1






kek

anche su twitter e facebook :-)

forza.. chiuderli tutti e 5 subito..
mi sono scordato qualche altro social inutile alla civiltà ?

Troppo difficile e "laborioso" identificare i colpevoli, più facile quindi giudicarli tutti colpevoli e mandarli tutti in galera!!!!!




Ti sei dimenticato di Minds.com, dove io ho un account in cui ogni tanto svolgo un servizio all'umanità condividendo immagine di ragazze anime sexy

A si e poi c'è "Pocket Net" (https://pocketnet.app/index) un Social costruito interamente su un sistema di blockchain con utilizzo di risorse distribuito da parte degli utenti (buona fortuna buttare giù quello).