OpenAI testa un sistema di riconoscimento per le immagini generate da ChatGPT-4o

OpenAI testa un sistema di riconoscimento per le immagini generate da ChatGPT-4o

L'azienda sta valutando l'introduzione di un sistema di filigranatura per le immagini create dagli utenti gratuiti del suo modello di generazione visiva, mantenendo invece libere da marchi quelle prodotte dagli abbonati premium.

di pubblicata il , alle 08:51 nel canale Web
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OpenAI ha avviato una fase di test per implementare un sistema di filigranatura sulle immagini generate tramite il modello ChatGPT-4o. Il test riguarda specificamente gli utenti che accedono gratuitamente alla piattaforma, mentre gli abbonati al servizio premium ChatGPT Plus potrebbero continuare a salvare immagini prive della marcatura identificativa.

La notizia emerge in un periodo significativo per il servizio di generazione immagini di OpenAI, reso disponibile anche agli utenti con account gratuito dopo essere stato inizialmente riservato esclusivamente agli abbonati Plus. Il ricercatore di intelligenza artificiale Tibor Blaho ha individuato per primo questa novità, condividendola attraverso il suo account X e documentando la sperimentazione della filigrana attraverso il codice scoperto nella versione beta dell'app ChatGPT per Android (versione 1.2025.091 250910).

OpenAI al lavoro su un sistema di marcatura per le immagini generate con ChatGPT-4o

Il componente di generazione immagini integrato in ChatGPT-4o ha guadagnato notevole attenzione sin dal suo lancio, diventando uno degli aspetti più discussi dell'intero ecosistema OpenAI. La popolarità del sistema è cresciuta esponenzialmente grazie alla sua capacità di produrre illustrazioni che richiamano lo stile di celebri studi d'animazione. Lo strumento è diventato talmente popolare che l'azienda ha dichiarato che le GPU usate per le elaborazioni AI stavano "fondendo".

Le capacità tecniche del modello di generazione visiva permettono di creare immagini basate su descrizioni testuali, producendo contenuti visivi realistici e stilisticamente coerenti. L'azienda ha spiegato che questi risultati derivano da un processo di addestramento basato su un vasto dataset che combina immagini e testi, che consente al sistema di comprendere non solo la relazione tra linguaggio ed elementi visivi, ma anche le connessioni tra diverse componenti grafiche.

Secondo fonti interne citate da BleepingComputer, l'azienda californiana sta effettivamente valutando l'opzione di inseire una filigrana nelle immagini prodotte dalla tecnologia, sebbene i piani definitivi possano ancora subire modifiche prima dell'implementazione finale. La decisione potrebbe essere legata anche a considerazioni sulla proprietà intellettuale e sull'identificabilità dei contenuti generati artificialmente, ma non solo. Un elemento importante da considerare è infatti la differenziazione che questa funzionalità creerebbe tra utenti gratuiti e premium: gli abbonati a ChatGPT Plus manterrebbero il privilegio di ottenere immagini prive di filigrana, offrendo così un ulteriore incentivo alla sottoscrizione del servizio a pagamento, mentre la marcatura sarà visibile solo sui contenuti generati da account gratuiti.

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