OpenAI ha annunciato GPT-4 con miglioramenti rispetto alla precedente versione e la capacità di accettare immagini come input

OpenAI ha rilasciato nella serata di ieri la nuova versione del suo modello linguistico basato sull'intelligenza artificiale che, nelle versioni precedenti, ha molto fatto parlare di sé, fino all'integrazione nel motore di ricerca Microsoft Bing. Il nuovo modello è ora disponibile esclusivamente tramite ChatGPT Plus, l'abbonamento ChatGPT da $ 20 al mese, oltre che attraverso il chatbot integrato in Bing. Nella versione API sarà, inoltre, accessibile agli sviluppatori che vogliono integrarlo nelle loro applicazioni, con una lista d'attesa che è stata inaugurata proprio ieri.

Secondo alcune voci, GPT-4 potrebbe anche essere integrato in un'applicazione gratuita che verrà resa disponibile prossimamente. Intanto, OpenAI ha aggiornato il proprio sito, con diversi test che dimostrano il grosso passo avanti rispetto alla versione precedente. Inoltre, il nuovo modello linguistico è stato già provato da numerosi esperti, che confermano una maggiore precisione rispetto alle versioni precedenti, con meno errori e "allucinazioni". Tuttavia, non ci sarebbe una perfezione assoluta e l'intelligenza artificiale continuerebbe a sbagliare in certe occasioni.

Secondo dati forniti dalla stessa OpenAI, l’accuratezza di GPT-4 in italiano è all’84%, mentre in inglese è all'85%. GPT 3.5, invece, si fermava al 70%. Stando ai dati, dunque, parrebbe trattarsi di un miglioramento notevole, anche se ancora siamo ben distanti dalla perfezione. Soprattutto alla luce del fatto che della nuova versione di GPT si parla da moltissimo tempo, con il susseguirsi di varie indiscrezioni sulla consistenza del passo in avanti che sarebbe stato realizzato.

L'intelligenza artificiale di OpenAI, inoltre, adesso può analizzare anche le immagini, ricevendole come input (oltre al testo), per descriverle e rispondere a domande ad esse connesse. In una prova, ad esempio, un utente ha sottoposto all'intelligenza artificiale un'immagine di un frigorifero, chiedendo quali ricette potessero essere preparate con il cibo a disposizione all'interno del frigo. In un altro caso gli è stata sottoposta un'immagine con blocco note con alcuni appunti e gli è stato richiesto di creare un sito web a partire da quelle informazioni. GPT-4 è riuscito a creare un sito funzionante.

Il documento iniziale che descrive il funzionamento di GPT è stato pubblicato nel 2018, con GPT-2 che è stato annunciato nel 2019 e GPT-3 nel 2020. Questi modelli vengono addestrati su enormi set di dati di testo, in gran parte provenienti da internet. Il risultato finale sono sistemi flessibili in grado di generare, riassumere e riformulare la scrittura, nonché eseguire altre attività basate sul testo come la traduzione o la generazione di codice informatico.

OpenAI originariamente ha ritardato il rilascio dei suoi modelli GPT per paura che venissero utilizzati per scopi dannosi come la generazione di spam e disinformazione. Ma alla fine del 2022, l'azienda ha lanciato ChatGPT, un chatbot conversazionale basato su GPT-3.5 a cui chiunque poteva accedere. Il lancio di ChatGPT ha innescato una frenesia nel mondo della tecnologia, con Microsoft che ha improvvisamente rilasciato il proprio chatbot AI Bing e con Google che si è affrettata a mettersi al passo.

Proprio ieri, nelle ore subito antecedenti gli annunci di OpenAI, c'è stato molto fermento intorno all'intelligenza artificiale in casa Mountain View. Google ha, infatti, fatto ben due annunci nello stesso giorno riguardo alle sue tecnologie di intelligenza artificiale. Offrirà 'IA generativa a sviluppatori e aziende tramite Google Cloud e MakerSuite e introdurrà nuove funzionalità basate sull'intelligenza artificiale in Google Workspace (qui e qui altri dettagli).

Google sembra affannato nel campo dell'intelligenza artificiale: non è riuscito a rispondere prontamente agli annunci di Microsoft, mentre il suo progetto Google Bard sembra ancora indietro rispetto ai concorrenti.