OpenAI chiude le porte alla Cina: arrivano le alternative locali a ChatGPT

Come riferito, OpenAI bloccherà l'accesso ai suoi servizi in Cina dal 9 luglio. Aziende cinesi come Baidu e Alibaba offrono alternative gratuite agli utenti colpiti. La mossa potrebbe essere legata a pressioni geopolitiche e preoccupazioni sulla disinformazione.
di Lorenzo Tirotta pubblicata il 26 Giugno 2024, alle 15:34 nel canale WebOpenAIChatGPTAI
Secondo quanto riportato dal quotidiano cinese Securities Times, OpenAI ha iniziato a inviare e-mail agli utenti cinesi, informandoli che si trovano in una "regione che OpenAI attualmente non supporta". Un portavoce dell'azienda ha confermato a Reuters che verranno adottate "ulteriori misure per bloccare il traffico API dalle regioni in cui non supportiamo l'accesso ai servizi di OpenAI".
Detto ciò, è inevitabile che questa decisione potrebbe avere un impatto significativo su numerose startup cinesi che hanno sviluppato applicazioni basate sui modelli di intelligenza artificiale di OpenAI. Sebbene ChatGPT non sia ufficialmente disponibile nella Cina continentale, molte aziende locali hanno finora potuto accedere alla piattaforma API di OpenAI per creare i propri prodotti.
Open AI banna ChatGPT in Cina. Ecco le alternative proposte dal Paese
Di conseguenza, Baidu, gigante tecnologico cinese, ha annunciato un "programma inclusivo" che offrirà agli utenti la migrazione gratuita alla sua piattaforma Ernie, fornendo token aggiuntivi del suo modello di punta Ernie 3.5. Anche Alibaba Cloud si è unita all'iniziativa, offrendo token gratuiti e servizi di migrazione attraverso la sua piattaforma AI, sottolineando che il suo modello Qwen-plus ha un prezzo significativamente inferiore a GPT-4 di OpenAI.
Zhipu AI, un altro importante player nel settore dell'intelligenza artificiale cinese, ha lanciato un "programma di migrazione speciale" per gli utenti dell'API OpenAI, enfatizzando la sicurezza e la controllabilità del suo modello GLM, interamente sviluppato internamente.
Infine, non sono ancora chiare le motivazioni dietro questa mossa di OpenAI . Ovviamente in molti hanno affermato che questa decisione coincide con le crescenti pressioni da parte di Washington sulle aziende tecnologiche americane affinché limitino l'accesso della Cina alle tecnologie sviluppate negli Stati Uniti. Inoltre, il mese scorso OpenAI ha rivelato di aver interrotto operazioni di influenza segrete, inclusa una proveniente dalla Cina, che utilizzavano i suoi modelli di intelligenza artificiale per diffondere disinformazione online.
9 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoHai bevuto? Stanno facendo meglio nel design delle cpu e gpu? Parlo di design.. hanno un settore aero-spazio superiore agli usa e all’europa? Credo che tu abbia una visione distorta della realtà amico mio. Svegliatevi, la Cina è qui per competere slealmente, lo fanno da sempre ed in ogni settore in cui “competono”
Penso sia una cosa frequente
Come non ricordare le varie leggende metropolitane che dicono che la Cina ha bannato di qua e la Cina ha bannato di la. Spesso, invece, questa è la Realtà, Chat GPT manda email a destra e manca e il Governo Cinese non c'entra nulla: calcoli della CIA.
E' grazie alla mia alta stima della Cina e dei Cinesi, che ho la certezza che tu non sia pagato da loro per scrivere queste cose. Se facessero un azione di propaganda, la farebbero con la diplomazia e la padronanza di linguaggio che li contraddistingue, non certo con le "imprecisioni" e il tifo da stadio che usi te.
La Cina è un paese cosi democratico e aperto
Come non ricordare le varie leggende metropolitane che dicono che la Cina ha bannato di qua e la Cina ha bannato di la. Spesso, invece, questa è la Realtà, Chat GPT manda email a destra e manca e il Governo Cinese non c'entra nulla: calcoli della CIA.
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Già, ma ormai è troppo tardi. Se non riesci a confrontarti alla pari, poi c'è il protezionismo con dazi e blocco delle varie tecnologie. Del resto il libero mercato è libero solo se conviene...
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