Nel Regno Unito si pensa al riconoscimento facciale per l'accesso a siti porno

Pubblicata la bozza delle linee guida per l'applicazione dell'Online Safety Act: tra le misure per verificare la maggiore età per l'accesso a siti per adulti viene citata anche l'IA e la scansione del volto. Perplessità e rischi per la privacy
di Andrea Bai pubblicata il 06 Dicembre 2023, alle 16:01 nel canale WebDi recente nel Regno Unito è stata approvata l'Online Safety Act, una legge che richiede a quelle piattaforme che mostrano o pubblicano contenuti sessualmente espliciti di garantire che il pubblico dei minori non vi possa concretamente accedere. Nel corso della giornata di ieri l'Ofcom, l'Ufficio delle Comunicazioni del Regno Unito, ha pubblicato la prima bozza di linee guida - che ancora non sono definitive - delle modalità di applicazione della legge.
Nelle linee guida l'Ofcom indica che i siti o le app che ospitano e distribuiscono contenuti per adulti nel Regno Unito dovranno introdurre "garanzie sull'età" mediante la verifica diretta con documentazione attendibile (estremi dei documenti d'identità, informazioni bancarie, informazioni di pagamento con carte di credito), la stima dell'età tramite scansione del volto o una combinazione delle due misure, sottolineando inoltre come non saranno sufficienti misure ritenute "più deboli", come ad esempio un'autodichiarazione, avvertimenti generici o metodi di pagamento online che non necessariamente richiedono la maggiore età. In caso di mancata ottemperanza può essere inflitta una sanzione fino a 18 milioni di sterline o fino al 10% del fatturato complessivo, a seconda di quale dei due sia la cifra più elevata.
Tra i metodi quello che al momento sta suscitando le maggiori perplessità è, prevedibilmente, quello che riguarda la scansione del volto, poiché nelle linee guida si parla di "stima dell'età" e di "analisi delle caratteristiche del volto di un utente", pratica che a quanto pare coinvolgerà in qualche misura le tecnologie IA.
Lo stesso Ofcom evidenzia come il metodo per stimare l'età tramite l'intelligenza artificiale non possa essere equo, affidabile o efficace, ma al contempo afferma inoltre di "non avere prove che suggeriscano che altri metodi di stima dell'età siano attualmente in grado di essere altamente efficaci, siano tecnologie sufficientemente mature o vengano implementati su larga scala".

L'Ufficio delle Comunicazioni del Regno Unito ha inoltre ipotizzato che tale sistema potrebbe semplicemente stimare se un utente superi una certa età, più alta dei 18 anni, e che in caso contrario verrebbe richiesto un secondo controllo tramite un metodo alternativo.
Ma al di là delle perplessità sull'effettiva efficacia del metodo, l'ipotesi dell'Ofcom solleva più di qualche preoccupazione in tema di privacy dal momento che i dati relativi alle informazioni facciali sono ritenuti essere i tipi più sensibili di informazioni personali perché non possono essere cambiati a seguito di una violazione dei dati, a differenza di altri tipi di dati come indirizzi e-mail, numeri di telefono o numeri di carta di credito.
In questo contesto le conseguenze potenziali di una violazione di sicurezza che porti al furto di dati personali così sensibili sono particolarmente gravi, poiché potrebbero sfociare in episodi di ricatto, truffa, danni di immagine e diffusione delle preferenze sessuali delle vittime in circostanze particolarmente vulnerabili.
Al momento l'obiettivo di Ofcom è solo rilasciare una bozza di linee guida che stabilissero standard più elevati per la verifica dell'età prima della pubblicazione della guida definitiva prevista per "l'inizio del 2025". L'Ufficio delle Comunicazioni del Regno Unito, confermando comunque la volontà di portare avanti metodi di controllo dell'età più severi, si impegna comunque ad aggiornare le linee guida nel corso del prossimo anno, anche a seguito di consultazioni con le parti interessate da questa nuova legge e dalle sue misure.
23 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoIo mi domando solo una cosa...ma a chi vengono queste idee fantastiche ?
Non c'è da aggiungere molto altro.
Ma voi ve l'immaginate le persone INGRIFATE che per accedere al sito zozzo di turno debbano prima farsi la foto segnaletica ?
Per poi dopo scollegare o mettere lo scotch sopra la webcam perchè c'è anche quello che ha paura che l'hacker lo riprenda mentre compie i famosi "egoismi personali" per ricattarlo.
Niente, il buon senso è sparito di questi tempi...
Ah e per la cronaca da bambino-ragazzino tra edicole, amici più grandi, collegamenti di nascosto - pure a scuola, anche con il modem analogico, fino ai famosi CD Twilight (giochi+"donnine"
Eppure, eppure sia io che la mia generazione siamo ancora tutti vivi e (moderatamente) sani e normali...
...my two cents, come si dice !
Gli altri se ne fregano, mica possono bloccarli tutti con blocchi dns o altro stile cinese.
Ma già da anni ad esempio gli Inglesi usano il riconoscimento facciale per l'accesso verificato a siti web xxx. Ad esempio adultwork.co.uk - la più grande piattaforma di escorts in UK - già da anni verifica le escorts con il riconoscimento facciale, garantendo che sono veramente loro quelle degli annunci e quelle che poi incontrerai. E si evitano fregature a differenza che in Italia dove il 99% degli annunci di bakecaincontrii sono truffe, foto finte, trans operate che si spacciano per donne, una marea di latine colluse con la criminalità organizzata, insomma uno schifo totale. E non parliamo di escortforum, sito ormai in deriva gestito dalla mafia russa con foto finte di ragazze dell'est. Povera Italia, magari fossimo noi come l'UK
Pubblicata la bozza delle linee guida per l'applicazione dell'Online Safety Act: tra le misure per verificare la maggiore età per l'accesso a siti per adulti viene citata anche l'IA e la scansione del volto. Perplessità e rischi per la privacy
E' stato considerato il costo energetico di IA + scansione del volto ?
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RESPECT !
Io investirei in azioni di aziende che producono maschere realistiche.
Ma già da anni ad esempio gli Inglesi usano il riconoscimento facciale per l'accesso verificato a siti web xxx. Ad esempio adultwork.co.uk - la più grande piattaforma di escorts in UK - già da anni verifica le escorts con il riconoscimento facciale, garantendo che sono veramente loro quelle degli annunci e quelle che poi incontrerai. E si evitano fregature a differenza che in Italia dove il 99% degli annunci di bakecaincontrii sono truffe, foto finte, trans operate che si spacciano per donne, una marea di latine colluse con la criminalità organizzata, insomma uno schifo totale. E non parliamo di escortforum, sito ormai in deriva gestito dalla mafia russa con foto finte di ragazze dell'est. Povera Italia, magari fossimo noi come l'UK
Ha senso solo per le escort, d'altronde vendono un "servizio" e i clienti devono essere "accontentati" e devono avere la giusta "qualità" ma per quanto riguarda i clienti, non ha proprio senso farlo, anzi se il sito viene bucato, oltre ai dati, hanno pure le foto dei clienti.
Comunque, io per lavoro (e a volte curiosità
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su 345766 indirizzi email, ALMENO 171450 sono fake.
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