Nasce Bitcoin Cash: la nuova criptovaluta dall'hard fork di Bitcon

Il primo blocco della nuova criptovaluta è stato completato alle 21:14 dell'1 agosto 2017. Nasce una nuova criptovaluta, che condivide la storia con Bitcoin: è ancora presto per prevedre gli sviluppi
di Andrea Bai pubblicata il 02 Agosto 2017, alle 11:58 nel canale WebBitcoin e Bitcoin Cash: è questo l'esito del cosiddetto hard fork al quale è andata incontro la criptovaluta più famosa del mondo come risultato di un dibattito particolarmente acceso avvenuto nei mesi passati per stabilire quale debba essere il suo futuro, in particolare dinnanzi a raggiunti problemi di scalabilità.
Si tratta, vedendolo da un altro punto di vista, dello scotto da pagare per il successo di Bitcoin: un anno fa il valore della criptovaluta aveva superato i 500 dollari per crescere incessantemente fino ai quasi 3000 dollari dello scorso giugno. Una cavalcata che ha attirato l'interesse di investitori e trader, con il risultato di veder esplodere il volume delle transazioni. Proprio questo aspetto ha messo in ginocchio la tecnologia blockchain che, per come è stata pensata in Bitcoin, poteva gestire fino ad un massimo di 7 transazioni al secondo per via delle dimensioni limite di ciascun blocco della catena fissato in 1MB. A titolo di riferimento è sufficiente pensare ai circuiti di carte di credito, capaci di gestire transazioni al secondo nell'ordine delle migliaia. Il futuro di Bitcoin non può non passare da una maggior capacità di gestire transazioni.
Ma è proprio su questo punto che si è sviluppata una spaccatura nella community, che per oltre due anni ha dibattuto su quale fosse la strada migliore da seguire. Due sono gli approcci: incrementare il limite di dimensione di ciascun blocco o spostare le transazioni più piccole al di fuori della blockchain principale. La scorsa settimana è stato introdotto un aggiornamento chiamato SegWit2x che, come compromesso, ha incluso una parte di entrambi gli approcci iniziando a spostare qualche transazione al di fuori della catena principale e promettendo di portare a 2MB la dimensione massima dei blocchi entro novembre.
Una soluzione che tuttavia non è piaciuta ad una larga parte della community che ha deciso di dare supporto a Bitcoin Cash, approcco che prevede di incrementare il limite dei blocchi a 8MB. Il primo blocco è stato creato alle ore 21:14 (ora italiana) dell'1 Agosto 2017 dando vita ad una ramificazione indipendente e parallela a Bitcoin che ha creato il nuovo Bitcoin Cash, simbolo BCH, il cui valore è passato dai circa 290$ registrati poco prima della creazione del blocco ai circa 460$ al momento in cui scriviamo. Alcuni servizi di cambio già riconoscono e supportano la nuova criptovaluta, mentre altri hanno preferito rimandare la decisione fino a quando non verrà dipanata un po' di quell'incertezza che ammanta la situazione attuale.
La community si è attesa un crollo del valore di Bitcoin dopo lo scisma, ma fino ad ora l'hard fork sembra per ora non aver portato a debacle significative. Ovviamente è ancora presto per poter capire le vere ripercussioni su Bitcoin e se Bitcoin Cash riuscirà ad affermarsi, dal momento che il futuro di una criptovaluta completamente nuova dipende dagli investitori e utilizzatori che la supportano. Per ora può essere considerata al pari di altre alternative come Ripple, Litecoin ed Ethereum.
27 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infonon capisco niente di investimenti
Si, 1000€ in eth ad ago-2015 sarebbero circa 300.000€ oggi
Domanda da ignorante in materia... sarebbero rivendibili? Cioè puoi monetizzare liberamente vendendoli in qualche modo?
Battute a parte, io finché non lo vedo con i miei occhi, uno che con 1000 euro ne fa 300.000 in un anno e diventa ricco sfondato col mining - o le crittovalute in generale -, continuerò a pensare che si tratti di una folle allucinazione collettiva.
Battute a parte, io finché non lo vedo con i miei occhi, uno che con 1000 euro ne fa 300.000 in un anno e diventa ricco sfondato col mining, continuerò a pensare che si tratti di una folle allucinazione collettiva.
Probabilmente nessuno se non qualche sbadato, la cosa piu' saggia e' monetizzare subito visto che c'e' il rischio di perdere tanto.
Infatti: è solo un investimento ad altissimo rischio con cui sì potrà certamente guadagnare qualcosa, ma se ti aspetti che con 1.000 euro ne fai 300.000 in un anno, vivi nel mondo dei sogni.
Si, su un exchange. Il volume giornaliero medio del mercato ethereum/euro ad es. su kraken è di 110mila ETH al giorno, non credo avresti problemi a trovare acquirenti per i tuoi 1600 ETH (che è l'equivalente di 1000€ ai prezzi di ago 2015) agli attuali prezzi di mercato (185€)
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".