Microsoft ci riprova: nuovi banner su Chrome per convincere gli utenti a usare Bing

Microsoft continua a promuovere i propri servizi in modo aggressivo su Windows. L'ultima tattica adottata dall'azienda prevede l'invio di pop-up - non troppo diversi da comuni adware - all'interno di Google Chrome, chiedendo agli utenti di impostare Bing come motore di ricerca predefinito.

Questi pop-up, che appaiono improvvisamente sopra altre finestre e applicazioni, stanno generando confusione tra gli utenti di Windows 10 e 11. Alcuni si sono anche chiesti se i nuovi banner siano davvero legittimi o facciano parte di una campagna di scam, dato l'aspetto ingannevole.

Microsoft, ancora marketing aggressivo rivolto agli utenti di Chrome

I pop-up sono invece autentici, come confermato dalla stessa azienda a TheVerge, e fanno parte di una notifica una tantum per promuovere Bing e la sua IA. Caitlin Roulston, direttrice delle comunicazioni di Microsoft, ha affermato che l'azienda sta semplicemente "offrendo ai clienti la possibilità di scegliere" e che chi riceve il banner ha la possibilità di ignorare la notifica.

Una giustificazione che convince poco, anche perché se l'azienda apprezzasse davvero la libertà di scelta, offrirebbe un modo semplice per disabilitare definitivamente questi pop-up invasivi. Invece, Microsoft sta rendendo sempre più difficile per gli utenti evitare le sue strategie di marketing, che in passato hanno previsto anche messaggi sulla barra delle applicazioni o nel Menu Start.

La competizione con Chrome e Google da parte di Microsoft, però, è destinata a diventare sempre più agguerrita, soprattutto dopo gli investimenti miliardari che il colosso di Redmond ha appena effettuato sull'IA generativa. Microsoft punta a sostituire Big G nel campo delle ricerche online, ma la domanda rimane: tattiche di marketing così aggressive possono garantire davvero la vittoria al colosso di Redmond?