La Russia chiede il blocco di Telegram: non vuole cedere i dati degli utenti

Un organo governativo russo, equivalente all'AGCOM, ha richiesto il blocco di Telegram in territorio russo per via dell'opposizione dell'azienda a fornire dati degli utenti al governo
di Riccardo Robecchi pubblicata il 10 Aprile 2018, alle 15:41 nel canale WebL'autorità russa per le telecomunicazioni Roskomnadzor ha richiesto il blocco di Telegram nel Paese, dopo il reiterato rifiuto da parte dell'azienda di fornire libero accesso al governo ai dati degli utenti.
La richiesta è resa possibile da una legge antiterrorismo emanata nel 2016, con la quale il governo russo richiede che i servizi di messaggistica forniscano le chiavi di cifratura necessarie per intercettare le comunicazioni.
Telegram era già stata oggetto di provvedimenti per via del suo rifiuto a fornire accesso al governo ai dati degli utenti: l'azienda si era rifiutata di fornire le chiavi di cifratura al Servizio di Sicurezza Federale russo (FSB) ed era stata multata per circa 10.000€ (800.000 rubli). Aveva quindi fatto appello alla Corte Suprema, ma lo scorso mese la sentenza ha dato torto alla società.
L'attuale richiesta di Roskomnadzor, se sarà accolta, porterà al blocco completo del servizio nel Paese, come riporta Reuters.
Pavel Durov, fondatore e amministratore delegato di Telegram, ha affermato che queste minacce di blocco del servizio non serviranno a far cedere la società, che si dice pronta a "lottare per la libertà e la privacy".
In un momento in cui le comunicazioni sono viste come particolarmente vulnerabili e l'informazione prende sempre più le sembianze di un'arma, questo atto di Mosca può essere visto come un atto politico, ugualmente ad altri casi nel mondo. Con lo scandalo di Facebook e Cambridge Analytica che si arricchisce ogni giorno di più di informazioni non positive, viene reso ogni giorno più evidente che il controllo dei mezzi di comunicazione e informazione porta anche a un potere politico molto forte. E citando un famoso fumetto: "da un grande potere derivano grandi responsabilità".
7 Commenti
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E puoi dire quello che vuoi, sciocchezze comprese: a quell'altro gli hanno dato pure il microfono in mondovisione, visto che in borsa non andava come previsto.
Se traffichi con i dati e la privacy di una persona, rischi di andare in tribunale, se lo fai con milioni, allora è diverso, vai al congresso, scortato e con tutti gli onori.
E puoi dire quello che vuoi, sciocchezze comprese: a quell'altro gli hanno dato pure il microfono in mondovisione, visto che in borsa non andava come previsto.
finchè gli utonti continuano ad usarlo..
tutti a protestare ma ancora che postano
molto coerenti
Per altro le loro secure chats sembrano fatte apposta per non essere usate. E dire che furono i primi ad introdurle
Così accade alle persone "normali", in questo caso si assiste solo ad un bel teatrino, inquietante.
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