La protesta di Wikipedia continua, modifiche al decreto legge

Continua la protesta di wikipedia, la nota enciclopedia collettiva di internet: pronte le modifiche al decreto legge. Solo allora wikipedia riaprirà
di Gabriele Burgazzi pubblicata il 06 Ottobre 2011, alle 10:55 nel canale WebIeri ci siamo occupati, con questa notizia, del bavaglio che Wikipedia ha deciso di mettersi in segno di protesta contro quel comma 29 del decreto delle intercettazioni che andrebbe a minare seriamente e pesantemente lo scopo e la natura della nota enciclopedia gratuita su internet.
Passano le ore e la protesta di Wikipedia continua, questo l'aggiornamento:
"Aggiornamento: l'oscuramento di Wikipedia ha suscitato una grande attenzione da parte di media, enti, associazioni e cittadini. Alcune personalità politiche hanno manifestato l'intenzione di presentare emendamenti che porrebbero Wikipedia al riparo dagli obblighi e modalità previsti dal comma 29 del decreto proposto. Il DDL in discussione si trova qui (approvato dalla Camera l'11 giugno 2009, modificato dal Senato il 10 giugno 2010). Le voci rimarranno nascoste almeno fino alla discussione alla Camera dei Deputati, prevista per la mattinata del 6 ottobre 2011. Il diritto di usare la Rete come fonte e luogo di conoscenza è e resta la nostra priorità."
Una presa di posizione chiara e limpida, che non lascia spazio ad altre intepretazioni: utilizzare la rete come strumento per diffondere la conoscenza,nel modo migliore e oggettivo. Nel pomeriggio di ieri, a distanza di poche ore dalla protesta di Wikipedia, arriva la modifica di quella che viene già nominata come la norma "anti-blog". Secondo quanto riportato a livello nazionale, infatti, l'accordo bipartisan raggiunto dal comitato dei nove (che si occupa di svolgere il primo esame degli emendamenti) riguarderebbe solo alcune realtà.
Nel caso specifico avranno l'obbligo di rettificare entro 48 ore solo le testate on-line che risultano registrate. L'emendamento è stato diramato per correggere il tiro della norma che ha suscitato tanto scalpore. Roberto Cassinelli, del Pdl spiega il perchè della modifica:
"Il mio primo emendamento, gia' da diversi giorni depositato alla Camera - spiega Cassinelli - prevede termini allungati e sanzioni ridotte per i siti amatoriali. Questa nuova versione, che ha avuto il sostegno degli Onorevoli Contento e Costa, e che il comitato dei nove potrebbe fare propria, invece, li esclude tout court dall'obbligo di rettifica, mantenendolo solo per le testate registrate".
Sembra quindi che i presupposti per cambiare il decreto legge ci siano, ma Wikipedia terrà la sua posizione, fino a quando la Camera dei Deputati non parlerà e non esprimerà la sua posizione in merito.
59 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoComplimenti a tutti gli elettori del pdl, l'italia dovrebbe fallire solo per dimostrare loro quanto sono stati incompetenti (per non dire di peggio) ad aver votare un tale personaggio.
resto sempre più perplesso, ogni giorno che passa.. dove finiremo?!?
Wikipedia è una risorsa importantissima imho, qualsiasi spiegazione mi servisse, lì la trovavo.. Speriamo non chiuda
C,òsd,òd,òdl,òd
ricordo a tutti di mantenere la discussione [U]pacata e civile [/U] solo sull'argomento in oggetto senza andare OT scatenando flame politici visto il delicato tema qualsiasi post non consono verrà pesantemente sanzionato [/COLOR][/B]
Qualcuno puo' spiegarmi SINTETICAMENTE cosa fa questa legge ?
Grazie
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