'La pirateria non è dannosa': la UE paga studio, poi lo nasconde

Secondo uno studio richiesto dalla Commissione Europea, ma mai pubblicato, non ci sono prove che attestano i danni della pirateria sui guadagni dei detentori dei diritti d'autore
di Nino Grasso pubblicata il 22 Settembre 2017, alle 12:01 nel canale Web
56 Commenti
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Il vero problema della Siae è che gli interessa prendere soldi, punto. Io ho un impianto PA discreto, e mi piacerebbe mettermi in regola (sì, in regola con musica acquistata legalmente e con il pagamento dei diritti di autore) per fare service in piccole feste, diciottesimi, matrimoni etc...
Peccato che vado incontro a qualche problema:
- Normative per il lavoro occasionale (sono ancora studente, ed in ogni caso non sarà questo il mio lavoro fisso, lo faccio per passione) non ce ne sono, o se ci sono nessuno è riuscito a trovarmene un applicazione pratica (ed ho sentito anche un commercialista).
- Lo farei anche gratis per gli amici, ma se arriva la finanza parte comunque il provvedimento perchè "nessuno lavora gratis"
- La SIAE la devono pagare quelli per cui "lavorerei"... Perchè non posso farlo io? dopotutto mi ci abituerei e per me diventerebbe semplice
- La cifra che prende la sola SIAE per un evento medio-grande è pari a quella che un "faso-tuto-mi" prende per l'intero service con musica scaricata da Emule a 96 Kbps e casse acustiche di cartoncino... Ma alla gente cosa interessa?
A questo punto, per guadagnare qualche soldo per i miei hobby ho iniziato a tagliare erba e fare piccola manutenzione presso un ente pubblico con pagamento, in regola, a voucher... Peccato che ora li abbiano tolti...
Continuerò a chiedermi se chi trova le """soluzioni""" ai problemi sia mai stato nell'ambito o abbia una minima idea di ciò che fa, perchè a quanto mi raccontava un amico con parenti in Germania, se io fossi là potrei fare il mio service tranquillamente, guadagnando anche due spiccioli per me oltre ad ammortizzare le spese perchè sotto ad una certa cifra non ci sono carichi fiscali, mentre qui sono fermo a studiare e a fare il co****ne come il resto dei miei coetanei...
Scusate lo sfogo
Ho avuto la pessima idea, per il mio matrimonio, di seguire la procedura online per pagare la SIAE. Al di là del netto incremento subito (mascherato con una rimodulazione delle offerte, conveniente solo se fai una cerimonia "monstre" come numero di invitati), il sito non funziona correttamente per la compilazione della lista brani suonati. L'assistenza non assiste...ho dovuto lasciar perdere. Se si faranno mai vivi, sarò io a non rispondere, tanto i soldi li hanno avuti.
Soldi sprecati.
PS sì, sono anche andato negli uffici fisici, ma mi dicono che non sono competenti per le procedure online.
Boh, io mi sono sposato il 7 settembre quest'anno e il sito SIAE non mi ha dato nessun problema tecnico, a parte la difficolta' di rimandare la mail al direttore del gruppo musicale: gli era finita nello spam, e per reinviarla ho dovuto cancellare e riaggiungere il direttore.
Detto questo, io ancora non capisco perche' se devo suonare con un gruppo con musica non coperta da SIAE (musica classica, musicisti che non aderiscono) devo pagarla comunque...
Se questo è vero (e non ho motivo di credere che non lo sia) è veramente aberrante. E' la prova che la SIAE non è una società che sta in piedi per la tutela dei diritti d'autore, ma un carrozzone che cerca qualsiasi scusa per estorcere denaro per alimentare le tasche di determinati personaggi
Bah, é un casino....
No perché allora si dovrebbe pagare la siae anche se faccio una festa a casa mia? Ma che discorsi sono?
Giusto: le conclusioni possono essere solo basate sullo stato attuale delle cose, e quindi non possono (e non dovrebbero in alcun caso) dire che la pirateria non è dannosa in assoluto, ovvero in qualsiasi situazione.
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