L'ISIS uccide il marito e lei denuncia Twitter

Una donna statunitense avrebbe denunciato il servizio di microblogging perché non farebbe abbastanza nella lotta al terrorismo, agevolando anzi l'ISIS nella sua diffusione
di Nino Grasso pubblicata il 15 Gennaio 2016, alle 20:31 nel canale WebÈ ben noto che l'ISIS utilizza i social media per fare propaganda e incoraggiare atti di violenza, con Twitter che sembra essere una delle piattaforme preferite dall'organizzazione. È forse per questo che una donna ha citato in giudizio proprio il sito di microblogging dopo che il marito è stato ucciso da un uomo armato che stava assaltando un centro di addestramento della polizia in Giordania.
La colpa di Twitter sembrerebbe quella di consentire allo Stato Islamico di espandersi, agevolando anzi le operazioni criminose dell'organizzazione. Secondo quanto si apprende su WSJ, il marito della donna era Lloyd Carl Fields Jr., un imprenditore americano che è stato ucciso durante la sparatoria di Amman avvenuta lo scorso 9 novembre. Nei documenti legati al caso si legge la motivazione della denuncia.
"Per anni Twitter ha consapevolmente permesso al gruppo terroristico noto come ISIS di usare il social network come strumento per la diffusione di propaganda estremista, per la raccolta di fondi e per attrarre nuove reclute", ha scritto la donna. "Questo sostegno materiale è stato determinante per l'ascesa dell'ISIS e lo ha supportato nei lavori di organizzazione di numerosi attacchi terroristici".
Nella documentazione viene scritto anche che al momento ci sono su Twitter circa 70 mila account legati all'organizzazione, con un approfondimento a riguardo delle attività dell'ISIS all'interno della piattaforma di microblogging. A quanto pare Twitter non esegue una manovra continua di controllo sui post e sugli account legati all'ISIS, tuttavia ha spesso cancellato tutti quei messaggi che hanno come obiettivo l'incitamento all'odio e alla violenza.
Un portavoce della società ha dichiarato al WSJ che "le minacce di violenza e la promozione del terrorismo non meritano alcun posto su Twitter e, come succede negli altri social network, questo appare chiaro all'interno dei regolamenti". Proprio per queste cancellazioni nel corso del 2015 alcuni dipendenti della società hanno ricevuto delle minacce di morte.
La società si mostra inoltre solidale con la vedova, tuttavia crede che la denuncia sia "priva di ogni fondamento". La legge americana tutela infatti i social media, e servizi come Twitter, Facebook e YouTube non sono responsabili per le azioni dei propri utenti.
7 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infotwitter direttamente responsabile della morte del marito perche con il suo servizio ha permesso all-isis di ampliarsi...
ma a sto punto denunciamo pure il big-bang che ha creato l-universo e con esso l- isis
In compenso quelli dell'ISIS che usano google translator hanno compreso "citare" come riportare un passo della bibbia e si sono incazzati ancora di più.
E si che bastava parlarsi per chiarire la faccenda...ma aimè con 140 caratteri era difficile spiegarsi
mi sa che un po' di milioni li dovranno tirare fuori e modificare le policy
http://eternitywall.it
E' quasi-Twitter incensurabile
http://motherboard.vice.com/read/lo...-the-blockchain
http://eternitywall.it
E' quasi-Twitter incensurabile
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Ps : ti ho segnalato :P non sopporto chi lo fa e non lo scrive
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