Instagram: da oggi è possibile segnalare fake news (anche se solo negli USA, per ora)
La disinformazione sui social richiede mosse convincenti, e anche in fretta: Instagram, per ora solo negli USA, ha integrato la funzionalità per segnalare fake news. Ecco quello che sappiamo fino ad ora e cosa succede dopo la segnalazione
di Alessandro Bordin pubblicata il 19 Agosto 2019, alle 14:01 nel canale WebIl problema della disinformazione a mezzo social è enorme ma si fa poco per combatterlo, anche perché si tratta di un grattacapo di estrema complessità. Gestire miliardi di contenuti e distinguere il vero dal falso è qualcosa che va al di là di qualsiasi automatismo, motivo per cui i colossi del web sono al lavoro da anni per capire come affrontare la questione.
Piccoli passi son sempre meglio di nulla: in questi giorni Instagram (fonte Engadget) mette a disposizione degli utilizzatori USA una nuova funzionalità, con la quale è possibile segnalare fake news. Nelle impostazioni, quelle a cui si accede toccando i tre puntini verticali, si può ora segnalare un contenuto come "inappropriato" e poi specificare "informazioni false". Cosa succede poi? La fonte è fumosa: sappiamo che nel caso la segnalazione risulti fondata, il post non verrà rimosso ma perderà molta visibilità. Il creatore del post incriminato non verrà avvisato.
Tutto sta nel chi decide cosa, come sempre. Instagram, con questa funzionalità, intende mettere le basi sia ad un algoritmo AI per l'identificazione sempre più attendibile, sia fornire ai revisori di terze parti una selezione più accurata.
Insomma, nel breve termine potrebbe cambiare poco, ma almeno si vede qualche passo concreto per mettere una pezza ad un problema fortemente sottovalutato, che garantisce la circolazione di notizie false in una misura incontrollabile. Per ora solo negli USA, ma qualora la funzionalità si rivelasse in qualche modo migliorativa, aspettiamocene l'integrazione anche in altre zone.
8 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoBeh, direi cominciare basarsi sulle prove oggettive è un buon punto di partenza, ma immagino dipenderà anche dalla serietà e dal background di chi scrive.
Cioè se il times vuole proteggere le sue fonti è una cosa, data la serietà e la credibilità che si è costruito nel corso del tempo, ma se pinco pallino su un social se ne esce con: "kamon vende droga ai cuccioli di foca" senza presentare alcuna prova un minimo credibile e verificabile, la conclusione che si tratti di una notizia falsa è scontata.
The new Soviet
Sempre meglio de "La Verità" di Belpietro eh.
Giornale che non ha alcuna pretesa di mettere a tacere chi ritenga dica cose errate o false.
Quindi molto meglio tale giornale di chi ha la superbia di volersi ergere a giudice del vero e del falso.
Quindi molto meglio tale giornale di chi ha la superbia di volersi ergere a giudice del vero e del falso.
E questa misteriosa entità sarei io giusto? Scusa... Era solo una battuta (come pensavo fosse la tua, alla quale rispondevo), non te lo tocco più Ballepietro.
Anche se continuo a trovare ironico che tu dica una cosa simile di un giornale che si chiama "la verità"...
No, sarebbe chi in Instagram, FB, o altro, riceve le segnalazioni e giudica cosa è "vero" e cosa è "falso".
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".