Il Wi-Fi diventa libero in Italia. Decreto del Fare cambiato all'ultima ora

Il Wi-Fi diventerà libero in Italia una volta che l'articolo 10 del Decreto del Fare, modificato nelle ultime ore, sarà approvato da Camera e Senato
di Nino Grasso pubblicata il 24 Luglio 2015, alle 10:31 nel canale Web
47 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoComunque è giusto che la responsabilità dela navigazione rimane del gestore, è suo il router, è sua la connessione, è sua la responsabilità.
E' come se io comprassi una macchina e poi la lasciassi libera per essere usata da tutti i miei amici/conoscenti/passanti. Se qualcuno fa un incidente senza che io sappia chi l'ha presa l'ultima volta, a chi si può dare la colpa se non a me?
Per la wifi il principio è lo stesso. In prima istanza il responsabile sono io, ma per "deresponsabilizzarmi" basta che produca davanti agli organi di competenza, la prova che io ho tracciato le connessioni. Basterebbe un log dei mac address con ora di inizio connessioni, per far vedere che la connessione è utilizzata da altre persone.
E' troppo estremo questo discorso. Le forze dell'ordine hanno comunque tutti i sistemi per identificare chiunque senza che il compito sia affidato al privato cittadino (in questo caso il negoziante). Posto che lasciare un wifi aperto sia realmente un problema dal punto di vista della sicurezza cosa di cui dubito molto perché, essendo comunque rintracciabile, nessuno che veramente voglia attentare alla sicurezza di altri userebbe questi canali. Di modi per non farsi rintracciare ce ne sono millemila anche da casa propria. Non siamo negli anni di piombo che bastava fare le chiamate da una cabina pubblica per essere anonimi, le cose si sono un pelo evolute.
ma non si può neanche fare un account diverso per ogni bar che si frequenta
allora perchè non si fa un servizio unico, tipo disqus per i commenti, a cui ci si registra UNA volta e poi giri tutta italia e ti connetti con lo stesso account? troppo complicato?
Andrebbe utilizzato solo in alcune situazioni: ad esempio in treno, dove hai una effettiva difficoltà ad utilizzare la tua connessione dati.
Questo però se switchassero i treni su connessione in fibra ottica, se il wifi del treno è realizzato con un accozzaglia di schede sim in load balance è solo un servizio fortemente inutile e inadeguato.
non sono d'accordo è sempre meglio avere più wifi e meno 3G-4G perchè le risorse sono infinitamente superiori nel primo caso
ma non si può neanche fare un account diverso per ogni bar che si frequenta
allora perchè non si fa un servizio unico, tipo disqus per i commenti, a cui ci si registra UNA volta e poi giri tutta italia e ti connetti con lo stesso account? troppo complicato?
gli stessi operatori telefonici potrebbero fare una cosa del genere
ad esempio Vodafone ti da questa possibilità con la WiFi community, ma è solo per la propria clientela
potrebbero benissimo concedere un servizio simile aperto a tutti scaricando i costi sul gestore che comprerebbe un contratto ADSL o fibra con annesso il servizio e non dovrebbe preoccuparsi di altro
basterebbe un minimo di limite (velocità, MB al giorno ecc.) per rendere il servizio utile evitando gli abusi
sarebbe utilissimo soprattutto per i turisti e quelli che girano con il tablet o il laptop e non vogliono spendere soldi per condividere la connessione del proprio smartphone
il problema però è: telecom si mette a fare concorrenza a tim? infostrada si mette a fare concorrenza a wind? teletu si mette a fare concorrenza a vodafone?
siamo in una situazione leggermente ingessata mi sa...
è da due anni che è arrivata l' ora.
Ma come si fa ?!
Gli altri 2 falli di stampa che hanno toppato (rimuovendo poi gli articoli) hanno copiato da voi o viceversa ?
Dai Nino che se la rigiri bene puoi finire per parlare della riforma della P.A. e della diffusione del wifi nelle università. (che fotte sega)
L'accesso alla rete non è a mio avviso equiparabile all'accesso ad un mezzo ma deve essere pensata come una strada!
Se anche fosse una strada privata, nel momento in cui un malvivente la usa per compiere un reato, la colpa non può essere mia perché non ho controllato bene cosa faceva quel tizio nel momento in cui passava per la mia strada privata. Né si può pretendere ovviamente che prenda i documenti di chiunque ci passi.
Internet deve essere un bene pubblico e quindi accessibile a tutti. Non si può negarlo a migliaia di persone solo perché una di queste "potrebbe" commettere un reato. Sono concetti retrogradi!
Ma, guarda caso, il comune è passibile di denuncia se dimostri (esempio) che su una sua strada ti si è spaccata una ruota perchè è piena di buche.
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".