Google: multa record dell'antitrust europeo sempre più vicina

Google: multa record dell'antitrust europeo sempre più vicina

La Commissione Europea potrebbe comminare a Google una pesante sanzione pecuniaria per abuso di posizione dominante. BigG rischia una multa record da 3 miliardi di euro, ma il valore massimo può arrivare a 6,6 miliardi di euro. L'ufficializzazione della sanzione potrebbe avvenire prima dell'estate.

di pubblicata il , alle 11:51 nel canale Web
Google
 

Assume sempre maggior consistenza l'ipotesi che Google venga multata da parte della Commissione Europea con una pesante sanzione per abuso di posizione dominante nel mercato di servizi di ricerca. Se l'esito della decisione, purtroppo per Google, sembra andare nella direzione della conferma dell'infrazione, non è ancora chiaro quanto il colosso delle ricerche sarà chiamato a pagare per averla commessa. A fornire alcuni indizi a riguardo è il The Telegraph, le cui fonti confermano si tratterà di una sanzione record, ovvero la più elevata mai comminata dall'autorità antitrust europea per tale tipologia di infrazione.

windows 10


La Commissione Europea, aggiunge la fonte, potrebbe decidere di sanzionare Google con una sanzione pecuniaria pari a 3 miliardi di euro, valore che supera quello della multa record da 1,1 miliardi di euro a carico di Intel condannata dall'antitrust europeo nel 2014. I funzionari della Commissione Europea potrebbero ufficializzare la notizia prima della pausa estiva, forse già nel mese di giugno, anche se le fonti contattate dal The Telegraph confermano che l'esatto ammontare della sazione non è stato ancora stabilito. La sanzione pecuniaria massima è pari a 6,6 miliardi di euro, ovvero pari a circa un decimo del fatturato annuale complessivo di Google.

Una sanzione particolarmente pesante per due ordini di ragioni: da un lato l'ammontare della sanzione sarebbe commisurato al periodo in cui è stato perpetrato l'abuso, un periodo particolarmente lungo iniziato alla fine del 2010, dall'altro la Commissione intenderebbe comminare una pena esemplare per condannare un comportamento contrario alle regole della concorrenza e del mercato. Per il momento, né Google, né la Commissione Europea hanno rilasciato dichiarazioni in merito al nuovo report del The Telegraph. 

Le accusa mosse dall'autorità antitrust europea a Google sono particolarmente pesanti: BigG è stato formalmente incriminato per aver promosso il suo servizio di comparazione dei prezzi a discapito degli analoghi servizi dei competitor, penalizzati nei risultati delle ricerche. Una secondo capo di imputazione è riconducibile al ruolo del software per le ricerche (Google Search) preinstallato da Google nei terminali Android, una scelta che contribuisce alla diffusione dell'utilizzo del motore di ricerca di Google a danno delle soluzioni concorrenti. Marghrethe Vestager, Commissario UE per la concorrenza, venerdì scorso, ha prospettato l'ipotesi di ulteriori indagini a carico di Google in rapporto ad ulteriori mercati delle ricerche, come quello delle informazioni di viaggio e cartografiche. 

90 Commenti
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the fear9016 Maggio 2016, 12:02 #1
Questi vorrebbero che su tutti i terminali android fossero disinstallati il playstore e tutte le google apps, praticamente google dovrebbe sviluppare android aggratisse per tutti senza avere alcuna forma di guadagno.

Vogliono semplicemente mungerli per bene e costringerli ad autoprivarsi di quote di mercato, perchè la concorrenza (soprattutto quella europea che non esiste) non è in grado di competere.
demon7716 Maggio 2016, 12:11 #2
Originariamente inviato da: the fear90
Questi vorrebbero che su tutti i terminali android fossero disinstallati il playstore e tutte le google apps, praticamente google dovrebbe sviluppare android aggratisse per tutti senza avere alcuna forma di guadagno.

Vogliono semplicemente mungerli per bene e costringerli ad autoprivarsi di quote di mercato, perchè la concorrenza (soprattutto quella europea che non esiste) non è in grado di competere.


E' in soldoni la stessa diatriba che c'è stata ai tempi con windows, internet explorer ed i bowser concorrenti.

A livello di mia personale opinione concordo con ciò che hai detto.
Android è di Google e quindi ci mette di default la sua roba, se vuoi altro te lo installi e stop.

Tuttavia non posso negare che in effetti, quando il 90% dei telefoni montano android, avere di default le app google installate, è un notevole abuso di posizione dominante perchè si tagliano fuori tutti i possibili servizi alternativi.
(che poi non vuol dire che siano migliori, vuol dire solo che così il 99% dell'utenza manco sa che esistono).
alexdal16 Maggio 2016, 12:19 #3
Stessa cosa quando Windows metteva MediaPlayer di default
Stessa cosa quando Windows metteva Internet Explorer senza possibilita' di dinstallarlo

Fino a Windows 8.1 Microsoft doveva vendere la versione N di Windows senza tanti software omaggio.

Le cose che ha fatto / fa Google sono enormi e molte non verranno mai allo scoperto: come dare gratis android in cambio dell'esclusiva, inserire pubblicita' in ogni dove ecc.

Comunque Google alla fine e' l'unica che guadagna con lo store e con la pubblicita' le aziende fanno i telefoni e sono tutte o quasi in perdita
skadex16 Maggio 2016, 12:34 #4
Tra poco arriverà anche una maximulta per le case produttrici di Hollywood: non è possibile che una casa metta solo il suo logo nei suoi film senza far vedere anche quello dei concorrenti.
Che bello il "mercato".
the fear9016 Maggio 2016, 12:37 #5
Originariamente inviato da: skadex
Tra poco arriverà anche una maximulta per le case produttrici di Hollywood: non è possibile che una casa metta solo il suo logo nei suoi film senza far vedere anche quello dei concorrenti.
Che bello il "mercato".


Ma infatti se leggi il capo di tutta la baracca dell'antitrust è una donna della sinistra radical chic, non dovrebbe stupire che questi siano i risultati.
SoxxoZ16 Maggio 2016, 12:41 #6
Originariamente inviato da: the fear90
...
Fortunatamente la legge europea non segue il tuo ragionamento. Se ti immetti in un mercato o guadagni vendendo ciò che produci,
oppure cerchi di guadagnare per vie traverse ma senza sfruttare la posizione dominante.

Rigiro la tua domanda:
Vuoi produrre un OS tuo? Lo vendi in licenza... Non puoi farlo gratuitamente cosi quando sarà diffuso tutti useranno per forza i tuoi servizi preinstallati.
Questo si chiama libero mercato, e benedici il giorno in cui l'Europa ha deciso di salvaguardarlo altrimenti oggi la tua vita da consumatore sarebbe assai più triste...

Originariamente inviato da: the fear90
Ma infatti se leggi il capo di tutta la baracca dell'antitrust è una donna della sinistra radical chic, non dovrebbe stupire che questi siano i risultati.
E con questo hai confermato un'ignoranza di primo livello, complimenti.
Pino9016 Maggio 2016, 12:59 #7
Originariamente inviato da: SoxxoZ
Fortunatamente la legge europea non segue il tuo ragionamento. Se ti immetti in un mercato o guadagni vendendo ciò che produci,
oppure cerchi di guadagnare per vie traverse ma senza sfruttare la posizione dominante.

Rigiro la tua domanda:
Vuoi produrre un OS tuo? Lo vendi in licenza... Non puoi farlo gratuitamente cosi quando sarà diffuso tutti useranno per forza i tuoi servizi preinstallati.
Questo si chiama libero mercato, e benedici il giorno in cui l'Europa ha deciso di salvaguardarlo altrimenti oggi la tua vita da consumatore sarebbe assai più triste...

E con questo hai confermato un'ignoranza di primo livello, complimenti.


Lo venderò pure come ca..o mi pare il mio OS, no?
Sta al pubblico decidere se adottarlo o meno.
GTKM16 Maggio 2016, 13:01 #8
Originariamente inviato da: Pino90
Lo venderò pure come ca..o mi pare il mio OS, no?
Sta al pubblico decidere se adottarlo o meno.


Appunto.

Così come non aveva senso il ballot screen per MS. Cioè, il MIO prodotto lo vendo come ca**o voglio io. Tanto, se faccio stron*ate la gente non compra indipendentemente dal marchio, Windows Phone docet.
matrix8316 Maggio 2016, 13:30 #9
Un discorso è il poter mettere quello che vuoi (legittimo), un discorso è il non permetterne la rimozione all'utente o renderla operazione da pochi smaliziati (un pò meno). Ovviamente intendo il caso IE.

In questo caso invece non mi risulta sia un problema eliminare anche app di sistema non volute per rimpiazzarle per quanto riguarda Google Search. E non venitemi a dire che mina la conoscenza di servizi simili, chi preferisce Bing o altro non penso non sappia come installarsi l'app rispettiva dal play store se lo desidera. Chi se lo tiene evidentemente si trova bene con google search. Altrimenti facciamo togliere anche google.com come startpage di chrome dopo l'installazione no?

Riguardo la comparazione dei prezzi invece se c'è stato un "boicottaggio" dei competitor nel risultati non mi sembra un'operazione giusta e forse andrebbe giustamente punita.
E dico forse perchè qua si ritorna all'annoso problema di cosa si può fare in casa propria (è legittimo farlo sui miei siti o devo lavorare anche per altri?) nei casi di posizione dominante.
Pino9016 Maggio 2016, 13:35 #10
Originariamente inviato da: GTKM
Appunto.

Così come non aveva senso il ballot screen per MS. Cioè, il MIO prodotto lo vendo come ca**o voglio io. Tanto, se faccio stron*ate la gente non compra indipendentemente dal marchio, Windows Phone docet.


Eh infatti. Finché non c'è niente di davvero sleale, va bene così, e nell'integrare il proprio prodotto non ci vedo niente di male.

Sarebbe SBAGLIATO se Google mi impedisse di usare un altro motore di ricerca (cosa non vera) come lo sarebbe stato in passato se MS mi avesse impedito di installare FF o Chrome o Opera o salcaxxo.

Secondo me ci troviamo davanti a una situazione ridicola esattamente quanto lo fu quella del Ballot Screen.


Sul discorso shop non so che dire, io ho sempre usato trovaprezzi

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