Google e Facebook ''fregati'' per 122 milioni di dollari da un cybercriminale. Ora rischia 30 anni di carcere

Si chiama Evaldas Rimasauskas e ha letteralmente "frodato" i colossi del Web come Google e Facebook per oltre 122 milioni di dollari grazie ad un sistema di false fatture e phishing.
di Bruno Mucciarelli pubblicata il 27 Marzo 2019, alle 15:21 nel canale WebGoogleFacebook
Le fatture venivano pagate da Google e Facebook regolarmente peccato che i soldi versati finivano ad un tale Evaldas Rimasauskas, un 50enne lituano, che aveva creato una sorta di ingegnoso sistema di phishing tale da riuscire a far apparire un reale fornitore ai colossi del web intascando lui però oltre 122 milioni di dollari. Evaldas è stato appena processato negli Stati Uniti e dichiarato colpevole di frode telematica.
Google e Facebook: come sono cadute nel sistema fasullo
Il lituano cinquantenne si spacciava come manager della Quanta Computer, la famosa azienda informatica produttrice di computer portatili, e inviando degli attacchi di phishing ai danni dei due colossi di Google e Facebook è riuscito a farsi pagare la bellezza di 23 milioni di dollari da colosso di Mountain View e ben 99 milioni di dollari da Facebook. I soldi venivano versati su istituti di credito in Lettonia e Cipro su conti intestati allo stesso Evaldas. La frode era stata così bene congeniata che il lettone aveva addirittura registrato la società Quanta Computer in Lettonia, ben diversa da quella originale con cui solitamente i colossi del web gestivano i rapporti.
Come funzionava l'attacco phishing? La tipologia di frode messa in campo da Evaldas si chiama in gergo tecnico "bec" ossia "business email compromise". Nello specifico i malviventi richiedono denaro alle compagnie utilizzando email credibili, inviandole a dipendenti che solitamente intrattengono i rapporti proprio con le vere compagnie, proprio come la Quanta Computer (quella vera). Nulla di più semplice ma anche geniale allo stesso tempo per estorcere denaro senza che la società si accorga effettivamente del misfatto.
In passato la stessa cosa era accaduta anche in Europa con il direttore della delegazione della Confindustria italiana presso l'Unione Europea che realizzò un bonifico da mezzo milione di euro verso un conto estero dopo la richiesta tramite mail, la quale si rivelò completamente fasulla.
Per quanto concerne Google e Facebook sembra che le stesse siano già riuscite a recuperare parte del denaro inviato a Evaldas. Il lituano adesso rischia la bellezza di 30 anni di carcere ma di fatto quello che è riuscito ad architettare nei confronti dei colossi del web è da una parte geniale ma anche fortemente pericoloso. Soprattutto per il fatto che la frode tramite il phishing sia avvenuta a coloro che lavorano per proteggere gli utenti di tutto il mondo proprio da questo tipo di sistemi malevoli.
24 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - info"Soprattutto per il fatto che la frode tramite il phishing sia avvenuta a coloro che lavorano per proteggere gli utenti di tutto il mondo proprio da questo tipo di sistemi malevoli."
Google e facebook, ma per favore........
Per Google mi dispiace, per prrrboook no....
" 23 milioni di dollari da colosso di Mountain View e ben 99 milioni di dollari da Facebook"
Sveglia sugaaaarberg...........
Questo periodo è agghiacciante da leggere.
che imbecille....
che imbecille....
Quotone… a quota 10 io mi sarei fermato e sarei scomparso da qualche parte nel mondo, che i posti ci sono e con quei soldi ci stai pure bene…. voglio dire, hai 50 anni, te ne rimarranno toh, 40, ovvero 250.000 dollari l'anno, oltre 20.000 al mese, quindi più di 600 al giorno...
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