Google conferma: i documenti rubati sulle modalità di raccolta dati sono veri, ma state attenti

Google conferma: i documenti rubati sulle modalità di raccolta dati sono veri, ma state attenti

Google ha confermato in via ufficiale l'autenticità di una massiccia fuga di circa 2500 documenti interni che rivelano dettagli sui dati raccolti dall'azienda e potenzialmente utilizzati nel suo algoritmo di ricerca. Dopo giorni di silenzio, il gigante tecnologico ha riconosciuto che i materiali trapelati sono reali.

di pubblicata il , alle 10:31 nel canale Web
Google
 

Google ha confermato l'autenticità della massiccia fuga di documenti interni che potrebbero offrire uno sguardo senza precedenti su come funziona il suo algoritmo di ricerca. Dopo un primo silenzio sulla questione, il gigante tecnologico ha ammesso che i circa 2.500 documenti trapelati, pieni di dettagli sui dati raccolti dall'azienda, sono stati effettivamente trafugati e sono reali.

Si tratta di documenti che descrivono quali sono i dati di navigazione degli utenti di cui Google tiene traccia, e alcuni possono essere utilizzati nel suo algoritmo di ranking di ricerca su cui l'azienda ha sempre tenuto il massimo riserbo. I documenti offrono, infatti, uno sguardo senza precedenti sul sistema più importante per lo smistamento del traffico web.

Google conferma: il documento trapelato è vero, ma attenzione

Nonostante Google abbia ammesso la veridicità dei dati trapelati, ha anche precisato:

"Vorremmo mettere in guardia dal fare ipotesi imprecise su Search sulla base di informazioni fuori contesto, obsolete o incomplete", ha dichiarato il portavoce di Google, Davis Thompson, in un'e-mail a TheVerge. "Abbiamo condiviso ampie informazioni su come funziona l'algoritmo e sui tipi di fattori che i nostri sistemi valutano, lavorando anche per proteggere l'integrità dei nostri risultati dalla manipolazione".

Tuttavia, nonostante l'avvertimento, la conferma dell'autenticità dei documenti potrebbe avere un impatto significativo sul mercato SEO e sul marketing online. Inizialmente divulgati e analizzati dagli esperti SEO Rand Fishkin e Mike King, il materiale trapelato suggerisce che Google raccoglie e potenzialmente utilizza dati che, secondo quanto più volte affermato dalla stessa azienda, non dovrebbero contribuire al posizionamento delle pagine web fra le ricerche.

Tra questi dati figurano clic, informazioni degli utenti provenienti da Chrome e altre fonti. Se da una parte Google ha affermato di aver condiviso ampie informazioni su come funziona la ricerca e sui tipi di fattori che i suoi sistemi valutano, l'azienda è stata storicamente molto riservata sui dettagli del suo algoritmo di ricerca. Questi documenti interni, insieme alla recente testimonianza nel caso antitrust del Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti, hanno fornito maggiore chiarezza su quali segnali Google sta considerando quando si tratta di classificare i siti web.

Un argomento che è fondamentale per chi lavora sul web, del resto i settori della SEO e del marketing digitale hanno avuto una grande rilevanza negli ultimi anni con gli esperti che hanno cercato di decifrare il codice o di superare in astuzia l'algoritmo, fornendo risposte a volte contrastanti fra di loro. La vaghezza di Google non ha aiutato, ma la diffusione dei documenti interni potrebbe offrire un'idea più esplicita di quello che è - o che è stato - il pensiero alla base dell'azienda che governa l'algoritmo più importante di internet.

5 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - info
Hiei360030 Maggio 2024, 11:06 #1
Sono più propenso a credere ad un tizio ubriaco random per strada piuttosto che quello che dice pubblicamente Google
Unrue30 Maggio 2024, 13:33 #2
Ma in che modo sono stati trafugati?
Fede30 Maggio 2024, 16:25 #3
Originariamente inviato da: Unrue
Ma in che modo sono stati trafugati?

hai provato a cercarlo su google?
Saturn30 Maggio 2024, 16:25 #4
Originariamente inviato da: Fede
hai provato a cercarlo su google?


Unrue31 Maggio 2024, 07:24 #5
Originariamente inviato da: Fede
hai provato a cercarlo su google?


Alla fine si, ma se si fa un articolo su questo non guasterebbe aggiungere un dettaglio così importante non trovi?

Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".

La discussione è consultabile anche qui, sul forum.
 
^